
(AGENPARL) – Thu 22 May 2025 DOMANI IL 33° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI CAPACI
IL PROGRAMMA DELLE CERIMONIE PROMOSSE
DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Domani, giovedì 23 maggio, l’amministrazione comunale ricorderà il 33° anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, con la deposizione di corone d’alloro nei luoghi della città dedicati al ricordo dei martiri di questo tragico evento che ha segnato, al contempo, il risveglio della coscienza civile in tutto il Paese.
Di seguito il programma delle cerimonie:
ore 9.30
giardino “Peppino Impastato”, via Nicholas Green, Catino: deposizione di una corona di alloro vicino all’albero dedicato a Giovanni Falcone. Partecipano il sindaco Vito Leccese, la presidente del Municipio V Maristella Morisco, l’assessore alla Cura del Territorio Domenico Scaramuzzi e il presidente dell’associazione “Giovanni Falcone” Corrado Berardi:
La cerimonia avverrà nell’ambito dell’inaugurazione del giardino “Peppino Impastato” al termine dei lavori di riqualificazione dell’area attrezzata.
ore 10.30
via Rocco Dicillo, Santa Rita: deposizione di una corona di alloro nell’aiuola dove è ubicata la targa “Per non dimenticare”, di fronte al giardino Pertini. Partecipa la presidente del Municipio IV Maria Chiara Addabbo.
ore 11
toponimo in via Falcone e Borsellino: deposizione di una corona di alloro; murales dedicato nella stessa strada: deposizione di una corona di fiori. Partecipa l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone.
ore 11.30
toponimo giardino Francesca Morvillo (sito tra largo 2 Giugno, via della Resistenza e via della Costituente): deposizione di una corona di fiori. Partecipa la vicesindaca Giovanna Iacovone.
ore 17.57 (ora esatta della strage)
facciata Palazzo di Città: deposizione corona di fiori e breve cerimonia commemorativa. Partecipano il sindaco Vito Leccese e le autorità locali. Il sindaco osserverà un minuto di raccoglimento, accompagnato dalle note de “Il silenzio”, indossando la fascia tricolore, simbolo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali, per difendere i quali Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta persero la vita.