
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 Udine, 27 mag – Il percorso d’ascolto avviato dalla direzione
centrale Infrastrutture e dalla direzione centrale Attivit?
produttive, nell’alveo della revisione del Piano di governo del
territorio (Pgt), ha come finalit? rafforzare ulteriormente
l’eccellente sistema dei consorzi di cui ? dotato il Friuli
Venezia Giulia, connettendolo ancora meglio con interporti e
Autorit? portuale per accrescere l’attrattivit?.
? in sintesi quanto emerso dall’incontro convocato dall’assessore
regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante e
dall’assessore alle Attivit? produttive Sergio Emidio Bini per un
confronto sullo sviluppo delle zone industriali regionali, in
riferimento anche alla redazione del nuovo Piano di governo del
territorio.
“Il Pgt si struttura su tre livelli e abbiamo voluto iniziare
proprio dalla parte produttiva per disegnare il livello
strategico, individuando gli ambiti che necessitano di
interconnessioni e quindi infrastrutture che possono connettere
il sistema di trasporto delle merci, zone di interesse regionale
di tipo produttivo, oltre che logistico. L’obiettivo ? anche
individuare i ruoli nella legge sulla pianificazione che stiamo
predisponendo, sia per quanto concerne i consorzi sia per il
sistema degli interporti e stabilire norme che siano coerenti con
le strategie delle aree produttive e logistiche all’interno del
contesto dei piani regolatori dei poli produttivi. Tutto questo
affinch? ci siano strumenti che possono essere flessibili e
adatti a cogliere le opportunit? di chi vuole investire sul
nostro territorio” ha spiegato Amirante.
Tra febbraio e aprile il Servizio sviluppo economico locale
(Direzione centrale Attivit? produttive) e il Servizio della
pianificazione territoriale (Direzione centrale Infrastrutture)
hanno svolto una serie di incontri tecnici con i consorzi di
sviluppo economico locale, dai quali sono emersi alcuni indirizzi
preliminari per la revisione del Pgt nell’ottica di un
rafforzamento del sistema consortile regionale. Nell’incontro ?
stato dato conto dell’aggiornamento emerso dopo questi momenti di
ascolto.
“Registriamo prima di tutto l’alto tasso di saturazione delle
nostre zone industriali e la soddisfazione delle imprese
insediate per i servizi offerti – ha commentato Bini -, tanto che
i nostri consorzi industriali sono presi ad esempio a livello
nazionale. Il confronto costante ? necessario per comprendere
quali siano le nuove esigenze delle imprese, che oggi necessitano
sempre pi? di servizi legati al welfare territoriale, di un
potenziamento delle infrastrutture logistiche e di aree per nuovi
insediamenti”.
In questo senso, Bini ha ricordato come la Regione sia gi?
intervenuta in maniera virtuosa: da un lato puntando al recupero
di suolo attraverso il Masterplan dei complessi produttivi
degradati, dall’altro estendendo l’ambito di operativit? dei
consorzi oltre i tradizionali perimetri delle zone D1 fino a
comprendere le D2 e D3, previa intesa con i Comuni interessati.
“Proseguiremo – ha precisato – nel solco dell’azione avviata,
garantendo sostegno ai consorzi, che si sono dimostrati a tutti
gli effetti una leva fondamentale per l’attrattivit? della nostra
Regione”.
Molto positivo il riscontro dei vertici dei consorzi, ma anche
degli interporti e dei rappresentanti dell’Autorit? portuale, che
oltre a dare il loro apporto sulle tematiche di maggiore
interesse – una tra tutte la necessit? di pianificare tenendo
conto della migliore soluzione logistica a servizio delle aree
industriali – hanno garantito la massima disponibilit? a un
confronto nelle successive fasi di elaborazione della variante.
Amirante e Bini hanno convenuto sulla necessit? di porre
l’interconnessione logistica come tema prioritario, affiancata
anche dall’istituzione di una banca dati comune a tutti i
consorzi.
ARC/EP/ma
271945 MAG 25