
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha denunciato un crescente numero di attori extraregionali che tentano di intromettersi negli affari della regione del Mar Caspio, sottolineando la necessità di rafforzare la sovranità collettiva dei cinque Stati rivieraschi – Russia, Iran, Azerbaigian, Kazakistan e Turkmenistan.
Parlando all’apertura della quarta riunione della commissione interagenzia per la cooperazione nella regione del Caspio, Lavrov ha ribadito la posizione di Mosca:
“Partiamo sempre dal presupposto che cinque paesi del Mar Caspio abbiano la competenza esclusiva per risolvere le questioni del Mar Caspio. Tuttavia, il numero di coloro che sono disposti a interferire in tali questioni è in aumento.”
Il diplomatico ha evidenziato l’importanza dell’attuazione degli accordi multilaterali firmati nel quadro della Convenzione sullo status giuridico del Mar Caspio, considerata il pilastro per mantenere la stabilità nella regione.
Lavrov ha anche ricordato i progressi emersi durante il terzo forum economico del Caspio, tenutosi a Teheran il 17 e 18 febbraio, dove si è discusso dell’espansione della cooperazione nei settori:
- Energetico (petrolio, gas, elettricità, energie rinnovabili)
- Ricerca scientifica, inclusa quella sulle cause del declino ecologico del Mar Caspio
- Trasporti e logistica, con l’obiettivo di rafforzare i corridoi multimodali tra i cinque Paesi
Il ministro ha concluso affermando che la commissione interagenzia russa rimarrà concentrata sull’attuazione degli impegni presi al forum di Teheran, in particolare per preservare il controllo regionale sui progetti strategici.