
(AGENPARL) – Mon 12 May 2025 * Scuole in crisi tra Liceo Alessi, Ponte San Giovanni e Todi. Assessore
Barcaioli: “Ci auguriamo che l’Ufficio scolastico regionale mostri maggiore
determinazione nel porre al centro il benessere degli studenti”*
Perugia 12 maggio 2025 – “Ci auguriamo che l’Ufficio scolastico regionale
mostri maggiore determinazione nel porre al centro il benessere degli
studenti per ciò che concerne la situazione del Liceo Alessi, dell’Istituto
Comprensivo Perugia 12 di Ponte San Giovanni e della scuola media
Cocchi-Aosta di Todi”. È questo l’appello dell’assessore all’Istruzione
della Regione Umbria, Fabio Barcaioli, che torna a sollecitare un cambio di
passo rispetto ad alcune situazioni scolastiche ritenute particolarmente
delicate.
Gli occhi sono puntati ormai da mesi sul Liceo Scientifico Alessi di
Perugia, dove oggi si è svolta una mobilitazione studentesca, per il
diffuso malcontento legato alla gestione dell’istituto da parte
dell’attuale dirigente scolastica, recentemente tornata in servizio dopo
una controversa vicenda amministrativa.
Altrettanto preoccupante il quadro che emerge dall’Istituto
Comprensivo Perugia 12 di Ponte San Giovanni, colpito da un calo costante
delle iscrizioni. Dal 2017 al 2024, le scuole primarie sono passate da 482
a 344 alunni, registrando una diminuzione del 28%. Ancora più marcato il
calo nella scuola secondaria di primo grado, dove gli iscritti sono scesi
da 243 a 112, con una perdita che supera il 53%. “La scorsa settimana ho
accettato un incontro con la dirigente scolastica, persona che stimo
profondamente per l’impegno e la dedizione dimostrati nel suo ruolo – ha
spiegato l’assessore Barcaioli – Tuttavia, è evidente che qualcosa si è
incrinato all’interno dell’Istituto Comprensivo Perugia 12 di Ponte San
Giovanni. I rapporti tra la scuola, il corpo docente e i cittadini appaiono
ormai compromessi. È indispensabile intervenire con decisione, perché
dietro ogni numero c’è un quartiere di quasi 20mila abitanti che rischia di
perdere un presidio educativo indispensabile”.
A Todi, recenti sviluppi hanno portato alla luce diverse difficoltà
legate all’organizzazione scolastica. Le criticità non riguardano solo le
attività didattiche e i progetti educativi, ma si estendono anche alla
gestione delle gite scolastiche e al funzionamento degli organi collegiali.
Questo scenario ha determinato un clima di incertezza che ha inciso sulla
stabilità dell’ambiente scolastico, dando luogo a numerosi trasferimenti di
docenti e personale amministrativo.
Nel frattempo, in Regione proseguono i lavori del “Tavolo 112” che
riunisce rappresentanti dell’Anci, delle Province, dei sindacati e
dell’Ufficio scolastico. Al centro del confronto ci sono il calendario
scolastico 2025/2026, la programmazione della rete scolastica e
dell’offerta formativa fino al 2028/2029, il rafforzamento delle comunità
educanti e il sistema integrato per l’infanzia fino ai sei anni. “Serve un
impegno sinergico per ridare slancio alle nostre scuole, restituendo loro
la centralità nei percorsi di crescita delle comunità e nella costruzione
di una società davvero integrata. In contesti diversi, come Perugia e Todi,
stanno emergendo fragilità che chiedono risposte concrete, lungimiranti e
rispettose delle comunità scolastiche – ha concluso l’assessore – Le
istituzioni non possono limitarsi ad amministrare l’esistente, serve
visione e coraggio per rimettere gli studenti al centro, ascoltando la loro
voce”.