
(AGENPARL) – Fri 23 May 2025 Trieste, 23 mag – “Con una serie di pannelli abbiamo voluto
presentare alla cittadinanza, nell’ambito della 14. edizione di
Mare Nordest, il progetto di riqualificazione del lungomare di
Barcola. Un intervento che prevede opere di difesa, la
riconfigurazione geomorfologica della linea di costa, oltre al
recupero e alla riqualificazione degli spazi aperti e delle
strutture esistenti. Tra gli obiettivi anche la razionalizzazione
della mobilit? esistente, l’incentivazione di quella sostenibile
e la valorizzazione della qualit? dell’ambiente e del paesaggio”.
Lo ha affermato oggi a Trieste l’assessore alla Difesa
dell’ambiente Fabio Scoccimarro durante l’illustrazione del
progetto partecipato “Co.Re”, portato avanti dal Comune di
Trieste e dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
“Questa importante progettualit? nasce innanzitutto dalla
necessit? di proteggere il lungomare triestino dagli eventi
meteomarini estremi. Le analisi condotte – ha spiegato
Scoccimarro – hanno evidenziato infatti una crescente
vulnerabilit? di quest’area rispetto i rischi di erosione e i
danni causati dalle mareggiate”.
Nel corso della presentazione del progetto di fattibilit? tecnica
ed economica ? emerso che soprattutto durante gli eventi di marea
eccezionale, le attuali protezioni si rivelano inefficaci,
esponendo la riviera a fenomeni di tracimazione e danneggiamento.
“Una situazione di vulnerabilit? – ha aggiunto l’assessore – che
? destinata ad aggravarsi ulteriormente a causa dell’innalzamento
previsto del livello del mare nei prossimi decenni”.
L’esponente della Giunta Fedriga si ? soffermato sul principio
del processo consultivo della piramide rovesciata. “Attraverso un
sondaggio della Regione e la piattaforma partecipativa del
Comune, i triestini hanno approvato l’idea di riqualificare
radicalmente la costa di Barcola, evidenziando per? la scarsa
disponibilit? di spazi per la balneazione pubblica,
l’inadeguatezza delle strutture esistenti, le difficolt? di
accesso e i problemi di traffico”.
“Per questo il progetto prevede risposte differenziate,
adattandosi alle specifiche caratteristiche di ogni tratto.
L’approccio – ha sottolineato Scoccimarro – non ? infatti
uniforme, ma gli interventi saranno modulati secondo le esigenze
specifiche delle diverse aree, creando un sistema costiero
multifunzionale e resiliente”.
“In particolare – ha aggiunto -, dove non esistono manufatti di
interesse storico-culturale come i Topolini o le strutture del
Cedas e non sono presenti infrastrutture, sono previsti
allargamenti a mare con nuove aree per la balneazione e per le
attivit? sportive. Questo permetter? di allontanare i bagnanti
dalla carreggiata stradale, riducendo i rischi e migliorando
l’esperienza balneare”.
A breve sar? inoltre consultabile una pagina dedicata sul sito
della Regione dove i cittadini potranno inviare consigli e
osservazioni.
“Il prossimo passaggio sar? la variante urbanistica che dovr?
essere realizzata dal Comune. Si tratta – ha concluso Scoccimarro
– di un progetto ambizioso che Regione e Comune vogliono