
Il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz ha scelto Parigi e Varsavia per il suo primo viaggio ufficiale da capo del governo, lanciando un messaggio chiaro: più unità europea, più sostegno all’Ucraina e nessuna tolleranza per soluzioni negoziali che non rispettino la sovranità ucraina. Il leader della CDU ha definito questo debutto diplomatico un “nuovo inizio” per le relazioni tra Germania, Unione Europea e i suoi vicini chiave.
Accolto dal presidente Emmanuel Macron, Merz ha firmato una dichiarazione congiunta franco-tedesca pubblicata su Le Figaro, in cui entrambi i leader si impegnano a rafforzare la cooperazione bilaterale su temi di difesa, economia e sicurezza, con un’enfasi particolare sul conflitto in Ucraina. Più tardi nella giornata, Merz si è recato in Polonia per proseguire il percorso diplomatico tra i principali attori dell’Europa orientale e occidentale.
“Rimaniamo uniti e fermamente impegnati per un’Ucraina sovrana e indipendente. Non accetteremo mai una pace imposta”, si legge nel comunicato. “Continueremo a sostenere l’Ucraina contro l’aggressione russa.”
Attacco indiretto a Trump e a Bruxelles
Pur senza menzionarlo direttamente, Merz e Macron hanno indirizzato una frecciata chiara al presidente americano Donald Trump, il cui ritorno sulla scena politica ha riacceso i timori di un possibile disimpegno statunitense dal conflitto ucraino. I due leader europei hanno anche ribadito che, sebbene l’Europa non possa portare la pace senza l’America, ogni cessate il fuoco dovrà essere sostenuto da garanzie di sicurezza solide e durature, come un esercito ucraino forte e un impegno condiviso con Washington per scoraggiare future aggressioni russe.
Ma non è tutto: la dichiarazione include critiche implicite all’Unione Europea, accusata di soffocare la crescita con oneri amministrativi eccessivi. I due capi di Stato hanno promesso di rimuovere i vincoli burocratici per favorire una maggiore competitività del blocco europeo, in un momento in cui l’Europa si trova stretta tra la pressione cinese, il protezionismo americano e l’instabilità interna.
Un esordio politico turbolento
Il viaggio diplomatico arriva a poche ore dal giuramento ufficiale di Merz, eletto cancelliere dopo mesi di trattative politiche tese e con una maggioranza estremamente risicata in parlamento. La sua elezione non è passata al primo tentativo, una prima umiliante nella storia moderna della Germania che mette in evidenza le difficoltà che potrebbe affrontare nel governare con stabilità.
Nonostante ciò, Merz ha voluto imprimere subito una direzione chiara alla sua agenda estera: più Europa, più difesa comune, meno dipendenza da soluzioni esterne, e una linea dura contro ogni ipotesi di compromesso territoriale in Ucraina.
In agenda: viaggio in Ucraina
Merz ha inoltre annunciato che nelle prossime settimane si recherà in Ucraina per riaffermare l’impegno diretto della Germania, non solo con l’invio di aiuti, ma con presenza politica simbolica in un momento cruciale per il conflitto.
Con queste mosse, il nuovo cancelliere cerca di riposizionare Berlino come protagonista attivo della politica estera europea, rilanciando i rapporti con Parigi e Varsavia e cercando di tenere unito il fronte occidentale in vista di sfide future tanto interne quanto internazionali.