
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 Interrogazione di Matteo Giambartolomei (FdI), l’assessore Tommaso Bori
risponde: “Il servizio acquisito è diverso da quello fornito da Agenas ed
è finalizzato all’analisi dei dati propedeutica al miglioramento della
qualità dei servizi e del rapporto tra costo ed efficacia”
(Acs) Perugia, 10 aprile 2025 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
discusso questa mattina l’interrogazione a risposta immediata
sull’incarico “affidato a società esterna in base a quanto disposto da
DGR 151/2025”, presentata dal consigliere regionale Matteo Giambartolomei
(FdI).
Illustrando l’atto ispettivo, Giambartolomei ha chiesto di “sapere per
quali motivi è stata individuata una società privata per effettuare una
analisi dei conti della sanità quando questo compito è svolto dai revisori
contabili delle aziende sanitarie pubbliche, dagli uffici regionali, dal MEF
e dalla Corte dei Conti, quest’ultima attraverso il percorso di
parificazione; per quali motivi la Giunta ha deciso di spendere denaro
pubblico per una società privata anziché rivolgersi ad Agenas, l’Agenzia
nazionale che può svolgere attività di supporto tecnico-operativo,
monitoraggio e verifica nell’ambito della funzione di affiancamento alle
Regioni; la data in cui la società KPMG ha iniziato a lavorare alla ‘due
diligence’ dei conti sulla sanità umbra, quali sono le fonti dei dati
utilizzati e a che titolo KPMG ne ha avuto accesso, e da quale ufficio sono
stati forniti; la fonte dei dati in base ai quali nella relazione della DGR
260 del 21 marzo 2025, cioè 4 giorni prima dell’affidamento a KMPG, si
afferma il ‘deficit strutturale con un risultato economico negativo ad oggi
di 90 milioni’; tutte le informazioni e i dati, senza ulteriori omissioni,
forniti dalla KPMG alla Giunta regionale dell’Umbria circa i conti della
sanità regionale. È l’Assemblea legislativa, non una conferenza stampa,
la sede corretta nella quale informare i consiglieri e i cittadini umbri,
sulle tasche dei quali impattano i provvedimenti in questione, circa le
scelte che la maggioranza intende assumere. Inoltre assume rilievo e merita
di essere approfondita e compresa bene la sequenza temporale volta ad
accertare la data dalla quale la società KPMG ha iniziato a svolgere il suo
incarico che prevede, evidentemente, l’accesso a informazioni e a documenti
regionali; a tale proposito vanno approfonditi i profili di illegittimità
dell’atto di affidamento sui quali sin da ora avanzo significativi dubbi
sia nella forma che nella sostanza. Infine, la società KPMG ha iniziato a
lavorare solo successivamente alla determinazione di affidamento (datata 25
marzo), ciò vorrebbe dire che la stessa ha confezionato nottetempo il report
utilizzato dalla presidente per la conferenza stampa del 26 marzo”.
L’assessore Tommaso Bori ha risposto che “le motivazioni alla base della
scelta della Giunta riguardano la necessità di un operatore esterno che
potesse garantire celermente l’analisi della situazione economica,
patrimoniale e finanziaria del sistema sanitario regionale, identificando le
macro variabili prioritarie al fine di individuare eventuali aree di
inefficienza e inappropriatezza. Un’analisi propedeutica rispetto alle scelte
future che l’amministrazione regionale metterà in campo per perseguire i
migliori modelli operativi e organizzativi, per migliorare la qualità dei
servizi e il rapporto tra costo ed efficacia. Questi sono i contenuti del
contratto stipulato con Kpmg. L’incarico di supporto affidato all’advisor
ha contenuti distinti rispetto alle attività e alle valutazioni che sono
chiamate ad espletare i revisori contabili, il MEF e Corte dei conti. La
convenzione stipulata con Agenas nel 2022 dalla precedente Giunta presuppone
un pagamento, così come il contratto con l’advisor privato. Il servizio
acquisito è diverso, per contenuti, da quello fornito da Agenas. Non si
contrappone ma si integra con il lavoro già svolto. Kpmg si è dichiarata
disponibili a svolgere, a prescindere dalla formalizzazione dell’incarico,
senza oneri aggiuntivi, l’attività preparatoria di natura conoscitiva e di
acquisizione di dati e informazioni, taluni disponibili in formato aperto nei
siti delle strutture regionali, assicurando la totale riservatezza. I
documenti che sono stati prodotti nell’avanzamento dell’attività sono
stati diffusamente veicolati e messi a disposizione dei soggetti aventi
titolo, delle parti sociali e istituzionali. Il lavoro di Kpmg dovrà
terminare, con un report finale, entro il 30 aprile 2025. Kpmg era stata
chiamata dalla precedente Amministrazioni per un supporto relativo al Pnrr e
quindi era già all’interno delle strutture regionali e aziendali”.
Il consigliere Giambartolomei ha replicato che “non ci sono state risposte
alle mie domande. Agenas non avrebbe lavorato a titolo gratuito ma si tratta
comunque di un ente pubblico che avrebbe avuto un costo minore. La presenza
di Kpmg, precedentemente, era riferita ad un incarico nazionale relativo al
solo Pnrr. I documenti che lei dice essere a disposizione di tutti non ci
sono mai stati forniti. La nostra protesta è stata proprio legata a questa
mancanza di trasparenza. Abbiamo più volte chiesto di vedere documenti e
lavori svolti, ma non abbiamo visto nulla. Ciò rappresenta un grande
problema perché ci impedisce di svolgere il nostro ruolo di consigliere
regionale. Pretendiamo di vedere dei documenti che sono stati pagati con i
soldi pubblici e che dobbiamo poter analizzare autonomamente. Al nostro
accesso agli atti è stato replicato che quanto riferito in Commissione
rappresenta già una risposta alla richiesta inoltrata. Non sono soddisfatto
della risposta”. MP
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80060