
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 Palazzolo dello Stella, 28 mag – “Siamo di fronte al primo vero
impianto agrivoltaico che si caratterizza per la piena
integrazione con l’ambiente e le risorse agricole,
valorizzandole. ? una visione completamente diversa da quella
della mera produzione di energia elettrica con impianti
fotovoltaici a terra, rispetto ai quali ci sono aspetti
paesaggistici e ambientali difficili da accettare”.
? quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier stamattina a
Palazzolo dello Stella dove ? stato inaugurato il primo
agrivoltaico avanzato del Friuli Venezia Giulia, con un sistema
di monitoraggio delle coltivazioni, unico in Europa, e il
supporto dell’Intelligenza artificiale.
“I vantaggi di questa tecnologia sono molteplici perch? aiuta a
migliorare la produzione agricola, con impianti che sono nella
piena disponibilit? delle imprese agricole e comportano
un’integrazione al reddito indispensabile alla sostenibilit?
economica dell’azienda. Non siamo di fronte a operazioni di
acquisto di terreni da parte di fondi finanziari per
l’installazione di impianti destinati esclusivamente alla
produzione di energia elettrica. Per questo la Regione sostiene
queste tecnologie, consapevole che stiamo contribuendo a
costruire l’evoluzione della visione agricola del futuro” ha
commentato Zannier.
L’impianto di agrivoltaico avanzato ? stato installato in un
campo dell’azienda agricola Weldan, di propriet? di Walter
Bagnarol, ed ? il frutto della collaborazione tra l’Agenzia per
l’energia (Ape Fvg), l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale
(Ersa) nell’ambito del Sissar, il sistema per l’innovazione
dell’agricoltura, e con il supporto di Universit? di Udine, Akren
e Cet Electronics.
L’impianto di circa 600 metri quadrati, dalle caratteristiche
uniche in Europa, privo di cemento, ? posizionato su seminativi,
per 250 metri quadrati e su vigneto per circa 350 metri quadrati.
Per il titolare dell’azienda la sperimentazione dovr? dare
risposta a tre problemi: limitare la peronospora della vite,
incrementare e diversificare il reddito agricolo, migliorare
l’impatto ambientale.
L’agrivoltaico si distingue dal fotovoltaico a terra poich? si
concretizza in un utilizzo duale del suolo agricolo, con pannelli
solari installati su strutture sopraelevate che consentono la
prosecuzione delle attivit? agricole sottostanti. Uno degli
aspetti sottolineati nel corso della presentazione, infatti, ?
l’importanza di progettare un impianto agrivoltaico “su misura”
che si adatti alle diverse situazioni agrarie, che si integri con
le pratiche colturali in uso e con le attrezzature disponibili in
azienda.
L’agrivoltaico dimostrativo di Palazzolo ? un vero e proprio