
(AGENPARL) – Tue 01 April 2025 Comune di Rimini
Ufficio Stampa
Rimini 1 aprile 2025
comunicato stampa
Biblioteca Gambalunga, Sala della Cineteca, ore 17
CONVERSAZIONI RIMINESI
Appunti per la storia della città. Terza serie
da giovedì 3 aprile a lunedì 5 maggio 2025
ARTE IN GUERRA
Vicende del patrimonio culturale riminese, 1940-1945
Tornano, a partire da giovedì 3 aprile (Sala della Cineteca, Biblioteca Gambalunga, ore 17), le Conversazioni riminesi, gli incontri con testimoni, osservatori e studiosi sulla storia della città nel ‘900, organizzati dalla Biblioteca civica Gambalunga e dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Rimini con lo scopo di creare un archivio di testimonianze e fonti e aprire un dibattito utile al presente e al futuro della comunità.
Nelle settimane che precedono l’ottantesimo Anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazi-fascista (25 aprile 1945), la terza edizione della rassegna sarà dedicata al periodo del secondo conflitto mondiale a Rimini e, in particolare, alla distruzione del patrimonio storico-artistico della città a causa dei bombardamenti, lo stesso tema affrontato nel libro “Arte in guerra. Vicende del patrimonio culturale riminese 1940-1945” (Comune di Rimini-NFC, 2025) che con l’occasione verrà presentato al pubblico. Affidato alla cura di Pier Giorgio Pasini, storico dell’arte e profondo conoscitore delle vicende del patrimonio artistico riminese, il volume raccoglie gli esiti di studio e ricerca di un gruppo di storici, storici dell’arte e dell’architettura, espressione delle istituzioni culturali riminesi. La ricerca continua il percorso di riflessione avviato nel 2023 nell’ambito del progetto “Rimini in guerra 1943-1945” voluto dall’Amministrazione comunale per ricordare l’80° anniversario della Liberazione di Rimini, coordinato dalla Biblioteca Gambalunga e dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Rimini, con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutti strumenti di conoscenza costruiti con rigore e accuratezza, fra documenti, archivi e ricerca di testimonianze sul campo.
Ad aprire la rassegna, giovedì 3 aprile, sarà dunque il curatore del libro, Pier Giorgio Pasini con una conferenza intitolata “Il patrimonio artistico di una città distrutta. Arte e Musei: sfollamenti e distruzioni” che proporrà una visione d’insieme sui temi della ricerca per concentrarsi poi sul destino delle collezioni d’arte e delle sedi museali comunali.
Seguirà il 10 aprile la conferenza di Johnny Farabegoli, architetto, responsabile dell’Ufficio beni culturali della Diocesi di Rimini, dedicata a “Chiese sotto le bombe. Danni di guerra ai luoghi di culto del centro urbano di Rimini tra il 1943 e il 1944”, in cui si affronterà il tema dei danni al patrimonio ecclesiastico, delle misure preventive adottate e dei successivi recuperi.
Maurizio Castelvetro, architetto ed esperto di war art, che già si è occupato di artisti e opere d’arte di guerra sulla Linea Gotica tra le valli del Foglia e del Conca, ha esteso al territorio di Rimini la sua ricerca e il 17 aprile parlerà di “Artisti in guerra a Rimini 1944/1947”.
Sul tema delle rovine di Rimini bombardata si sono esercitati anche gli artisti riminesi. A due di loro sarà dedicata la presentazione a due voci di lunedì 5 maggio. Degli acquerelli di Rimini realizzati da Pasquini nel 1945 parlerà Annamaria Bernucci, storica e critica d’arte, nel suo intervento dal titolo “Un pittore fra le macerie: Luigi Pasquini”. A seguire Alessandro Giovanardi, storico dell’arte e curatore delle collezioni d’arte della Fondazione Cassa di risparmio di Rimini, tratterà “La Rimini bombardata nei ricordi pittorici di Armido Della Bartola: un discorso per immagini tra arte e “scenografia”.
Ingresso libero
Sarà presente un punto vendita dei libri, con firmacopie al termine della presentazione
Attività valida per l’aggiornamento degli insegnanti e degli architetti
Per gli architetti iscritti all’Ordine della provincia di Rimini: 2 CFP per ogni conferenza; iscrizioni attraverso il modulo online sul sito dell’Ordine.