
(AGENPARL) – Tue 15 April 2025 WORKSHOP INTERNAZIONALE
Alcohol Prevention Day – XXIV edizione
16 aprile 2025
organizzato da
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
Osservatorio Nazionale Alcol
Centro Nazionale Dipendenze e Doping
in collaborazione con
MINISTERO DELLA SALUTE
SIA- Società Italiana di Alcologia
AICAT – Associazione Italiana Club Alcologici Territoriali
Eurocare ITALIA
N° ID: 068D25_P
Rilevanza:
Secondo l’OMS, nel mondo, 2,6 milioni di decessi sono annualmente attribuibili al consumo di alcol, di cui 2 milioni tra gli uomini e 0,6 milioni tra le donne. Le persone di età più giovane (20-39 anni) sono colpite in modo sproporzionato dal consumo di alcol: la percentuale più alta (13%) di decessi attribuibili all’alcol è verificata da anni, costantemente in questa fascia d’età. I più recenti dati disponibili sul consumo globale di alcol mostrano che circa 400 milioni di persone di età pari o superiore a 15 anni soffrono di disturbi legati all’abuso di alcol e circa 209 milioni soffrono di dipendenza da alcol.
Nonostante un costante aumento nel numero di nazioni che sviluppano politiche nazionali sull’alcol, numerose sono le segnalazioni di continue interferenze da parte dell’industria dell’alcol nello sviluppo delle politiche. L’accesso allo screening, all’intervento breve e al trattamento per le persone con consumo pericoloso di alcol e disturbi da consumo di alcol rimane molto basso, in Italia come all’estero, così come l’accesso ai farmaci per il trattamento dei disturbi da consumo di alcol. Nel complesso, la percentuale di persone con disturbi da consumo di alcol in contatto con i servizi di trattamento varia da meno dell’1% a non più del 14% in tutti i paesi in cui tali dati sono disponibili e in Italia solo il 7% dei pazienti in necessità di trattamento è preso in carico dai servizi territoriali. Per raggiungere una riduzione del consumo dannoso di alcol in linea con gli obiettivi inclusi nel Piano d’azione globale sull’alcol, nell’Agenda 2030 degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e nel Quadro di monitoraggio globale delle malattie non trasmissibili dell’OMS, l’Italia non ha raggiunto gli obiettivi previsti e, anzi, appare in controtendenza con incrementi dei consumi e dei consumatori dannosi con contestuale significativo ricorso a prestazioni sanitarie che non testimoniano la riduzione della morbilità causata dall’uso delle bevande alcoliche e della mortalità prevalente legata principalmente a oltre 10.000 casi di cancro evitabili tra i quali principalmente cancro del seno nella donne, del colon-retto negli uomini, causati dal consumo anche moderato di alcol. Per raggiungere obiettivi significativi di salute pubblica sono necessarie un’azione concertata da parte dei paesi e un’efficace governance globale.
Le politiche e gli interventi pubblici volti a prevenire e ridurre i danni correlati all’alcol dovrebbero essere guidati e formulati da interessi di salute pubblica e basati su chiari obiettivi di salute pubblica e sulle migliori prove disponibili.
Anche per il 2025, l’Osservatorio Nazionale Alcol (ONA) ha elaborato e analizzato, come da mandato del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3/3/2017, le informazioni e le basi di dati nazionali annualmente acquisite dalla Relazione del Ministro della salute al Parlamento ai sensi della legge 125/2001, svolgendo attività di monitoraggio in coordinamento con la Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute e in base a quanto previsto dal Piano Statistico Nazionale (di cui il monitoraggio ISS è SDE-Statistica Derivata) e dalle complesse attività del SISMA per la valutazione dell’implementazione delle politiche nazionali e regionali sull’alcol i cui dati confluiscono formalmente nelle survey e nei sistemi internazionali ed europei della World Health Organization (WHO) oltre che comunitari. L’Alcohol Prevention Day 2025 catalizza il dibattito sulle esperienze salienti che hanno trovato espressione nell’intero corso dell’anno e in particolare di aprile, Mese di Prevenzione Alcologica, da quelle promosse dal Ministero della Salute a quelle svolte in stretta collaborazione con la SIA, Società Italiana di Alcologia, l’Associazione Italiana dei Club Alcologici Territoriali – AICAT e Eurocare garantendo per il ventiquattresimo anno, la disponibilità di dati, esperienze e materiali di prevenzione atti a favorire e supportare una adeguata cultura di prevenzione basata sul contrasto alle fake news e su livelli più elevati possibili di tutela della salute, di consapevolezza e di responsabilità individuale e sociale. Il contributo delle relazioni da parte dei rappresentanti dell’OMS dell’OCSE, del Ministero della Salute, dell’ISS, della Società Italiana di Alcologia e dei partner afferenti al SSN rappresentano il nucleo di azioni utili ad affrontare la sfida futura posta dall’evoluzione e dal maggiore impatto delle problematiche causate dall’alcol in funzione dei nuovi scenari epidemiologici ridisegnati dall’emergenza post-pandemica.
Scopo e obiettivi:
L’Alcohol Prevention Day 2025 è sostenuto e finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito delle iniziative di comunicazione e prevenzione (Legge 125/2001) svolta e promossa in stretta collaborazione con la SIA, Società Italiana di Alcologia, l’Associazione Italiana Club Alcologici Territoriali – AICAT e Eurocare ITALIA che hanno garantito, attraverso i gruppi di lavoro congiunti e il Network dei Centri Alcologici Regionali delle Regioni Toscana e Liguria, le evidenze e i materiali di prevenzione atti a favorire e supportare una adeguata cultura di prevenzione basata su livelli più elevati di tutela della salute, di consapevolezza e di responsabilità individuale e sociale.
Metodo didattico o di lavoro
Relazioni
PROGRAMMA
Mercoledì 16 aprile
8.30Registrazione dei partecipanti
9.00 Indirizzi di benvenuto e Saluti delle Autorità
È stato invitato ad intervenire il Ministro della Salute, Prof. O. Schillaci
R. Bellantone, Presidente Istituto Superiore di Sanità
A. Maggi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma
PRIMA SESSIONE
Moderatore: E. Scafato
09.20Le attività e le strategie di prevenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
M. Cecchini
10.00Alcol: le azioni del Ministero della Salute in attuazione del Piano nazionale della Prevenzione e della Legge 125/2001
M. Migliore
10.20Il rischio alcol in Italia a trenta anni dalla European Charter on AlcoholE. Scafato
Discussione
10.45Intervallo
SECONDA SESSIONE
Moderatore: V. Patussi
11.00 Sistema Nazionale Linee Guida ISS: le linee guida per il trattamento del disturbo da uso di alcol
S. Berivi11.20L’impegno della Commissione Ordine dei Medici di Roma per la formazione alcologica e la prevenzione dei danni causati dall’alcol nei giovani
A. CuffariAlcol e cancro: la posizione della Società Italiana di Alcologia
11.40G. Testino
12.00Il contributo del privato sociale e dell’Associazionismo come risorsa per la collettività
EUROCARE, AICAT, MOIGE, AA, Alanon, Rappresentanti istituzionali e di categoria
13.00 Discussione e Conclusione dei lavori
E. Scafato
RELATORI e MODERATORI
Sandra BeriviASL Roma 1 – Dipartimento Salute Mentale, UOSD CRARL
Centro di Rif.to Alcologico Regione Lazio c/o Pol. Umberto I, Roma
Michele CecchiniHealth Division, Organization for Economic Co-operation and
Development (OECD), Paris, France
Alfredo CuffariOMCeO Roma, Medico di Medicina Generale, Revisore dei conti, Ordine provinciale dei Medici e Odontoiatri di Roma
Devora KestelMental Health and Substance Abuse, World Health Organization, Geneva, Switzerland