
(AGENPARL) – Tue 22 April 2025 *PAZIENTE CAMPANO OTTIENE RISARCIMENTO DI 750.000 EURO DALL’OSPEDALE
RIZZOLI DI BOLOGNA*
*Gli avvocati dello Studio Associati Maior: “Da un intervento al ginocchio
alla perdita della mobilità: dopo anni di battaglie legali, arriva il
risarcimento”*
Il Tribunale di Bologna ha emesso nei giorni scorsi una sentenza di grande
rilievo nel campo della responsabilità medico-sanitaria, condannando
l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna al risarcimento di 750.000 euro in
favore di un paziente vittima di gravi danni a seguito di un intervento
chirurgico. A darne notizia sono gli avvocati dello Studio Associati Maior
– Michele Francesco Sorrentino, Pierlorenzo Catalano e Filippo Castaldo –
che hanno patrocinato la causa con il supporto del medico legale Dott.
Marcello Lorello e dello specialista anestesista Dott. Angelo Rotaia.
Il caso riguarda un paziente che si era rivolto all’ospedale bolognese per
sottoporsi a un intervento ortopedico al ginocchio, finalizzato a
migliorare la deambulazione. Tuttavia, a seguito di un’errata esecuzione
dell’anestesia spinale da parte dei sanitari, il paziente ha riportato
gravi conseguenze permanenti, tra cui l’impossibilità di deambulare,
vescica neurologica e incontinenza.
“Questo esito ci rende particolarmente soddisfatti – dichiarano gli
avvocati dello Studio Maior – perché inizialmente il paziente, assistito da
altro studio legale, aveva avviato un accertamento tecnico preventivo che
si era concluso con esito negativo. Dopo il nostro subentro, abbiamo
riesaminato l’intera documentazione con il nostro team medico-legale e
individuato vizi procedurali tali da rendere nulla la consulenza tecnica
d’ufficio precedentemente acquisita.”
Il giudice ha accolto la tesi degli avvocati Maior, dichiarando nulla la
consulenza precedente e disponendo una nuova consulenza tecnica, che ha
pienamente riconosciuto la responsabilità dell’ospedale. La sentenza ha
integralmente aderito alle conclusioni della nuova perizia, condannando
così l’Istituto Ortopedico Rizzoli al pagamento del rilevante risarcimento.
Ufficio Stampa
Nicola Arpaia