
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 Baby gang, pistole, minacce e sfide sui social al deputato Borrelli: “metti
pure questa”. “Criminalità e violenza sono per loro uno spettacolo da
mettere in scena. I bambini con le pistole sono il fallimento di una
società che non ha saputo vedere e che continua a negare l’evidenza”
Continua l’escalation di violenza e intimidazioni che coinvolge
giovanissimi sui social network. Nell’ultimo caso, segnalato da diversi
utenti, un ragazzino pubblica una storia su Instagram in cui si mostra a
petto nudo, con una pistola in mano e lo sguardo di sfida, mentre scrive:
“Borrè, miette pure chest’” (trad. “Borrelli, pubblica anche questa”)
accompagnata da una faccina che ride e un dito medio.
Un chiaro messaggio di scherno e provocazione rivolto al deputato di
alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, da anni impegnato nella
denuncia quotidiana del degrado urbano, del crimine minorile e dell’uso
distorto dei social da parte delle baby gang. La “sfida” lanciata dal
ragazzino armato fa riferimento ad una foto oscurata pubblicata dal
deputato qualche giorno fa su segnalazione di una mamma preoccupata per le
bande arte di minori che presidiano il territorio di Fuorigrotta.
“Questi ragazzini – ha dichiarato Borrelli – sono vittime e carnefici di un
sistema in cui la violenza è diventata spettacolo, e la criminalità un
modello da emulare. Ci minacciano e ci deridono perché sanno che stiamo
togliendo loro la maschera, che stiamo raccontando ciò che molti fingono di
non vedere. Ma non ci fermeranno.”
“La pistola impugnata potrebbe essere un’arma giocattolo o una replica-
prosegue il parlamentare -ma il messaggio che passa è reale e pericoloso:
le nuove generazioni crescono in un contesto dove il confine tra finzione e
crimine si assottiglia, e dove l’approvazione social conta più della
legalità. Ho già segnalato l’episodio alle autorità competenti, ribadendo
la necessità di una stretta sui contenuti pubblicati online dai minori, ma
soprattutto di interventi educativi, culturali e familiari per contrastare
alla radice questo fenomeno.
“Dietro a ogni pistola, vera o finta”- conclude Borrelli- “ c’è una
famiglia che ha perso il controllo, una scuola che non è riuscita a
educare, una città che rischia di arrendersi. Ma noi non ci arrendiamo”
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE