
(AGENPARL) – Sat 17 May 2025 (ACON) Trieste, 17 mag – “Abbiamo partecipato e contribuito
all’organizzazione della manifestazione per la chiusura del
Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Gradisca d’Isonzo.
Da sempre, infatti, ci spendiamo per la chiusura dei Cpr: non
solo di quello ospitato nella localit? isontina, ma proprio di
tutti”.
Lo evidenzia la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento
5 Stelle) in una nota condivisa con la coordinatrice territoriale
goriziana ed ex consigliera regionale Ilaria Dal Zovo, dopo aver
entrambe partecipato alla mobilitazione che avuto luogo a
Gradisca d’Isonzo, con partenza da piazza Unit?.
“Ci siamo uniti agli altri partecipanti – aggiunge la Capozzi –
non a caso insieme alla nostra collega Dal Zovo che, ai tempi
della Giunta Serracchiani, aveva presentato in prima persona una
mozione tematica all’Assemblea legislativa regionale, poi
approvata, che aveva come obiettivo proprio la chiusura dei Cpr.
Un’azione proseguita in modo incessante anche in seguito a una
serie di sopralluoghi, nel corso dei quali abbiamo colto la
fragilit? della struttura. In tali circostanze, tuttavia, non
abbiamo potuto evitare di cogliere la dedizione delle Forze
dell’ordine che lavorano sotto organico, rischiando la propria
vita e ai cui componenti va tutta la nostra riconoscenza”.
“I Cpr si risolvono in una detenzione amministrativa che non ci
appartiene – sottolineano le due pentastellate – e che non deve
trovare spazio nella costruzione di una societ? democratica e
solidale. In alcuni casi sono addirittura luoghi peggiori degli
stessi istituti penitenziari, dove vengono calpestati i diritti e
la dignit? umana”.
“Non condividiamo questo sistema dell’accoglienza, lacunoso e
fallimentare – concludono -, nell’ambito del quale un esempio
estremamente lacunoso ? costituito proprio dai Cpr. L’accoglienza
deve invece tener maggiormente conto della dignit? della persona,
perch? parliamo di uomini e donne che attraversano momenti di
grande difficolt? per fuggire dai Paesi di provenienza. E, in
alcuni casi, non ci risulta proprio che questo accada”.
ACON/COM/rcm
171900 MAG 25