
(AGENPARL) – Fri 16 May 2025 48 a.2025
16 maggio 2025
Comunicato stampa
Presentazione Progetto Proben,
per la promozione del benessere psico-fisico
delle studentesse e degli studenti
L’ateneo di Verona si propone come modello di università attenta al benessere integrale delle sue studentesse e dei suoi studenti. Nasce, infatti, il progetto Proben, un’iniziativa che coniuga ricerca, prevenzione, attività fisica, cultura e comunità, tracciando un nuovo orizzonte per l’esperienza universitaria in Italia.
Il Progetto Proben, finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca con 547.500 euro destinati all’università di Verona, intende sviluppare e valutare un modello di intervento efficace per migliorare il benessere psicologico e fisico degli studenti.
Le varie attività inserite nel progetto sono state presentate venerdì 16 maggio dal delegato alla Didattica e allo Sport, Federico Schena, dalla responsabile del progetto Proben Lidia Del Piccolo, dal referente all’Orientamento Massimiliano Badino, da Michela Nosè, docente di Psichiatria e referente progetto Campus, e da Irene Lupi, presidente del Consiglio studentesco.
In questa occasione è stato inaugurato il nuovo Info point, che ha sede all’interno del Chiostro san Francesco, in cui studentesse e studenti potranno richiedere informazioni per i vari servizi di counselling, di attività fisica e di orientamento legati al progetto. Nel progetto Proben è inserita anche la UnivRun, ovvero la partecipazione della comunità accademica e studentesca alla StraVerona, in programma domenica 18 maggio, come attività per la promozione della salute e del benessere psicofisico.
Un modello in quattro dimensioni
L’iniziativa si articola in quattro ambiti di azione: il benessere psicologico e interpersonale, con attività di counseling e sviluppo di competenze orientate alla gestione del distress; la promozione della salute e dell’attività fisica; il benessere economico-occupazionale e il benessere comunitario, con attività in collaborazione con i conservatori di musica attraverso eventi di improvvisazione musicale e l’interscambio culturale.
A Verona, il progetto, per sua natura altamente interdisciplinare, di cui è coordinatrice Lidia Del Piccolo, coinvolge docenti del dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento di cui Corrado Barbui e Michela Nosè sono referenti per gli interventi sullo stress e Federico Schena, referente per l’attività motoria. Del dipartimento di Scienze umane, Riccardo Sartori si occupa del benessere organizzativo e Massimiliano Badino delle attività di orientamento.
“Il progetto, diventato operativo a febbraio, mira a individuare le eventuali difficoltà degli studenti in vari ambiti di vita, con l’intento di creare servizi appropriati e capaci di rispondere alle loro effettive esigenze”, spiega la coordinatrice Lidia Del Piccolo. “A tale scopo è partita la raccolta di informazioni mediante il questionario Habits, la creazione di occasioni di pratica sportiva, la promozione di vari servizi rivolti agli studenti come l’intervento online “Fare ciò che conta nei momenti di stress” e l’attivazione di due sedi, una a Veronetta e una a Borgo Roma, per servizio di counseling rivolto agli studenti. Con il mese di maggio si sono aggiunti gli incontri di orientamento rispetto al contest lavorativo e l’offerta di esperienze artistico-musicali centrate sull’ascolto e sulla improvvisazione facilitata”.
Questionario HabitsCome stanno studentesse e studenti Univr?