
(AGENPARL) – Fri 11 April 2025 Finocchiona IGP: 10 anni di qualità, territorio, sostenibilità per
produzione da 25 milioni
Scritto da Redazione, venerdì 11 aprile 2025 alle 14:30
Il 2025 segna il decimo anniversario per il Consorzio della Finocchiona
IGP, dieci anni di artigianalità, territorio, qualità e lungimiranza.
Un grande traguardo che arriva dopo un anno che ha visto un aumento della
quantità di insacco fino a 2 milioni e 400 mila chilogrammi, volumi quasi
raddoppiati rispetto all’anno di fondazione del Consorzio, per un fatturato
che si attesta intorno ai 25 milioni di euro.
Un incremento che riflette il crescente apprezzamento sia a livello
nazionale che internazionale: sebbene l’Italia rimanga il primo mercato con
il 69,5%, cresce la Germania che raggiunge il 17% (su un totale del 25%
dell’export in Ue) e l’Inghilterra che arriva al 3,5%, confermandosi il
primo paese extra-UE per consumi.
L’anniversario del Consorzio, realtà che riunisce 38 produttori delle
colline toscane, è stato celebrato in Palazzo Strozzi Sacrati con una
mattinata che ha visto la presenza dalla vicepresidente e assessora
all’agroalimentare Stefania Saccardi, insieme al presidente del Consorzio
di Tutela della Finocchiona IGP Alessandro Iacomoni, Cristiano Ludovici
presidente ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati) e Fabio Iraldo docente
di management presso la Scuola S.Anna di Pisa.
“Parliamo di un prodotto identitario, forte e tipico della Toscana,
legatissimo al nostro territorio e alla tradione – ha detto la
vicepresidente e assessora all’agticoltura Stefania Saccardi – che comincia
ad essere sempre più apprezzato non solo fuori dalla nostra regione ma
anche fuori dal Paese, pensiamo a mercati importanti come l’Inghilterra o
la Germania: un prdotto in cui crediamo molto dunque, e che nel tempp ha
saputo innovarsi ed investire sul territorio. Riguardo ai dazi, so quanto
ci abbiamo messo a riaprire il mercato Usa nel 2023, ma mi sento di dire
che adesso è importante la calma. Investiamo moltissimo sulla qualità dei
nostri prodotti che proprio perché eccellenti, è difficile replicare. La
serietà e l’osservanza del disciplinare in modo rigoroso, sono la garanzia
del rispetto anche per i consumatori”.
“La Finocchiona è già da anni entrata nell’immaginario collettivo come
sinonimo di autentico sapore toscano – sottolinea Alessandro Iacomoni,
presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP – Il nostro
segreto? Un legame profondo con il territorio e una grande attenzione alla
qualità e ad un disciplinare rigoroso da parte dei nostri produttori, una
combinazione che garantisce standard qualitativi elevati e il rispetto
delle pratiche tradizionali. Dietro ogni assaggio di Finocchiona c’è un
sapere artigianale tramandato nei secoli e che, attraverso il gusto, porta
alla scoperta dell’anima delle colline toscane”.
La celebrazione dell’anniversario è stata anche l’occasione per
ripercorrere l’evoluzione del Consorzio sia in termini di numeri che di
attività intraprese, soprattutto a livello di sostenibilità. Tra i
progetti più significativi che in questi anni hanno visto protagonista il
Consorzio spicca l’Oasi della Finocchiona IGP, un’iniziativa nata dalla
collaborazione con 3Bee, la climate tech company leader nella tecnologia
per la protezione degli ecosistemi, che ha portato alla nascita di un
complesso di alveari tecnologici e piante autoctone nelle colline vicino
Cortona. Un impegno concreto in termini di sensibilizzazione verso la
qualità della vita delle api e la biodiversità del loro habitat, che ha
generato un impatto su circa 300mila api e 300 milioni di fiori impollinati
l’anno. Il progetto ha inoltre dato vita a numerose ricette ideate con la
Finocchiona e il miele prodotto negli alveari, un matrimonio vincente che
ha evidenziato la liaison tra il Consorzio e i ristoratori della regione.
“Crediamo che la ristorazione sia il principale biglietto da visita per
il nostro prodotto e per il nostro territorio- racconta Antonella Gerini
vicepresidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP – quindi la
sinergia con i ristoranti della zona è per noi fondamentale. Negli anni
abbiamo portato avanti la collaborazione con URCT (Unione Regionale Cuochi
Toscani) per far entrare la Finocchiona IGP nei ristoranti, non solo nei
taglieri come antipasto ma anche come ingrediente in grado di esaltare i
piatti della tradizione con il suo gusto inconfondibile. Nascono così le
ricette d’autore, un’iniziativa che ha messo in luce le numerose
potenzialità della Finocchiona in cucina mettendo a punto ricette, dalle
più genuine alle più raffinate, replicabili anche a casa”.