
(AGENPARL) – Fri 18 April 2025 *Ottantesima Festa della Liberazione e ottantunesimo anniversario
dell’eccidio di Santa Lucia, le celebrazioni a San Giovanni Valdarno*
/Giovedì 24 aprile alle 10 il sindaco di San Giovanni Valdarno si
troverà con il sindaco di Cavriglia e con il presidente dell’Anpi
Valdarno al Cippo di Santa Lucia per ricordare il brutale eccidio
avvenuto il 24 luglio del 1944. Il giorno seguente, il 25 aprile,
saranno deposte le corone al Sacrario dei Caduti del cimitero urbano di
San Giovanni Valdarno, sotto il loggiato di Palazzo di Arnolfo e al
monumento ai caduti per la libertà al villaggio minatori. Alle
celebrazioni prenderanno parte le autorità militari e civili e le
associazioni combattentistiche/
Il 25 aprile ricorre ogni anno la Festa della Liberazione, una delle
date più significative nella storia della Repubblica Italiana. Simbolo
della fine del regime fascista e dell’occupazione nazista, questa
ricorrenza rappresenta un omaggio al coraggio dei partigiani e al valore
della Resistenza, di cui quest’anno si celebra l’80° anniversario.
A San Giovanni Valdarno, le celebrazioni – promosse dal Comune in
collaborazione con Anpi Valdarno e il Comune di Cavriglia – si
articoleranno in due momenti distinti.
Alle 10 di mercoledì 24 aprile, il primo cittadino di San Giovanni
Valdano Valentina Vadi, insieme al sindaco di Cavriglia Leonardo
Degl’Innocenti O’ Sanni e al presidente di Anpi Valdarno Giuseppe
Morandini, si recherà al Cippo di Santa Lucia per ricordare il brutale
eccidio avvenuto il 24 luglio del 1944 – tre mesi prima della
Liberazione di San Giovanni – nel quale vennero fucilati dai fascisti il
giovane comandante Gian Maria Paolini, medaglia d’argento e della
Resistenza, e i due partigiani Settimio Berton e Francesco Fiscaletti.
Il giorno seguente, festa della Liberazione, alle ore 10 il sindaco di
San Giovanni Valentina Vadi e il presidente di Anpi Valdarno Giuseppe
Morandini, porteranno una corona di alloro al Sacrario dei Caduti del
cimitero urbano della città del Marzocco, ne collocheranno un’altra
sotto il loggiato di Palazzo di Arnolfo e una terza sotto al monumento
ai caduti per la libertà al villaggio Minatori. Alle celebrazioni, a cui
sono state invitate le autorità militari e civili e le associazioni
combattentistiche, potranno prendere parte anche i cittadini.
“La Resistenza e la Liberazione sono le fondamenta della nostra
democrazia – dichiara il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi
– Rappresentano l’inizio di un nuovo cammino per l’Italia, dopo gli anni
bui della dittatura fascista e l’orrore della guerra. È per questo che
ogni cittadino, al di là delle proprie idee politiche, può sentirsi
idealmente ‘nato il 25 aprile’: perché da quella data ha origine la
storia della Repubblica, della libertà e dei diritti. Quest’anno, in
particolare, in cui ricorre l’80° anniversario della Resistenza, il
nostro ricordo si fa ancora più sentito, più intenso, più necessario.
Ricordare i sangiovannesi e i valdarnesi caduti per la libertà, e i tre
giovani barbaramente uccisi a Santa Lucia, è un atto dovuto. A loro, e a
tutti coloro che scelsero da che parte stare dopo l’8 settembre 1943, va
la nostra più profonda gratitudine. In tempi come questi, in cui la
guerra torna a mostrarsi con immagini drammatiche ogni giorno, è più che
mai necessario ribadire l’impegno collettivo per costruire la pace, con
responsabilità e determinazione”.