
(AGENPARL) – Thu 22 May 2025 “Esperienza unica che ha riempito i nostri cuori e le nostre anime e che
non dimenticheremo mai. A Cascia siamo stati accolti come fossimo a casa,
in famiglia, e tutto questo ha reso ancora più intensa la nostra
partecipazione alle celebrazioni in onore di Santa Rita come rappresentanti
di tutta la comunità di Piacenza, città che quest’anno si onora del
gemellaggio proprio con Cascia. Un gemellaggio di fede, nel nome di Rita e
dei valori universali di pace e perdono che proprio lei rappresenta da
secoli come nessun’altra santa al mondo, ma anche un gemellaggio laico di
semplice amicizia, di vicinanza umana, di condivisione”.
E’ il primo commento della sindaca Katia Tarasconi al termine della
spettacolare benedizione delle rose avvenuta nella tarda mattinata di oggi
di fronte alla Basilica di Santa Rita, a Cascia, provincia di Perugia, per
mano del cardinale Baldassarre Reina di fronte a una folla di fedeli e
pellegrini arrivati da ogni parte d’Italia, d’Europa e del mondo. Con lui,
a benedire le migliaia di rose rosse alzate al cielo, c’era il vescovo
della Diocesi di Spoleto-Norcia Renato Boccardo, c’era Padre Giustino
Casciano, rettore della Basilica di Santa Rita, e c’era anche don Giuseppe
Basini, vicario del vescovo di Piacenza e Bobbio. Era presente anche padre
Jarbson Batista, rettore del Santuario di Santa Rita a Piacenza: è lui che,
dopo essersi confrontato con la sindaca Tarasconi, ha promosso la richiesta
di riconoscimento formale del santuario cittadino come luogo di devozione
ufficiale e ha avviato l’iter per il gemellaggio di quest’anno.
Un momento davvero suggestivo e potente, quello di oggi, arrivato al
termine della messa solenne celebrata dallo stesso cardinal Reina, il quale
ha da poco ricevuto da Papa Leone IV l’importante nomina a gran cancelliere
del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del
Matrimonio e della Famiglia.
E oggi, a Cascia, di sposi e di famiglie ce n’erano davvero tantissime. A
sottolinearlo poco fa – mentre di fronte a loro, nelle vie del borgo
antico, sfilavano orgogliosamente uomini, donne e bambini in abiti
medievali – sono state le assessore di Piacenza Nicoletta Corvi e Adriana
Fantini che, con la sindaca Tarasconi, formavano la delegazione comunale
piacentina tutta al femminile. “E’ emozionante – hanno detto – vedere
arrivare qui, in una cittadina lontana da tutto, in mezzo alla splendide
montagne dell’Umbria, così tante persone di ogni età e di ogni Paese del
pianeta, anche oltreoceano. Qui si respira una fede autentica e fortissima
ma sempre composta, senza eccessi. E’ davvero bello esserci”.
Tra le tante autorità che hanno partecipato alle celebrazioni ritiane – che
si sono svolte a partire dalla serata di martedì 20 maggio con la
straordinaria salita notturna allo “Scoglio” di Roccaporena, frazione di
Cascia in cui è nata Santa Rita -, era presente anche Stefania Proietti,
presidente della Regione Umbria e già sindaca di Assisi, ed erano presenti
sindaci e assessori di oltre venti comuni umbri.
Oggi, dunque, giornata clou in memoria della morte di Santa Rita avvenuta
il 22 maggio del 1457, con il corteo storico che si è sviluppato nelle vie
di Cascia fino al Santuario dedicato alla santa e durante il quale sono
state ripercorse le varie fasi della sua vita. Il gonfalone di Piacenza,
città gemellata, era in testa al corteo che ha fatto ingresso nella piazza
della basilica, gremita in ogni angolo.
Ieri, invece, giornata particolarmente intensa per la delegazione
istituzionale piacentina guidata dalla sindaca Tarasconi. In mattinata si è
tenuta la firma ufficiale del gemellaggio all’interno di Palazzo
Frenfanelli, sede del Comune di Cascia, alla presenza del sindaco della
cittadina umbra, Mario De Carolis, del vicesindaco Marco Emili e di Luisa
Di Curzio, presidente del Consiglio comunale casciano. La firma è stata
l’occasione per riaprire la sede comunale dopo una lunga e complessa serie
di lavori di consolidamento a nove anni di distanza dal devastante
terremoto che nel 2016 ha colpito il centro Italia.
Nelle stessa giornata Katia Tarasconi, in qualità di sindaca della città
gemellata, ha avuto l’opportunità, particolarmente toccante, di posare un
mazzo di rose all’interno della stanza – chiusa al grande pubblico – in cui
sono conservate le spoglie perfettamente conservate di Santa Rita. Ad
accogliere la prima cittadina è stata suor Maria Grazia Cossu, priora del
Monastero di Santa Rita, con cui la sindaca si è trattenuta a lungo.
La serata di mercoledì 21 è stata cruciale per tantissimi pellegrini in
visita a Cascia e in particolare per la delegazione piacentina: la
tradizionale e suggestiva fiaccolata che si snoda per la cittadina umbra,
con sbandieratori e “tamburini”, è culminata con l’accensione del tripode
votivo di fronte alla Basilica di Santa Rita da parte della sindaca
Tarasconi alla quale, poco prima, era stata consegnata la “Fiaccola della
Pace e del Perdono” da parte di Thomas Sassi, classe 2007, campione
piacentino di judo, promessa della Nazionale, medaglia di bronzo ai
mondiali dello scorso anno in Perù e oggi considerato il numero uno nella
categoria under 21. Una grande emozione anche per lui che, a soli 17 anni,
è stato accolto dall’applauso di migliaia di persone riunite in piazza.
Al link di seguito, un’ampia selezione di immagini scattate in questi
giorni a Cascia:
https://we.tl/t-AZdFFvkSfi
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza