
(AGENPARL) – Tue 29 April 2025 Nati per Leggere a Parma: un anno di rete per promuovere la lettura in età precoce
Prosegue l’impegno congiunto di Comune e Aziende Sanitarie per promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita. Attività, incontri e azioni condivise per sostenere lo sviluppo affettivo e cognitivo delle cittadine e dei cittadini più piccoli.
Parma, 29 aprile 2025. Prosegue l’impegno del Comune di Parma, dell’Azienda USL di Parma e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma nella promozione della lettura in età precoce in città, grazie al programma “Nati per Leggere” (NpL). Se ne è parlato questa mattina, in occasione di una conferenza stampa in Municipio, con Caterina Bonetti, Assessora ai Servizi Educativi e al Sistema Bibliotecario del Comune di Parma, Gabriella Caselli, Referente del progetto per l’Azienda USL, Lucia Gambini, Referente per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e Michele Corsello Responsabile della Struttura Operativa Sistema Bibliotecario del Comune di Parma.
A oltre un anno dalla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per il programma NpL, la collaborazione tra enti locali e realtà sanitarie si consolida, confermando l’impegno condiviso nella promozione della lettura in età precoce come strumento fondamentale per lo sviluppo affettivo e cognitivo di bambine e bambini. Il percorso prosegue attraverso l’integrazione di competenze, risorse e azioni coordinate, con l’obiettivo di garantire continuità e capillarità agli interventi rivolti alle famiglie e alla prima infanzia.
Nati per Leggere è il programma nazionale di promozione della lettura rivolta a bambine e bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino Onlus. NpL si fonda sulle evidenze scientifiche che riconoscono alla pratica della lettura in famiglia, fin dalla nascita, un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo, linguistico, emotivo e relazionale dei bambi e delle bimbe.
La collaborazione tra le biblioteche del Comune e le Aziende Sanitarie di Parma ha permesso di costruire una rete diffusa per promuovere la lettura precoce nelle famiglie, coinvolgendo genitori, pediatri, operatrici e operatori sanitari, volontari e volontarie, e avviando relazioni per condividere competenze e professionalità.
L’obiettivo è quello di sviluppare iniziative capillari volte a sensibilizzare e diffondere la pratica della lettura a bassa voce in famiglia, per garantire a ogni bambina e bambino il diritto ad accedere a opportunità adeguate di sviluppo affettivo e cognitivo.
Grazie all’offerta dei servizi bibliotecari, alle attività di promozione alla lettura messe in campo quotidianamente dalle biblioteche e alla collaborazione con le Aziende Sanitarie, sono state raggiunte diverse famiglie, bambine e bambini che hanno potuto sperimentare il piacere della lettura condivisa.
I dati del primo anno
Nel corso del primo anno di attuazione del Protocollo d’Intesa, il Comune di Parma ha rafforzato il proprio impegno nella promozione della lettura in età precoce, realizzando azioni concrete e diffuse sul territorio.
Sono stati accolti con un dono speciale — un libro per avviare fin dai primi mesi di vita il legame con la lettura — 111 bambine e bambini tra 0 e 2 anni iscritti alle biblioteche comunali. Sono stati 669 i nuovi iscritti tra 0 e 6 anni, a conferma di una partecipazione crescente da parte delle famiglie. A sostegno di questa azione educativa, sono stati organizzati 20 incontri pubblici nelle biblioteche cittadine per promuovere il programma Nati per Leggere e la lettura a bassa voce in famiglia.
L’attività ha coinvolto attivamente anche le professioni educative, sanitarie e culturali. Il Sistema Bibliotecario Parmense ha promosso un corso di formazione che ha visto oltre 30 partecipanti tra bibliotecari, educatrici, pediatri di comunità, operatori sociosanitari, volontari e rappresentanti delle istituzioni firmatarie del Protocollo. Il percorso è stato un’importante occasione di confronto e progettazione condivisa di nuove azioni, rafforzando le competenze e l’integrazione tra i diversi soggetti coinvolti nella promozione della lettura in famiglia.