
Tripoli – Il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale, Abdul Hamid Dbaiba, ha dichiarato che la Libia sta entrando in una nuova fase decisiva nel suo percorso verso la riconquista della sovranità nazionale e la fine del potere incontrollato delle milizie armate. “Abbiamo infranto la barriera della paura”, ha affermato Dbaiba in un discorso televisivo trasmesso sabato sera, promettendo che lo Stato non tollererà più caos o gruppi fuori legge.
Nel suo intervento, Dbaiba ha spiegato di aver ritardato volutamente ogni dichiarazione pubblica sugli ultimi sviluppi della sicurezza per non alimentare tensioni o speculazioni. Ha raccontato di aver ereditato una situazione complessa, in cui le milizie esercitavano maggiore potere dello Stato stesso.
Il Premier ha definito l’operazione di sicurezza condotta ad Abu Salim come una “svolta storica” nella riaffermazione dell’autorità statale, eseguita con efficacia e senza danni alla popolazione nonostante l’elevata densità abitativa. “L’ingiustizia vi è stata tolta”, ha detto rivolgendosi ai cittadini del quartiere, annunciando nuove misure a loro favore.
Tra le azioni immediate post-operazione, ha citato la nomina di un nuovo capo del Servizio di sicurezza interna, lo scioglimento del Servizio immigrazione e l’introduzione di garanzie contro abusi e ingiustizie. Ha ammesso che alcune decisioni sono state attuate con troppa fretta, ma ha assicurato che eventuali errori sono stati corretti tempestivamente.
Dbaiba ha lanciato un appello ai membri delle milizie affinché abbandonino la logica della forza e si integrino nelle istituzioni statali, garantendo i propri diritti attraverso la legge, non tramite violenza o estorsione. Ha inoltre denunciato il ruolo di alcuni partiti politici, accusati di sfruttare la presenza delle milizie a Tripoli per i propri interessi e di fomentare divisioni.
Riguardo alle manifestazioni scoppiate nella capitale, Dbaiba ha riconosciuto l’autenticità di alcune proteste ma ha denunciato che altre sarebbero state finanziate per manipolare l’opinione pubblica. Ha affermato di aver scelto la via della pazienza e del rispetto per la piazza libica, evitando reazioni impulsive.
Ha infine sottolineato il forte sostegno ricevuto dalla comunità internazionale, che auspica una Libia stabile e che ha espresso apprezzamento per le misure adottate per limitare il potere delle milizie. “I libici cominciano a vedere un barlume di speranza dopo un lungo periodo buio”, ha concluso il Premier, ribadendo l’impegno per un vero Stato di diritto e istituzioni unificate.