
(AGENPARL) – Tue 06 May 2025 *COMUNICATO STAMPA DEL 6 MAGGIO 2025*
“E’ di moda il mio futuro”, chiusa oggi con le premiazioni l’8a edizione:
1.200 ragazzi coinvolti, bis del record di partecipazione
L’8a edizione di “*E’ di moda il mio futuro*” fa il bis del record di
partecipazione, uguagliando le *1.200 *presenze del 2022-2023. I ragazzi,
studenti delle scuole medie inferiori e superiori, hanno preso parte alle
attività proposte dal progetto della sezione Sistema moda di Confindustria
Toscana Nord.
“E’ di moda il mio futuro” è nato nel 2017 con lo scopo di valorizzare
presso i giovani le opportunità professionali offerte dal
tessile-abbigliamento e dal calzaturiero. Molto variegato il programma, che
va dalle visite aziendali agli incontri per l’orientamento scolastico, a
seminari, webinar, laboratori al Museo del tessuto e in aula. Divertenti e
apprezzati i concorsi, che fanno emergere la creatività e la voglia di
comunicare dei ragazzi, piccoli e grandi.
Anche questa 8a edizione di “E’ di moda il mio futuro” è stata patrocinata
da *Comune di Prato*, *Provincia di Prato*, *Comune di Monsummano
Terme* e *Provincia
di Pistoia *ed è stata effettuata in collaborazione con il *PTP
Moda-Formazione Moda Toscana*, la rete guidata dall’Istituto tecnico Buzzi
di Prato che riunisce alcune fra le più importanti realtà formative del
territorio nelle discipline del settore moda.
*Numeri e protagonisti*
Le scuole secondarie di secondo grado che hanno aderito alle iniziative del
progetto o a parte di esse sono state 9, precisamente i licei
artistici *Petrocchi
*di Pistoia e *Brunelleschi *di Montemurlo, gli istituti tecnici *Buzzi *di
Prato e *Forti *di Monsummano Terme, l’istituto professionale
*Sismondi-Pacinotti* di Pescia, l’istituto di istruzione superiore
*Cellini-Tornabuoni* di Firenze, l’ISISTL *Russell-Newton* di Scandicci, l’*ISI
Garfagnana* di Castelnuovo Garfagnana, il liceo scientifico delle *Mantellate
*di Pistoia. A queste si aggiungono – per la sola parte del
tessile-abbigliamento – le scuole secondarie di primo grado pratesi *Leonetto
Tintori* e *Domenico Zipoli*. Un totale quindi di *11* scuole, con 1.200
studenti complessivi coinvolti.
Ampia come sempre la possibilità per le classi di visitare aziende del
territorio: *A Zeta Filati*, *Beste *(Hub di Prato e stabilimento di
Cantagallo), *Duesse*, *Fartex*, *FF*, *Franco Rossi*, *Lanificio Bisentino*,
*Lanificio Faliero Sarti & Figli*, *Lanificio Nova Fides*, *Manifattura
Igea*, *Marini Industrie*, *Paola Textile*, *Peuterey*, *Pointex*, *Progetto
Lana* e *Rifinizione S. Stefano* per il tessile-abbigliamento; *Fratelli
Cappellini*,* Lord & **Tailor*,* Luca Grossi*,* Navayos*,* Sergio Natalini *e
*Tailor Made International *per il calzaturiero.
Sono *22 *in tutto, quindi, le imprese che sono state coinvolte in questa
8a edizione di “E’ di moda il mio futuro” e che sono state visitate
complessivamente da *530* studenti e dai loro insegnanti.
*480 *invece i partecipanti a laboratori e concorsi, mentre i rimanenti
hanno preso parte ad attività di orientamento e di informazione.
*I concorsi e la loro preparazione*
Si sono svolte oggi le premiazioni dei tre concorsi promossi da “E’ di moda
il mio futuro”: “*Noi stilisti del futuro: la nostra capsule di T-shirt*”,
con la decorazione di una intera collezione di magliette da parte di classi
delle scuole secondarie di primo grado; “*Tailleur, tessuti e modelli
dall’eleganza senza tempo*” e “*Scarpette rosse, un simbolo tante storie*”,
con l’ideazione, rispettivamente, di un tessuto per tailleur e di una
calzatura rossa – simbolo della lotta contro la violenza di genere – di
qualsiasi tipo da parte delle scuole secondarie di secondo grado.
I ragazzi sono stati preparati e accompagnati nella realizzazione dei loro
progetti attraverso lezioni in presenza e webinar sulla storia della moda,
con l’illustrazione di stili e tendenze utili a stimolare la loro
creatività. Un contributo importante è stato dato dalle visite alle
collezioni e alle mostre del *Museo del Tessuto di Prato*, partner
essenziale di Confindustria Toscana Nord per la didattica e
l’organizzazione dei laboratori.
Per le calzature, accanto al tradizionale tutorial di contenuto tecnico, è
stato particolarmente significativo l’incontro “*Oltre il simbolo*”,
svoltosi a Pistoia lo scorso novembre con il magistrato Giulia Gargiulo e
le psicologhe e psicoterapeute del Centro Antiviolenza Aiutodonna della
Società della Salute della città Tania Sguerri, Giulia Vannucci e Letizia
Ricci: un modo per sensibilizzare i ragazzi contro la violenza di genere
che ha riscosso grande interesse.
I ragazzi vincitori dei concorsi hanno ricevuto un attestato, ma “E’ di
moda il mio futuro” ha elargito anche, come sempre, premi in denaro alle
loro scuole.
*Le premiazioni a Prato*
Per i due concorsi del tessile-abbigliamento le premiazioni si sono svolte
a Prato, nella sede di Confindustria Toscana Nord. Sono intervenuti *Fabia
Romagnoli* nella duplice veste di vicepresidente di Confindustria Toscana
Nord e di presidente del Museo del Tessuto; il presidente della sezione
Sistema moda dell’associazione *Francesco Marini*; il coordinatore del
gruppo Maglifici e confezioni della stessa sezione *Massimo Bruni*;
l’assessora del Comune di Prato *Benedetta Squittieri*; la consigliera
della Provincia di Prato *Rita Biagi*. Assente giustificato il delegato per
la formazione della sezione Sistema moda *Maurizio Sarti*: convocato a
Milano per la sottoscrizione formale del contratto nazionale del
tessile-abbigliamento, è comunque intervenuto in videoconferenza. Gli
stessi Marini e Sarti, assieme a *Francesca Serafini* responsabile dei
servizi educativi del Museo del Tessuto e a persone della struttura di
Confindustria Toscana Nord, hanno costituito la giuria che ha assegnato i
premi per il tessile-abbigliamento.
Il concorso riservato alle scuole secondarie di primo grado “Noi stilisti
del futuro: la nostra capsule di T-shirt” proponeva ai ragazzi di decorare
una T-shirt bianca sviluppando il tema “Diversità”.
Ha vinto la classe *2a A della scuola Domenico Zipoli*: del loro lavoro è
piaciuto l’approccio sperimentale, talvolta minimalista, e il tentativo di
dare una connotazione “sartoriale” alle decorazioni; seconda classificata
la classe *2a B della scuola Leonetto Tintori*, del cui lavoro è stato
apprezzato soprattutto il forte impatto visivo; terza ancora la scuola
*Domenico
Zipoli con la classe 2a G*, che ha svolto il suo lavoro con particolare
cura e precisione, proponendo anche soluzioni originali.
I tre progetti premiati sono stati selezionati fra i 9 complessivi
realizzati da altrettante classi delle scuole superiori di primo grado
partecipanti al concorso; *190* i giovanissimi coinvolti nel concorso, ai
quali vanno aggiunti, per avere il quadro dell’incidenza di “E’ di moda il
mio futuro” sulle scuole medie inferiori, gli altri *90 *che hanno
partecipato a Prato, a novembre, all’incontro di orientamento rivolto anche
alle famiglie e condotto da Stefania Fierli, consulente esperta in
formazione e coaching.
Il concorso per le scuole secondarie di secondo grado “*Tailleur, tessuti e
modelli dall’eleganza senza tempo*” ha visto la partecipazione di *160
*studenti
di *6 *scuole: *Buzzi*, *Cellini-Tornabuoni*, *Isi Garfagnana*, *Petrocchi*,
*Russell-Newton*, *Sismondi-Pacinotti*.
Il regolamento di questa edizione era diverso da quello degli anni
precedenti: non primo, secondo e terzo posto, ma tre premi di uguale
rilevanza e valore.
Il “*Premio creatività*”, pensato per il progetto di tessuto che, pur
rimanendo nei limiti della fattibilità tecnica, abbia dimostrato maggiore
originalità, è andato a un gruppo della classe 5a C dell’ITS *Buzzi*,
costituito da *Sofia Innocenti*, *Giada Miliotti*,* Lucrezia Palandri *e*
Kassiani Pantazis*; è stato apprezzato il loro progetto di tessuto con
effetti tridimensionali e motivi naturalistici.
Sempre al *Buzzi* ma a un gruppo della classe 4a A (*Sara Bartolini*, *Giulia
Ermini*, *Martina Pagliaro*) il “*Premio stile*”, per l’elaborato
caratterizzato da particolare coerenza e armonia fra il progetto del
tessuto e il disegno del capo finito; a differenza degli altri premi,
quindi, questo valorizza più la relazione fra tessuto e capo che il
progetto del tessuto in sé e per sé, progetto che comunque è stato
essenziale per una buona valutazione del lavoro complessivo. E’ piaciuta
l’appropriatezza del motivo a pois, classico per quanto rivisitato,
rispetto al modello del tailleur proposto.
Va invece a Pistoia, precisamente al liceo artistico *Petrocchi*, il “*Premio
tessile pratese*”, assegnato al progetto di tessuto più in linea con le
tipicità del distretto per tipologia di tessuto, ricorso a materiali
particolarmente utilizzati dalle aziende locali, richiamo a produzioni
evocative del patrimonio di conoscenze proprie delle imprese tessili del
territorio. Rientra pienamente in questa descrizione il progetto di tessuto
pied-de-poule, con tratti innovativi, che le studentesse della 4a A *Melissa
Febbraro*, *Irene Del Serra* e *Vittoria Loddo* hanno immaginato
coniugandolo anche con una particolare fodera floreale.
E’ stato proprio questo progetto a “materializzarsi” in occasione della
premiazione. E’ infatti previsto dal regolamento di quest’anno che uno dei
tre premi, quello di maggior realizzabilità nel breve tempo intercorrente
fra l’individuazione dei vincitori e la loro premiazione, venga prodotto
materialmente da imprese della filiera tessile e presentato in occasione
dell’evento finale di “E’ di moda il mio futuro”.
La realizzazione del tessuto di uno dei tre progetti non implica alcuna
priorità o maggiore apprezzamento di questo rispetto agli altri due
vincitori, ma per le giovani studentesse è stato comunque emozionante
vedere la concretizzazione del loro lavoro, a opera di Marini Industrie.
Anche quest’anno la collaborazione di *Beste *- rappresentata alle
premiazioni da Federico Pagliai e Benedetta Ciabilli – ha reso possibile
quello che, nella estrema ristrettezza dei tempi, è stato un piccolo
prodigio: realizzare, partendo dal tessuto ideato dalle studentesse, un
modello in 3D del tailleur immaginato come destinazione finale del tessuto.
Ma i premi non sono finiti qui. Quest’anno, a concorso già avviato, era
emersa per i partecipanti una nuova opportunità: un premio ulteriore
rispetto ai tre originari, non previsto in partenza ma scaturito
dall’adesione del Comune di Prato all’iniziativa “M’illumino di meno” di*
Rai Radio2*. E’ nato così il premio “*M’illumino di meno va di moda*”, che
una giuria apposita costituita dal Comune di Prato e da Confindustria
Toscana Nord ha assegnato selezionando fra i progetti presentati quello che
dimostra maggior sensibilità e attenzione al tema della sostenibilità. Il
premio è andato a un gruppo di studenti della classe 5a GT dell’istituto
*Russell-Newton* (*Sofia Mondanelli*, *Conny Pagliarin*, *Alessandro
Poli*, *Giulia
Rosci*, *Farit Vasquez*) con il loro progetto che prevede l’utilizzo di
cotone organico e richiama modelli espressivi delle popolazioni amazzoniche.
“Il progetto ‘E’ di moda il mio futuro’ continua a darci delle belle
soddisfazioni – commenta il presidente della sezione Sistema moda di
Confindustria Toscana Nord *Francesco Marini* -. Per i concorsi abbiamo
visto tanti progetti interessanti e belli, espressione dello spirito fresco
e curioso con cui i ragazzi guardano alla moda. L’interesse per il progetto
è stato indubbiamente forte. Quest’anno avevamo fissato in 300 il numero
massimo di studenti da accogliere nelle visite aziendali del
tessile-abbigliamento e in 100 per il calzaturiero. Ma non abbiamo voluto
deludere nessuno e alla fine le visite sono state rispettivamente 400 e
130: del resto questa è un’attività alla quale attribuiamo particolare
importanza perché vogliamo che i giovani vedano con i propri occhi quelli
che domani potrebbero essere i loro ambienti di lavoro, le persone che vi
operano, le belle cose che si realizzano nei nostri stabilimenti. Sono
momenti complicati per il settore moda e i giovani possono facilmente avere
la percezione che non ci siano spazi per loro. Non è così, e non solo per
le necessità di ricambio generazionale rese più acute dalle dinamiche
demografiche, ma anche perché le nuove generazioni, con le loro idee, la
percezione e visione del mondo, la forte propensione per la tecnologia, la
sensibilità per i temi ambientali, sono in particolare sintonia con il
mondo della moda. Dai giovani giungono per la moda stimoli fondamentali e,
parallelamente, le aziende del settore possono offrire loro opportunità
molto interessanti. Con ‘E’ di moda il mio futuro’ riteniamo di presentare
a giovani e giovanissimi qualche minimo saggio di cos’è il nostro mondo e
di quali opportunità può dare.”
“Gli eventi finali di ‘E’ di moda il mio futuro’ sono coincisi con la
sottoscrizione formale del nuovo contratto nazionale del
tessile-abbigliamento, negoziato fra Confindustria Moda e i sindacati –
aggiunge *Maurizio Sarti*, delegato per la formazione della sezione Sistema
moda di Confindustria Toscana Nord (di cui è anche coordinatore del gruppo
Produttori di tessuti) ma che a livello nazionale è anche componente la
Delegazione ristretta della Commissione per le relazioni industriali di
Confindustria Moda -. Da Milano ho voluto essere presente a Prato almeno in
collegamento per dire anche questo: che noi imprenditori crediamo in ciò
che facciamo, come dimostra questo contratto che introduce un significativo
incremento delle retribuzioni, nuovi strumenti di welfare ed elementi di
flessibilità per favorire la conciliazione vita-lavoro. Oneri non da poco,
che abbiamo reso noti nelle loro linee generali già a novembre* al
raggiungimento dell’accordo sostanziale fra le parti, formalizzato oggi
nella sua veste definitiva: ma pur in un momento complesso come l’attuale è
prevalso il desiderio di esprimere fiducia e di dimostrarla concretamente
con questi investimenti sulle persone. Temi come il contratto nazionale di
settore saranno sembrati remoti e un po’ strani ai ragazzi che avevamo oggi
in auditorium, ma i più grandi fra loro fra pochissimi anni saranno
chiamati a effettuare scelte di lavoro che significano anche scelte di
vita: questioni come la stabilità occupazionale e i buoni livelli
retributivi, come quelli previsti dal contratto nazionale del
tessile-abbigliamento sottoscritto da noi, potranno essere determinanti per
indirizzare le loro decisioni. Lo spazio per i giovani c’è: solo a Prato,
sono 5.000 i lavoratori del settore sopra i 55 anni e quindi prossimi al
pensionamento; il Sistema informativo Excelsior prevede per Prato oltre
3.700 entrate** nel settore moda nel trimestre aprile-giugno 2025. Le
esperienze e gli stimoli che giungono da ‘E’ di moda il mio futuro’ non
sono quindi pure suggestioni ma indicano seri e reali percorsi
professionali nel settore, in tutti i ruoli possibili, dai più operativi e
tecnici a quelli dirigenziali, strategici, creativi, gestionali. Voglio
rivolgere un ringraziamento molto sentito, oltre che ai ragazzi che portano
nel progetto entusiasmo e voglia di scoprire cose nuove, alle scuole, ai
dirigenti scolastici e ai docenti che negli anni continuano, sempre più
numerosi, a seguire ‘E’ di moda il mio futuro’. Senza di loro, questo
progetto non sarebbe possibile.”
** Qui il comunicato
diffuso a novembre.** Sistema Informativo Excelsior-Unioncamere con il
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per entrate si intendono i
singoli contratti, anche a termine ed eventualmente ripetuti per lo stesso
soggetto: non si tratta quindi di persone.*
*Le premiazioni a Monsummano Terme*
Appuntamento ormai stabile, e bella festa quella che ha chiuso il concorso
dedicato alla progettazione di una calzatura presso il teatro Montand di
Monsummano Terme dove si sono ritrovati amministratori, imprenditori,
studenti e insegnanti; presenti l’assessore Comune di Monsummano Terme *Monica
Marraccini*, che ha portato il saluto dell’amministrazione e, in
rappresentanza di Confindustria Toscana Nord, il coordinatore del gruppo
Cuoio e calzature della sezione Sistema moda *Rodolfo Checcucci*, il
delegato all’education dell’associazione *Davide Trane* e il componente la
Commissione di valutazione *Fabrizio Cappellini*.
Erano stati *127 *i ragazzi e le ragazze di *4 *scuole superiori di tre
diverse province (per Pistoia il liceo artistico Petrocchi, per Prato il
liceo artistico Brunelleschi, per Firenze l’istituto di istruzione
superiore Cellini-Tornabuoni e l’ISISTL Russell-Newton) che avevano preso
parte al concorso e al webinar formativo, che da quest’anno era condizione
necessaria per poter presentare il proprio modello.
I numeri finali sono stati importanti, e ne sono infatti scaturiti *68*
progetti (i ragazzi potevano presentare anche lavori di gruppo), di cui 20
ammessi in finale dalla giuria composta da due imprenditori (*Eleonora
Antonini* e *Fabrizio Cappellini*) e dall’assessore *Monica Marraccini*, in
rappresentanza del Comune di Monsummano.
Il tema su cui i candidati si sono dovuti misurare è stato da un lato meno
vincolante rispetto a quello delle passate edizioni (*”progettate una
scarpa di qualsiasi tipo, purché rossa”*). E’ stato invece sfidante
invitare i ragazzi a riflettere sul valore simbolico di quella scarpa, alla
luce di fatti di cronaca cui troppo spesso si trovano ad assistere, quello
della violenza di genere esercitata con diverse modalità e livelli di
gravità; fino al più grave esito. I finalisti erano presenti con i loro
insegnanti alla cerimonia conclusiva del concorso.
La graduatoria finale ha premiato come prima classificata *Lije Doci* della
classe 5a A del liceo artistico *Petrocchi *di Pistoia, assente alla
cerimonia, e la cui targa ricordo e il diploma di partecipazione sono stati
ritirati dalla compagna *Emine Vogli* (mentre alla loro scuola è andato
l’assegno premio); secondo posto al gruppo delle ragazze della 5a M
dell’istituto *Cellini-Tornabuoni *di Firenze *Matilde Berni*, *Vittoria
Giuliani*, *Giada Mazza* e *Melissa Rosi*, che hanno ricevuto la targa
ricordo e l’attestato di partecipazione; targa ricordo e attestato di
partecipazione anche a *Lisanna Jin Hui Min*, della classe 4a H del liceo
artistico Brunelleschi di Prato, classificatasi terza.
“Ancora una volta il consenso attorno alla nostra iniziativa è stato di
stimolo a replicarla, seppure in un anno sinceramente complicato per il
nostro comparto e dove sarebbe stato lecito interrogarsi se avesse senso
aprire le nostre aziende a tanti giovani delle nostre province – afferma il
coordinatore del gruppo cuoio e calzature di Confindustria Toscana
Nord *Rodolfo
Checcucci* -. Tuttavia crediamo sia bene mostrare ai nostri ragazzi la
realtà, senza edulcorare niente; e abbiamo dato loro l’opportunità di
vedere persone al lavoro, impegnate a progettare, disegnare, promuovere il
proprio prodotto senza perdersi d’animo, anzi moltiplicando gli sforzi.
Quest’anno in particolare il numero di imprese che hanno accolto le
scolaresche è stato maggiore di quello degli anni precedenti, e questo è
segnale della fiducia che comunque muove l’imprenditore. Voglio
ringraziare, a progetto concluso, tutti quanti ci hanno aiutato a
realizzarlo, anche su un tema così suggestivo come quello della violenza di
genere, su cui abbiamo sfidato i ragazzi con risultati sorprendenti”.
*Foto 1 Il podio dei vincitori a Monsummano: da sinistra l’assessore Monica
Marraccini, la terza classificata Lisanna Jin Hui Min (classe 4a H del
liceo artistico Brunelleschi di Prato), il gruppo delle seconde
classificate Matilde Berni, Vittoria Giuliani, Giada Mazza e Melissa Rosi
(5a M dell’istituto Cellini-Tornabuoni di Firenze), Emine Vogli compagna
della prima classificata Lije Doci, oggi assente (classe 5a A del liceo
artistico Petrocchi di Pistoia) e che ne ha ritirato la targa, il delegato
all’education di Confindustria Toscana Nord Davide Trane, il coordinatore
del Gruppo Cuoio e Calzature di Confindustria Toscana Nord Rodolfo
Checcucci e Fabrizio Cappellini, industriale e componente la commissione di
valutazione del PremioFoto 2 Il tavolo dei relatori a Monsummano:
l’assessore Monica Marraccini, il delegato all’education di Confindustria
Toscana Nord Davide Trane, il coordinatore del gruppo Cuoio e Calzature di
Confindustria Toscana Rodolfo Checcucci e Fabrizio Cappellini, industriale
e componente la commissione di valutazione del Premio*
*Altre foto: Prato, indicazioni nel titolo*
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