
(AGENPARL) – Fri 23 May 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
23/5/2025
QUESTA MATTINA NEL SALONE GENERALI DEL MIB, ALLA
PRESENZA DELL’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI, MASSIMO
TOGNOLLI SI È SVOLTA LA PRIMA EDIZIONE DEGLI STATI GENERALI
DEI SERVIZI SOCIALI, CON FOCUS SUL TEMA “GIOVANI E FAMIGLIA”
Questa mattina (venerdì 23 maggio) nel Salone Generali del MIB – School of
Management si è svolta, alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali, Massimo
Tognolli, dell’assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, Maurizio De
Blasio e del vescovo di Trieste, monsignor Enrico Trevisi, la prima edizione degli
Stati Generali dei Servizi Sociali promossi dall’Assessorato alle Politiche Sociali del
Comune di Trieste e organizzati dal Dipartimento Servizi e Politiche Sociali, con la
collaborazione dell’Istituto Regionale per gli Studi di Servizio Sociale – IRSSES.
L’iniziativa ha riunito istituzioni, università, enti del terzo settore, professionisti e
cittadini attorno al tema “Giovani e Famiglia”, proponendosi come spazio pubblico di
confronto e partecipazione su alcune delle principali sfide che attraversano il sistema
del welfare locale. Un’occasione concreta per riflettere, ascoltare e costruire insieme
visioni e pratiche condivise.
Ad aprire i lavori è stata la giornalista Maddalena Lubini, che ha coordinato l’intera
mattinata di confronto.
Nel suo intervento, l’assessore Massimo Tognolli ha richiamato il significato
originario degli Stati Generali, mutuato dalla tradizione francese, come luogo di
ascolto delle diverse componenti della società: «Agli Stati Generali di un tempo non si
legiferava, ma si ascoltavano le opinioni del clero, della nobiltà e del popolo per
ottenere una visione complessiva dei problemi. Allo stesso modo, oggi, vogliamo
dare voce a tutte le realtà che operano nel sociale, per costruire insieme una visione
strategica e partecipata».
L’assessore Massimo Tognolli ha ribadito l’importanza di valorizzare le eccellenze
presenti sul territorio, spesso già attive con esperienze significative ma che
necessitano di spazi di confronto e coordinamento per esprimere appieno il proprio
potenziale: «Le eccellenze non basta averle, bisogna ascoltarle e metterle in rete. È
questo uno degli obiettivi degli Stati Generali». Ringraziando istituzioni e relatori per
la pronta e entusiasta adesione, ha infine evidenziato il valore del pluralismo di
prospettive: «Auspico che ne escano visioni dalle sfumature diverse. Ma viva, viva
queste sfumature diverse, che costituiscono la ricchezza delle nostre comunità».
Ricco e articolato il programma degli interventi, Maria Pia Turinetti Di Priero,
direttrice del Servizio Coordinamento Politiche per la Famiglia della Regione FVG, ha
presentato la “Strategia regionale per il Welfare e l’innovazione sociale”,
sottolineando la necessità di approcci integrati e trasversali, in grado di coniugare
sostenibilità, innovazione e attenzione alle specificità territoriali.
Monsignor Enrico Trevisi, vescovo di Trieste, ha offerto una riflessione intensa sul
senso profondo dei legami familiari, descrivendo la famiglia come luogo di cura
reciproca e di generosità che eccede la logica dell’utile, fino a diventare esperienza di
senso e di responsabilità condivisa. «Ogni famiglia nasce da altre famiglie e si
intreccia con altre ancora, in una rete di relazioni che può diventare spazio di
guarigione e speranza, anche nelle difficoltà», ha affermato il vescovo, richiamando
l’idea della Chiesa come “famiglia di famiglie”.
Nicola Gigli, vicedirettore della SISSA, ha tracciato il ruolo della Scuola Superiore
nel contesto accademico italiano e internazionale, illustrando le principali azioni di
welfare interno messe in campo a favore del benessere studentesco e per la
promozione della parità di genere, con l’obiettivo di offrire un ambiente accogliente e
attento alle fragilità.
Giovanni Grandi, ordinario di Filosofia Morale all’Università di Trieste, ha
approfondito “I nodi dell’incontro tra generazioni”, proponendo una chiave
antropologica di lettura del conflitto tra giovani e adulti, tra novità e tradizione. Il
contrasto generazionale, ha spiegato Grandi, «è inevitabile, ma può diventare
generativo se accolto con consapevolezza e trasformato in occasione di crescita
reciproca».
Giorgio Porcelli, docente di Sociologia della famiglia, ha invece riflettuto su
“Giovani e Famiglia – tra compiti di sviluppo ed eventi critici”, analizzando l’impatto
della frammentazione valoriale postmoderna sul ciclo di vita familiare. L’intervento
ha evidenziato la necessità di riconsiderare le transizioni familiari non più solo come
fasi normate da modelli culturali condivisi, ma anche come potenziali “stressors”, da
affrontare con un approccio sistemico e psicologicamente centrato.
A concludere i lavori è stato Stefano Chicco, direttore del Servizio Sociale
Comunale, che ha delineato “Le dinamiche evolutive del Welfare e gli scenari
possibili”, richiamando la necessità di visioni strategiche in grado di accompagnare il
cambiamento, valorizzando le competenze diffuse sul territorio e rafforzando la
cooperazione tra pubblico e privato sociale.
L’iniziativa è stata accreditata per il riconoscimento dei crediti formativi per
l’Ordine degli Assistenti Sociali ed è parte di un più ampio percorso avviato
dall’Amministrazione per promuovere una governance partecipata e condivisa delle
politiche sociali.
Gli Stati Generali vogliono essere un appuntamento annuale capace di fare
emergere, ascoltare e mettere in rete esperienze, pratiche e riflessioni. In un tempo
segnato da profondi cambiamenti, la città sceglie così di fermarsi, insieme, per
immaginare nuove risposte capaci di restituire senso, prossimità e fiducia.
COMTS