
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 (ACON) Trieste, 21 mag – “Come si temeva, a causa
dell’annullamento parziale, da parte del Tar del Lazio, del
decreto ministeriale (Dm) sulle aree idonee alla localizzazione
di impianti di produzione di energia rinnovabile, la legge 2 del
2025 ha un problema molto serio: l’assessore alla Difesa
dell’ambiente Scoccimarro ha detto, in risposta alla mia
interrogazione odierna, che in seguito alla sentenza sono venuti
meno i criteri che reggono la legge regionale sulle aree idonee e
non idonee alla localizzazione delle Fer, e anche che gli Uffici
e l’Avvocatura della Regione stanno valutando gli scenari
futuri”. Lo dichiara in una nota la conigliera regionale Serena
Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra.
“Il Governo non aveva ritenuto di impugnare la legge del Friuli
Venezia Giulia sulle aree idonee a installazioni di fotovoltaico,
eolico e biogas: l’entusiasmo pi? volte espresso dall’assessore
all’ambiente per questo risultato ? stato ridimensionato
bruscamente – continua Pellegrino -, i problemi alla legge
regionale sono arrivati per altra via, nello specifico dalla
magistratura amministrativa, in seguito alla massiccia serie di
ricorsi intrapresi a livello nazionale dagli operatori economici
che rivendicano l’interesse ad avere meno vincoli e maggiori
opportunit? di installare impianti a fonti rinnovabili,
fotovoltaico in primis”.
“Oltre alla deflagrazione della recente sentenza, oggetto
dell’odierna interrogazione – spiega ancora la consigliera – si
pone l’ulteriore problema del rinvio, alla Corte Costituzionale,
nuovamente da parte del Tar del Lazio, delle disposizioni del Dl
Agricoltura 63/2024 che impongono divieti e restrizioni al
fotovoltaico in aree agricole”.
Conclude Pellegrino: “Il dibattito, tecnico e politico, si
riaprir? dunque anche in Friuli Venezia Giulia, perch? il
Consiglio regionale dovr? rimettersi al lavoro sulla legge 2/2025
in base alle riformulazioni che i ministeri dell’Ambiente e della
Sicurezza energetica devono produrre sulle parti del Dm
annullate. Prendo come un impegno ufficiale quanto detto in Aula
da Scoccimarro, che ha inteso sottolineare la ferma volont? della
Giunta a proseguire il confronto politico con l’intento di
mantenere efficace la tutela del territorio. Auspico che potremo
affrontare anche temi rimasti purtroppo laterali alla questione
della massima produzione di energia da fonti rinnovabili, in
particolare la carenza sia di strumenti che indirizzino i
proponenti di impianti fotovoltaici nelle aree dismesse e
cementificate della Regione, sia delle azioni di riduzione dei
consumi di energia e degli obblighi all’ indipendenza energetica
per i comparti produttivi e per le pubbliche amministrazioni”
ACON/COM/rcm
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