
(AGENPARL) – Mon 28 April 2025 agenzia umbria notizie)
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Sanità e riabilitazione al centro: la presidente Proietti in valnerina per il futuro degli ospedali di Norcia e Cascia
(aun) – Perugia 28 apr. 2025 – Nella giornata del 22 aprile la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, accompagnata dalla direttrice regionale Salute e Welfare Daniela Donetti, dal Sindaco di Norcia Giuliano Boccanera, dal Sindaco di Cascia Mario De Carolis, dal Direttore Generale dell’Ausl Umbria n. 2 Piero Carsili, Direttore Sanitario dell’Ausl Umbria n. 2 Nando Scarpelli, dal Direttore del Distretto della Valnerina Simona Marchesi, ha visitato i cantieri dell’Ospedale di Norcia e dell’Ospedale di Cascia, soffermandosi a dialogare con gli operatori dei servizi ospedalieri e territoriali e ha incontrato gli ospiti delle associazioni per disabili “Tutti i colori del mondo” di Norcia e “Oasi” di Cascia.
In entrambi i cantieri ospedalieri la Presidente ha manifestato la propria soddisfazione per l’avanzamento dei lavori per una ricostruzione con tecniche all’avanguardia, con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale e per la consegna delle strutture entro la fine dell'anno.
Durante la giornata si è tenuto presso il parlatorio Parenti del Monastero Santa Rita un momento di approfondimento dal titolo “Sviluppo ospedaliero e rete riabilitativa regionale: il punto su Cascia”
La giornata era originariamente dedicata alla riflessione sulla sanità e in particolare sulla riabilitazione, come parte integrante del piano sociosanitario regionale. La dottoressa Donetti ha evidenziato come Cascia diventerà un "punto centrale per la rete regionale riabilitativa". La riabilitazione è vista come un elemento cruciale per la qualità della vita delle persone fragili con patologie croniche. I principi fondamentali del piano sono la centralità del paziente, l'equità d'accesso, la valutazione progettuale per la sostenibilità e la continuità assistenziale. È importante una gestione fluida tra i diversi percorsi diagnostici, assistenziali e riabilitativi, con una logica di integrazione tra ospedale e territorio.
Il dottor Mauro Zampolini, direttore del dipartimento di riabilitazione della Usl Umbria 2, ha presentato la visione di una "rete delle riabilitazioni" centrata sul paziente, protagonista della propria cura. Gli obiettivi includono percorsi personalizzati, competenza assistenziale, equità, accessibilità e appropriatezza dell'intervento.
È in corso una mappatura regionale dei servizi di riabilitazione per definire un modello "hub and spoke" con strutture di riferimento più specializzate e altre più territoriali.
L'innovazione digitale, inclusa la telemedicina e il fascicolo sanitario elettronico, è considerata fondamentale. È stato introdotto il concetto di "social prescribing" (prescrizione sociale) come integrazione alle cure tradizionali.
Di fondamentale importanza è anche il ruolo della Rsa (10 posti letto) e della Residenza Protetta (10 posti letto), strutture intermedie che accolgono pazienti post-ricovero o provenienti dal territorio. L'Rsa svolge un ruolo chiave nell'assistenza agli anziani del territorio, in particolare dopo il terremoto del 2016. L'approccio si basa sulla presa in carico individualizzata (Pai), sulla valorizzazione delle capacità residue, sulla prevenzione delle infezioni e delle lesioni da decubito, e sulla gestione del dolore cronico (progetto "Ospedale senza dolore").
La Presidente della Regione ha espresso fiducia nel lavoro dei tecnici, sottolineando come la presenza dei professionisti sia una garanzia di impegno concreto. Ha riconosciuto la complessità delle sfide ma ha manifestato ottimismo, anche in virtù del contesto spirituale di Cascia e del ruolo del volontariato. Ha auspicato investimenti mirati nelle aree interne, riconoscendo il potenziale di un ambiente spiritualmente e culturalmente ricco come fattore positivo per la guarigione e il benessere.
L'incontro a Cascia ha rappresentato un importante momento di riflessione sullo stato attuale e sul futuro della sanità locale e regionale. La discussione ha messo in luce la resilienza della comunità, la sua peculiarità come città santuario con elevate esigenze sanitarie legate al turismo, e l'impegno della Regione nel ricostruire e potenziare i servizi sanitari.
Il piano sociosanitario regionale in corso di elaborazione, con un focus specifico sulla riabilitazione e sul ruolo centrale di Cascia in questa rete, è stato presentato come una risposta concreta ai bisogni del territorio.
Le testimonianze dei professionisti, degli amministratori locali e dei rappresentanti dei pazienti hanno evidenziato l'importanza della collaborazione, della centralità della persona, dell'innovazione tecnologica e dell'attenzione alle esigenze specifiche delle aree interne.
Port/am