
(AGENPARL) – Wed 09 April 2025 TREVISO SUONA JAZZ FESTIVAL XI Edizione
“Tra culture e generazioni”
Anteprima 30 aprile, International Jazz Day – Treviso
Festival dal 17 al 25 maggio
Torna la festa del jazz a Treviso, e l’undicesima edizione di Treviso Suona Jazz Festival,
manifestazione promossa da Urbano Contemporaneo ETS, si ripresenta tra aprile e maggio con
un ricco programma. E’ un festival diffuso, quello diretto da Nicola Bortolanza, che si muove
secondo una linea consolidata e che abbraccia l’intera città, tra prime Italiane e produzioni
originali, innescando un dialogo, come dice il titolo di quest’anno, “Tra culture e generazioni”,
confermandosi un evento in grado di unire musica, arte, cultura, socialità.
La manifestazione parte con l’anteprima del 30 aprile, in occasione delle celebrazioni della
giornata Internazionale del Jazz, con l’emozionante piano solo di Shai Maestro, voce di spicco
del jazz contemporaneo, un artista capace di inglobare jazz, classica, folclore mediorientale, e
prosegue dal 17 al 25 maggio con un cartellone ricco di contenuti e una varietà di stili e
proposte, che rendono omaggio a una musica che è sinonimo di libertà e punto di incontro tra
culture e generazioni differenti.
A Treviso sono attesi musicisti di alto profilo internazionale, come gli americani Uri Caine, Brad
Jones e Jim Black, grandi eclettici e artisti avvezzi a superare le convenzioni del jazz a cui siamo
abituati, ma anche Seamus Blake, Doug Weiss e Jorge Rossy, tre pilastri della scena jazz
Internazionale, e alcuni dei migliori nomi della scena jazz italiana, come Max Ionata,
Alessandro Lanzoni, Michele Polga, Francesco Diodati, oltre al jazz “al femminile” della
virtuosa pianista e vocalist Francesca Tandoi.
Al tempo stesso, la kermesse conserva e rafforza l’attenzione verso le nuove generazioni e il
mondo della didattica con eventi dedicati. Tra questi, la Workshop Jazz Orchestra diretta da
Ettore Martin, è una formazione a big band composta da giovani talenti, nata dalle attività
didattiche annuali del festival, protagonista con un concerto ad ingresso gratuito in uno dei tanti
eventi all’aperto.
Non mancano gli appuntamenti dedicati ai più piccoli, al mondo dei fumetti, ma anche guide
all’ascolto, mostre e presentazioni di libri, a conferma della multidisciplinarietà di una
manifestazione sempre includente. Il cartellone crea anche un ponte tra immagini e suoni,
abbracciando il mondo del cinema, con la proiezione e sonorizzazione del film Safety Last! il più
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famoso film di Harold Lloyd, l’attore da molti riconosciuto come uno dei “re delle comiche”
insieme a Charlie Chaplin e Buster Keaton.
Parallelamente ai concerti di prima serata trovano spazio gli eventi di Jazz & Food, il programma
nei locali in centro città con gli artisti del territorio, perché l’idea di fondo è che il jazz debba
essere un patrimonio condiviso, per ritrovarsi e ascoltare buona musica dal vivo insieme, nelle
sale da concerto, ma anche nei locali, nelle strade, nelle piazze.
Anno dopo anno la manifestazione riesce a creare una forte connessione tra territorio e musica,
trovando nel perfetto connubio, tra jazz e luoghi d’arte, un format che agli esordi fu innovativo
per la città, ma che nel tempo si è rivelato un tratto distintivo di un festival che ha saputo anche
coinvolgere i luoghi all’aperto, le attività produttive, e che ha nei suoi punti di forza la qualità,
l’originalità, e il sapere fare rete con enti, aziende, mondo associativo. “ Le undici edizioni,
comprese le numerose attività pre e post festival tutto l’anno, e il coinvolgimento di tante e
diverse realtà del territorio, fanno riflettere su come e quanto questa manifestazione sia entrata,
un po’ per volta, nella vita e nelle abitudini di tanti trevigiani e non solo. “Dichiara Nicola
Bortolanza, ideatore e direttore artistico del festival.
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In collaborazione con
Evento riconosciuto da
Progetto realizzato con la collaborazione e il contributo di:
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Main partner
Partner
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Con grande piacere saluto questa undicesima edizione di Treviso Suona Jazz Festival, tra i
Festival musicali più importanti e seguiti in Veneto, che vede protagonista la musica Jazz,
patrimonio condiviso e fruibile nei luoghi più significativi che animano la Città. Sono in calendario,
nel mese di maggio, appuntamenti che coinvolgono i luoghi più suggestivi di Treviso, tra i quali il
Teatro Mario Del Monaco, che hanno dato e danno lustro, sotto il profilo culturale-artistico, al
capoluogo della Marca. Una varietà di appuntamenti pensati per un pubblico eterogeneo, capace
di apprezzare una musica che porta con sé un’importante storia e grandi atmosfere. Auguro agli
organizzatori un grande successo, sia in termini di partecipazione del pubblico agli appuntamenti,
sia in termini di apprezzamento dell’offerta culturale e musicale proposta, per un Festival che di
certo è divenuto negli anni un appuntamento di grande rilevanza.
Dott. Luca Zaia
Presidente della Regione del Veneto
Sono lieto di dedicare un saluto in occasione dell’undicesima edizione di Treviso Suona Jazz
Festival, che dal 30 aprile porta in città l’energia e il talento di musicisti di punta del panorama
internazionale. La Provincia di Treviso rinnova, con grande stima per la proposta culturale di
Urbano Contemporaneo ETS, la concessione del proprio patrocinio istituzionale e la diffusione
degli appuntamenti attraverso il calendario Reteventi, ma non solo: alcuni dei concerti del
calendario, come da tradizione, si svolgeranno nell’Auditorium del Sant’Artemio, sede dell’Ente,
che da anni presta la sua vocazione a “tempio della musica” alla rassegna. È dunque con piacere
che invitiamo la cittadinanza a partecipare agli eventi di Treviso Suona Jazz Festival, lasciandosi
trasportare dall’atmosfera di vivacità e originalità che la musica dal vivo del Festival porta con sé!
Stefano Marcon
Presidente della Provincia di Treviso
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È con grande entusiasmo che rivolgo a tutti voi il mio più caloroso benvenuto all’undicesima
edizione di Treviso Suona Jazz Festival, un evento che, anno dopo anno, ha saputo affermarsi
come una delle manifestazioni più importanti e attrattive della nostra città. Il TSJF non è solo un
festival musicale, ma un vero e proprio percorso culturale che ha saputo crescere, evolversi e
integrarsi perfettamente nel tessuto cittadino. La sua capacità di creare connessioni tra un
genere musicale così accattivante come il Jazz, arte e luoghi storici della città lo ha reso un vero
e proprio punto di riferimento per appassionati e artisti di livello internazionale. Un sincero
ringraziamento va a Nicola Bortolanza, e a tutto lo staff di Urbano Contemporaneo ETS, per la
passione e la professionalità con cui, anno dopo anno, riescono a trasformare Treviso in un
palcoscenico vibrante e raffinato, contribuendo a rendere la nostra città sempre più dinamica e
attrattiva. Che sia un’edizione indimenticabile, capace di emozionare, coinvolgere e ispirare tutti
Mario Conte
Sindaco del Comune di Treviso
Treviso Suona Jazz Festival rappresenta un appuntamento di rilievo per la valorizzazione
culturale e artistica della città, contribuendo in modo attuale alla sua attrattività per cittadini e
turisti. La qualità della programmazione e la capacità del festival di creare connessioni tra
generazioni e culture, ne fanno un evento di grande valore. La Camera di Commercio sostiene e
contribuisce a questa manifestazione, consapevole del ruolo centrale che la cultura riveste nel
rafforzare la coesione sociale, nel rendere la città un luogo di incontro e di piacevole svago e di
esprimere un aspetto dell’economia sostenibile. L’invito dunque è quello di prendere parte,
condividere e vivere Treviso Suona Jazz Festival.
Mario Pozza
Presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno|Dolomiti
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CentroMarca Banca crede nella cultura come fondamento della crescita collettiva, e il jazz ne è
un esempio straordinario. Per vocazione il jazz è un genere musicale in costante dialogo con il
presente e con tutto ciò che lo circonda, è una musica che respira, che si nutre di
contaminazioni, che si lascia attraversare dalle sonorità più disparate per restituirle in forme
nuove, sorprendenti e incredibilmente autentiche. Questa sua forza vitale è oggi più evidente che
mai grazie alle nuove generazioni di musicisti, che con talento, passione e coraggio lo portano
avanti, rispettandone la tradizione senza smettere di innovarlo. A loro guardiamo con fiducia,
perché dimostrano ogni giorno di essere più che capaci di reggere le redini del futuro, di portare
avanti un’eredità importante senza timore di esplorare nuove strade. Crediamo nei giovani,
perché saranno loro a custodire e, al tempo stesso, a reinventare il nostro patrimonio culturale, a
farlo rinascere con nuove energie, nuovi linguaggi, nuove prospettive. E questo principio non vale
solo per la musica, ma per ogni aspetto che compone la nostra identità collettiva: è solo
investendo nelle nuove generazioni che possiamo sperare di costruire un domani che sia
all’altezza della nostra storia e delle nostre ambizioni.
Claudio Alessandrini
Direttore Generale CMB
Siamo orgogliosi di poter sostenere questa importante iniziativa a Treviso, che testimonia ancora
una volta il nostro impegno nel supportare le realtà culturali del territorio che ci ospita. Treviso
Suona Jazz Festival è un’occasione di incontro e condivisione importante per questo territorio,
dove anche noi abbiamo sviluppato e investito recentemente e per questo abbiamo voluto far
sentire a Treviso la nostra vicinanza e offrire ai nostri clienti l’opportunità di partecipare ai
concerti ad una tariffa agevolata.
Francesca Furlan
Responsabile Relazioni Esterne di Despar Nord
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Programma completo
XI Edizione – “Tra culture e generazioni”
Anteprima per l’International Jazz Day
Mercoledì 30 aprile, in occasione della Giornata Internazionale UNESCO del Jazz, nella splendida
cornice del Teatro Mario Del Monaco l’anteprima festivaliera è affidata al pianoforte di Shai
Maestro, voce di spicco del jazz contemporaneo, che, con i suoi album registrati per ECM, si
affianca ai grandi pianisti che hanno inciso per la prestigiosa etichetta: Keith Jarrett, Paul Bley,
Chick Corea. Maestro è uno dei pianisti più affascinanti della nuova generazione, capace di far
stare sottobraccio tradizione, modernità e minimalismo strutturale. In lui convivono una
esuberante vena improvvisativa, la capacità di non perdere mai di vista l’aspetto melodico, la
ricerca di un momento di simbiosi tra jazz, classica, folclore mediorientale e dell’Europa dell’Est.
Le sfumature geo-etniche, la sovrapposizione di colto e popolare, romanticismo e minimalismo si
ritrovano nelle seducenti trame sonore del suo Piano Solo, che incastra perfettamente la lezione
europea e quella d’oltreoceano.
L’inaugurazione
Al mattino di sabato 17 maggio, l’undicesima edizione decolla dagli spazi del Museo Nazionale
Collezione Salce, nel complesso di San Gaetano, con un evento in collaborazione con Treviso
Comic Book Festival. L’attenzione è rivolta alla presentazione del libro “L’improvvisatore”, una
emozionante storia a fumetti scritta da Antonio Vincenti, in arte Sualzo, affermato illustratore e
fumettista di riviste per ragazzi, intervistato per l’occasione dal giornalista Flavio Massarutto.
L’evento, ad ingresso gratuito, viene anticipato dal concerto “A voce sola”, un coinvolgente tour
sonoro di largo respiro, dedicato ai timbri e ai colori dei sassofoni e dei clarinetti con Daniele
D’Agaro, rinomato musicista del nord est del nostro Paese, premiato Top Jazz nel 2007 e 2008
nella categoria sax e clarinetto. Nel corso del pomeriggio, al Teatro La Stanza e in collaborazione
con Tema Cultura, la musica è invece affidata al progetto che Enrica Bacchia, una delle migliori
voci del jazz europeo, e Massimo Zemolin, originale e poliedrico chitarrista con la sua chitarra 7
corde, portano avanti da alcuni anni, in cui il motore principale è lo scambio reciproco di idee ed
emozioni, che si trasformano in tempo reale in strade da percorrere. L’affiatatissimo duo
ripropone una originale rilettura di brani tratti dal repertorio italiano, jazz e brasiliano.
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Concerti serali: grandi artisti Internazionali e una prima Italiana
Il jazz rimane un linguaggio universale in continua evoluzione, e l’edizione di quest’anno intende
porre l’accento su come la “musica improvvisata” rappresenti un dialogo tra culture e
generazioni. Ciò avviene anche al fine di intercettare un pubblico sempre più giovane, un aspetto
in crescita negli ultimi anni, anche grazie alle attività didattiche e al coinvolgimento dei locali del
centro città con serate dedicate ai musicisti del territorio.
Tra gli eventi di punta delle serate festivaliere non può mancare il consueto coinvolgimento
dell’Auditorium S. Artemio della Provincia di Treviso, protagonista mercoledì 21 maggio con il trio
di Francesca Tandoi, la formazione più congeniale per la giovane pianista, che sarà a Treviso
insieme ad un ospite speciale. Pianista virtuosa, vocalist elegante e straordinaria band leader,
Francesca Tandoi è acclamata dalla critica e vanta un percorso costellato di successi in tutto il
mondo. La formazione comprende Stefano Senni al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria,
oltre a un very special guest: Max lonata al sax tenore, tra i maggiori sassofonisti italiani della
scena jazz contemporanea.
Al Sant’Artemio si prosegue venerdì 23 maggio con il quartetto del sassofonista Seamus Blake,
uno dei migliori esponenti del sax tenore al mondo, un musicista ricco di brillanti idee, aperto a
molteplici influenze contemporanee, in possesso di un’eccellente tecnica e di un suono
carismatico. Definito da John Scofield come un “un sassofonista totale e straordinario”, nel 2022
Blake è anche entrato a far parte della band del tour mondiale This Is Not A Drill di Roger Waters,
il leggendario bassista ex Pink Floyd. Per questa unica data Italiana, il sassofonista canadese è
alla guida di un quartetto all-stars, con Alessandro Lanzoni, pianista dotato di grande
personalità, premiato Top Jazz 2013, tra le migliori giovani leve del jazz italiano, e due
straordinari musicisti, tra i più influenti e creativi della propria generazione, nonché pilastri della
scena jazz Internazionale come Doug Weiss al contrabbasso e Jorge Rossy alla batteria.
A seguire, sabato 24 maggio al Teatro Mario Del Monaco, il concerto serale è dedicato a uno dei
massimi esponenti del piano jazz mondiale. Sul palco del più importante teatro cittadino è atteso,
in prima Italiana, il nuovo trio di Uri Caine. Il grande pianista statunitense è tra le figure che
hanno contribuito maggiormente ad ampliare e ridefinire il linguaggio jazzistico degli ultimi
trent’anni, un grande eclettico che sfugge ad ogni tipo di etichetta e che trasporta il pubblico,
ogni volta, in un viaggio sonoro nuovo ed entusiasmante. A Treviso il Maestro si esibisce con un
nuovo piano trio, dal quale non si può che aspettarsi qualcosa di speciale, musica originale, jazz
standard, ma anche libere improvvisazioni e la splendida contemporaneità statunitense. Caine è
affiancato da due musicisti altrettanto formidabili: Brad Jones al contrabbasso e Jim Black alla
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batteria, una sezione ritmica capace di portare ai massimi livelli la fantasia ritmica del pianista,
musicisti avvezzi a superare le convenzioni del jazz a cui siamo abituati, improvvisatori
formidabili, generatori di energia e di idee.
Cinema e mostre
Negli anni la settimana del jazz ha abituato il pubblico agli intrecci con il cinema e le esposizioni
d’arte. In questa edizione, lo spettacolo in cui si abbina la musica dal vivo alla proiezione di un
capolavoro del cinema muto dei primi del ‘900, è fissato per giovedì 22 maggio presso la Chiesa
di Santa Caterina. Il festival coinvolge quindi un’altra prestigiosa sede del centro storico, in
collaborazione con Cineforum Labirinto, ove il pianoforte di Roberto Durante e il contrabbasso
di Alessandro Turchet danno vita alla sonorizzazione dal vivo del film Safety Last!, il più famoso
film di Harold Lloyd, l’attore da molti riconosciuto come uno dei “re delle comiche” insieme a
Charlie Chaplin e Buster Keaton. Il film è un saggio comico girato nel 1923, dai tempi narrativi
studiati e calibrati alla perfezione, in cui il buffo protagonista Harold, modesto impiegato in un
negozio di vestiti, si ritroverà coinvolto in una serie di avventure che rischieranno di costargli la
vita. Nella stessa giornata, nel corso del pomeriggio, l’attenzione è anche rivolta al finissage della
mostra d’arte “Tracce di vita”, a cura di Roberta Gubitosi e in collaborazione con Associazione
Culturale Lazzari. L’esposizione vede il dialogo tra le ricerche cromatiche di Bianca Beghin, che
esaltano la sintesi della natura quale luogo dell’anima, e le installazioni di Paola Gamba,
caratterizzate dalla monumentalità delle piramidi alle grandi tele “calpestabili”. La cornice
musicale è qui affidata al quartetto Thelktéria, in cui si denota un’inedita sintesi timbrica di
classico e moderno, attraverso musiche originali composte ed arrangiate da Attilio Pisarri.
Concerti all’aperto, produzioni originali, didattica e laboratori
Si riconferma anche la collaborazione con il Conservatorio di Musica Steffani di Castelfranco
Veneto e l’Associazione Musicale Manzato di Treviso, partner tutto l’anno dei corsi a cadenza
mensile di TSJF, rivolti a giovani musicisti e appassionati di jazz. “Il workshop, che proponiamo
con successo da oltre dieci anni, è un format diluito su più incontri e si conclude nel mese di
maggio. L’attività richiama numerosi allievi da tutto il triveneto, e ha l’obiettivo di creare
opportunità di crescita artistica, umana, professionale per i giovani musicisti, ai quali conferiamo
ogni anno borse di studio per i corsi estivi di Umbria Jazz Clinics.” spiega il direttore artistico
Nicola Bortolanza. Gli iscritti al workshop di quest’anno concludono il percorso didattico con
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l’esibizione in Loggia dei Cavalieri nel pomeriggio di domenica 25 maggio, presentando al
pubblico il lavoro affrontato nelle lezioni dirette dai docenti Francesca Bertazzo, Ettore Martin,
Bruno Cesselli, Luca Colussi. L’ensemble è una produzione originale del festival, ed è costituito
da un organico con formazione a big band, diretta da Ettore Martin, con la presenza di un
prestigioso ospite al sax tenore: Michele Polga.
Nel week end di fine festival l’attività divulgativa tocca anche gli spazi dell’Associazione Manzato,
a Palazzo Pola. Sabato 24 maggio con “I solchi del jazz” a cura di Attilio Pisarri, il festival
propone una introduzione al Jazz attraverso l’analisi del suo repertorio. L’incontro, anche questo
facente parte di un ciclo di 6 tappe iniziate lo scorso mese di novembre, è una storia narrata,
ascoltata e suonata, tra il leggero crepitio di un giradischi e le corde pizzicate di una chitarra. Il
giorno seguente, sempre nelle aule dell’Associazione Manzato, il laboratorio “Troppo giovani per
il Jazz?” intende coinvolgere i più piccoli con l’intento di far crescere in loro l’amore per la
musica.
Jazz & food
Come sempre accade a TSJF, parallelamente ai concerti di prima serata non mancano gli eventi
nei locali del centro, dedicati agli artisti del territorio e a chi volesse coniugare la buona musica
con la buona cucina. Musica godibile e accessibile a tutti, anche per i non specialisti e per chi
volesse rilassarsi e godersi una vacanza a Treviso, perché “l’idea di fondo è che il jazz debba
essere un patrimonio condiviso, per ritrovarsi e ascoltare buona musica dal vivo insieme, nei
plateatici, nelle strade e nelle piazze”. Home, Piola, Dump, Bloom, Tocai, Bistrò Sulle Mura,
Dazio Garden Bar e Dump sono protagonisti con vari appuntamenti, punti di aggregazione di chi
vive il jazz anche al di fuori delle sale da concerto. In particolar modo l’ultima serata festivaliera,
domenica 25 maggio al Dump, è caratterizzata dalla seconda produzione originale targata TSJF,
con il nuovo progetto di tre affermati musicisti del panorama contemporaneo Italiano: il
chitarrista Francesco Diodati, il bassista Andrea Lombardini, e il batterista Emanuele
Maniscalo. Il concerto è preceduto dal finissage della mostra “Sovrumani” con illustrazioni di
grandi Maestri del Jazz ritratti da Claudio Bandoli, in collaborazione con Treviso Comic Book
Festival.
Per tutte le info, acquisto dei biglietti e il programma completo: http://www.trevisosuonajazz.it e i
-trevisosuonajazz.it
Calendario
MERCOLEDI’ 30 APRILE
ORE 20.45 – TEATRO MARIO DEL MONACO
INTERNATIONAL JAZZ DAY – SHAI MAESTRO
Biglietti: 12 – 30 €
– Biglietteria Teatro Mario Del Monaco
– Online su Teatrostabileveneto.it
SABATO 17 MAGGIO
ORE 11.00 – CHIESA DI SAN GAETANO
A VOCE SOLA
Ingresso gratuito
ORE 11.45 – MUSEO NAZIONALE COLLEZIONE SALCE
FUMETTO & JAZZ – “L’IMPROVVISATORE”
Ingresso gratuito
ORE 18.00 – TEATRO LA STANZA
ENRICA BACCHIA & MASSIMO ZEMOLIN
Biglietti: 12 – 14 €
– Mezzoforte cd e circuito Vivaticket
– Online su Vivaticket
MERCOLEDÌ 21 MAGGIO
ORE 20.45 – AUDITORIUM S.ARTEMIO
FRANCESCA TANDOI TRIO & MAX IONATA
Biglietti: 18 – 20 €
– Mezzoforte cd e circuito Vivaticket
– Online su Vivaticket
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GIOVEDÌ 22 MAGGIO
ORE 18.00 – SPAZIO LAZZARI
FINISSAGE MOSTRA – TRACCE DI VITA
Ingresso gratuito
ORE 18.30 – SPAZIO LAZZARI
THELKTÉRIA QUARTET – QUARTETTO N°1 FOR VOICE, VIOLA, GUITAR, CELLO
Ingresso gratuito
ORE 20.45 – CHIESA DI SANTA CATERINA
CINEMA & JAZZ – SAFETY LAST!
Offerta responsabile, su prenotazione
VENERDÌ 23 MAGGIO
ORE 20.45 – AUDITORIUM S.ARTEMIO
SEAMUS BLAKE QUARTET
Biglietti: 20 – 22 €
– Mezzoforte cd e circuito Vivaticket
– Online su Vivaticket
SABATO 24 MAGGIO
ORE 17.00 – PALAZZO POLA C/O ASSOCIAZIONE MUSICALE MANZATO
I SOLCHI DEL JAZZ – TENOR MADNESS
Ingresso gratuito
ORE 20.45 – TEATRO MARIO DEL MONACO
URI CAINE TRIO
Biglietti: 12 – 30 €
– Biglietteria Teatro Mario Del Monaco
– Online su teatrostabileveneto.it
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DOMENICA 25 MAGGIO
ORE 16.30 – PALAZZO POLA C/O ASSOCIAZIONE MUSICALE MANZATO
TROPPO GIOVANI PER IL JAZZ?
Ingresso gratuito, su prenotazione
ORE 18.00 – LOGGIA DEI CAVALIERI
WORKSHOP JAZZ ORCHESTRA & MICHELE POLGA – TENOR MADNESS
PRODUZIONE ORIGINALE DEL FESTIVAL
Ingresso gratuito
ORE 19.30 – DUMP
FINISSAGE MOSTRA – SOVRUMANI
Ingresso gratuito
ORE 21.00 – DUMP
WAGER
PRODUZIONE ORIGINALE DEL FESTIVAL
Ingresso gratuito
JAZZ & FOOD
MAR 6/05 ORE 20.30 – PIOLA
Giuditta Franco, voce | Guglielmo Santimone piano
VEN 9/05 ORE 19.00 – BLOOM
Alberto Vianello, sax| Tommaso Genovesi, piano
MAR 20/05 ORE 20.30 – PIOLA
Rita Bincoletto, voce | Paolo Vianello, piano
MER 21/05 ORE 20.30 – PIOLA
Monica Chinazzo, voce | Luciano Bottos, chitarra
GIO 22/05 ORE 19.00 – TOCAI
Giulia Bergamo, voce | Stefano Nardon, piano
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GIO 22/05 ORE 21.00 – HOME ROCK BAR
GIOVANNI PERIN QUARTET
Giovanni Perin, vibrafono | Giulio Scaramella, piano | Alessio Zoratto, contrabbasso | Luca
Colussi, batteria
VEN 23/05 ORE 19.00 – BLOOM
Serena Fontanel, voce | Enrico Casarotto, chitarra
VEN 23/05 ORE 19.30 – DAZIO GARDEN BAR
Lonely Nose dj set
DOM 25/05 ORE 12.30 – BLOOM
Michele Uliana, clarinetto| Nicolò Apolloni, chitarra
DOM 25/05 ORE 18.00 – BISTRO’ SULLE MURA
William Nisi, sax | Michele Bonivento, piano | Francesco Inverno, batteria
DOM 25/05 ORE 21.00 – DUMP
WAGER
Francesco Diodati, chitarra | Andrea Lombardini, basso | Emanuele Maniscalco, batteria
Prenotazioni e ingressi gestiti dai singoli locali
Direzione Artistica:
Nicola Bortolanza
Informazioni:
Social:
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