
(AGENPARL) – Sat 12 April 2025 Ramelli. Speranzon (FdI): vergognosa protesta contro la memoria di una giovane vittima innocente
“È con sdegno che merita di essere condannata la vergognosa protesta contro l’intitolazione del parco di Cassano d’Adda a Sergio Ramello, barbaramente assassinato a 18 anni da estremisti comunisti per le sue idee politiche. Il flash mob inscenato da una minoranza faziosa è un’offesa alla memoria di una vittima innocente degli Anni di piombo e un attacco ai valori di giustizia e memoria che questo gesto vuole rappresentare.
Ramelli fu ucciso da estremisti di sinistra per il solo fatto di essere un giovane militante della destra politica: la sua morte è un monito contro la violenza politica e Intitolargli un parco è un atto di civiltà, non una scelta divisiva.
Chi si oppone a questo gesto dimostra una miopia storica e una pericolosa volontà di riscrivere il passato, negando il diritto alla memoria di una vittima.
La pretestuosa accusa di ‘scelta divisiva’ mossa dai manifestanti è ipocrita e strumentale. Leggere i nomi delle vittime degli anni di piombo per contestare Ramelli non rende omaggio alla storia, ma la manipola, cercando di equiparare carnefici e vittime in un relativismo inaccettabile. La frase ‘No all’intitolazione a Sergio Ramelli, siamo una comunità unita ‘ è un ossimoro grottesco: non c’è unità nel negare il ricordo di un ragazzo assassinato, né nel tentativo di soffocare un’iniziativa che invita alla riflessione e al ripudio della violenza.
La partecipazione democratica non può diventare un alibi per bloccare atti doverosi di memoria.
Chi si oppone a questo gesto tenta di riscrivere la storia, negando il diritto alla memoria.
Incomprensibili anche le critiche sulla modalità della scelta, pienamente legittima e nelle prerogative del Comune, da parte di chi evidentemente non ha fatto ancora i conti con la storia. Non saranno comunque le proteste di chi preferisce l’oblio alla memoria a fermare questo atto di dignità. La comunità di Cassano d’Adda merita di essere unita non nel rifiuto della memoria, ma nel ricordo e nella costruzione di un futuro senza odio”.
Lo dichiara il vice presidente vicario di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon.
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