
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 *Università. Piccolotti (Avs), In due giorni il Governo Meloni affonda la
ricerca e impone la grande espulsione dei ricercatori dal Paese*
Negli ultimi due giorni, Governo Meloni e maggioranza hanno inferto due
ulteriori colpi micidiali alla ricerca nel nostro Paese: lunedì, il
Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma del reclutamento; ieri, la
Commissione Cultura e Istruzione del Senato ha approvato l’emendamento
Occhiuto-Cattaneo al DL 45.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra.
La riforma del reclutamento – prosegue la deputata rossoverde della
Commissione Cultura di Montecitorio – elimina l’Abilitazione Scientifica
Nazionale ed estende il meccanismo premiale nella distribuzione delle
risorse agli Atenei. Si intende, per ammissione – tra le righe – della
stessa Ministra Bernini, limitare l’eccesso di aspettative che
l’abilitazione ha generato tra i precari. Non sono insomma i concorsi per
posizioni tenure-track a essere pochi, ma gli abilitati a essere troppi.
Con l’emendamento in Commissione, invece, si apre la strada all’incarico
postdoc, che prevede la didattica e ha durata minima di 12 mesi, e
all’incarico di ricerca, che sarà un sostituto meno oneroso dell’Assegno di
ricerca. Le due mosse, in estrema sintesi, affondano il Contratto di
ricerca.
Gli interventi – insiste Piccolotti – vanno letti alla luce dei tagli al
Fondo di Finanziamento Ordinario (1,3 miliardi tra il 2024 e il 2027).
Riforma del preruolo e del reclutamento attrezzano l’Università a gestire
la contrazione delle risorse, imponendo una “grande espulsione” di
ricercatori dal Paese. Colpisce negativamente il giubilo della CRUI e
dell’Accademia dei Lincei, che pensano che siano i diritti in più del
Contratto di Ricerca, e non l’assenza di risorse, a sfavorire i nostri
Atenei.
È lecito chiedersi – conclude Piccolotti – quale idea hanno di futuro le
classi dirigenti italiane, visto che affrontano l’epoca dell’Intelligenza
Artificiale e della catastrofe climatica tagliando risorse a ricerca e
innovazione.
Lo rende noto l’ufficio stampa – Roma, 21 maggio 2025 ore 16