
(AGENPARL) – Fri 16 May 2025 Procura della Repubblica
presso il Tribunale ordinario di CIVITAVECCHIA
COMUNICATO STAMPA
Civitavecchia 16 maggio 2025
La premessa in fatto
Siamo a Fregene, intorno alle 7,00 del mattino del 15 maggio, il figlio della signora
Camboni Stefania, di rientro dal lavoro trovava la madre riversa per terra nei pressi del
letto matrimoniale della stanza al secondo piano (mansarda) dell’abitazione, coperta da
cuscini, con numerose tracce di sangue. Immediata la chiamata ai Carabinieri di
Fregene. Sul posto, la p.g. operante (N.o.r. C.c. Ostia e C.c. Fregene) aveva modo di
constatare, insieme al medico legale nel frattempo accorso sul posto, sul torace della
donna numerosi colpi inferti con arma da taglio tali da provocarne la morte.
L’esito degli accertamenti investigativi allo stato delle indagini.
La vicenda di sangue è allarmante e di eccezionale gravità: gli esiti delle prime attività
investigative hanno confermato l’aggressione violenta in danno di una donna di
cinquantotto anni, residente in Fregene. I primi elementi raccolti, per gravità,
precisione e concordanza, hanno varcato la soglia della gravità indiziaria nei confronti
della compagna del figlio della vittima, di anni trenta, poi fermata prima della
mezzanotte per omicidio aggravato dalla minorata difesa e con abuso di relazioni
domestiche e di ospitalità. Le indagini proseguono al fine di riscontrare il suo narrato
per addivenire alla ricostruzione integrale dell’omicidio e all’individuazione del
movente e di eventuali responsabilità di altri soggetti.
La prova dichiarativa raccolta.
La sera del 15 maggio, la cena è stata consumata insieme, figlio della vittima,
compagna e la signora Comboni. Il primo, lascia l’abitazione per ragioni di
lavoro, i restanti raggiungevano le rispettive camere da letto, poste in piani
diversi del fabbricato. Alle ore 07.10 circa il figlio della vittima rientrava a casa
e notava la porta d’ingresso e l’inferriata esterna completamente aperta, la casa a
soqquadro, raggiungeva quindi la fidanzata e chiedendole di fare un giro,
trovavano il corpo della madre nella camera da letto, coperto da cuscini; senza
toccare il corpo della donna, i due decidevano di recarsi direttamente presso la
caserma CC di Fregene per avvisare di quanto successo;
la fidanzata riferiva di non meglio chiariti dissapori con la vittima;
la macchina, in uso esclusivo alla vittima, solitamente parcheggiata nel vialetto
di casa, è stata trovata su una via parallela (Via Agropoli), a circa 100/150 mt
dall’abitazione, fuori strada, con un finestrino lato guidatore aperto;
un rapido controllo sul telefono dell’indagata permetteva di notare alcune
ricerche effettuate su Google, ovvero “come togliere il sangue dal materasso” e
“come avvelenare una persona.
Il quadro indiziario:
– una ripetuta e grave contraddizione tra le dichiarazioni rese dalla coppia di fidanzati
su punti decisivi, primo fra tutti la presenza o meno di sangue alla vista del cadavere
da parte dei due;
– la presenza di voluminose tracce di sangue, non visibili ad occhio nudo, ma emerse
dopo un doppio esame tecnico-scientifico, su cose presenti sulla scena del crimine;
– la ricerca su Google emersa dal telefono cellulare in uso alla medesima, oggetto di
sequestro. Infatti, si legge una prima ricerca effettuata volta a ricercare modalità
efficaci per cancellare tracce ematiche sul materasso (il materasso del letto della
defunta presentava un’ampia macchia di sangue occultata da un copriletto);
– altra ricerca inquietante pressoché concomitante con la precedente, era volta a
conoscere modalità per uccidere per avvelenamento una persona.
Lo stato del procedimento penale in corso rilascia, comunque, sullo sfondo un soggetto
attinto da sola gravità indiziaria in stato di fermo, in attesa di sviluppare pienamente il
suo diritto di difesa, impregiudicata la sua innocenza sino a sentenza definitiva di
condanna.
S ribadisce che, nei limiti ordinamentali e di tutela delle dinamiche in corso, il P.M. di
Civitavecchia ha proceduto al fermo dell’indiziata. Nel corso della mattinata verrà
conferito l’incarico per l’esame autoptico sul cadavere della vittima con inizio dei
lavori presumibilmente nella giornata di domani. Tenuto conto dei termini di legge,
sempre domani si dovrebbe svolgere l’udienza dinnanzi al Gip di Civitavecchia per la
convalida del fermo.
Il Procuratore della Repubblica
Alberto Liguori
LIGUORI ALBERTO
09:54:55
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