
(AGENPARL) – Tue 01 April 2025 https://www.aduc.it/articolo/potere+lenitivo+bello+sereno+natura+aiuta+nel_39027.php
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Il potere lenitivo del bello e del sereno. La natura aiuta nel dolore
L’esposizione alla natura può avere un effetto analgesico sul dolore acuto.
E’ questo il risultato di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Vienna e dell’Università di Exter (Uk), pubblicato sulla rivista scientifica “Nature Communications”.
In linea di massima è acquisito che un ambiente naturale abbia influssi benefici sull’organismo umano, ma una prova scientifica sugli effetti “farmacologici” non era stata ancora dimostrata.
Applicando la risonanza magnetica, gli studiosi hanno rilevato che la natura modula specificamente le risposte cerebrali correlate alla nocicezione (il processo sensoriale che rileva le sensazioni di dolore), riducendone l’attivazione in aree somato-sensoriali. Questo dimostra che l’effetto analgesico non è semplicemente il risultato di cambiamenti emotivi, ma un vero e proprio intervento sull’elaborazione del dolore a livello sensorio.
Utilizzando tecniche di neuroimaging i ricercatori hanno dimostrato che la semplice osservazione di video raffiguranti ambienti naturali riduca la percezione del dolore. I partecipanti sono stati esposti a scene naturali e urbane virtuali mentre venivano sottoposti a test con scosse elettriche che inducevano un dolore transitorio acuto. Nell’esperimento sono stati evidenziati cambiamenti neurologici concreti nell’elaborazione del dolore.
Lo studio integra anche un aspetto innovativo legato all’uso dell’intelligenza artificiale. I ricercatori hanno utilizzato l’IA per analizzare le reti cerebrali coinvolte nell’esperimento. Grazie a questa tecnologia avanzata, è stato rilevato che i segnali sensoriali legati al dolore venivano attenuati quando i partecipanti osservavano paesaggi naturali, anche virtuali.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale non solo ha reso possibile una comprensione più precisa delle risposte cerebrali, ma ha aperto la strada a future applicazioni terapeutiche basate su ambienti naturali virtuali. L’IA sta diventando uno strumento fondamentale per migliorare l’analisi e il trattamento dei fenomeni legati al dolore e al benessere mentale.
Già quarant’anni fa, lo psicologo Roger Ulrich, in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Science”, dimostrò che ai pazienti – in convalescenza a causa di un intervento chirurgico – venivano somministrati meno analgesici per gestire il dolore ed erano dimessi in anticipo, se dalle finestre avevano avuto la possibilità di guardare alberi e prati invece delle pareti della camera.
Oltre a far progredire le conoscenze di base, la ricerca universitaria può avere una notevole importanza per gli sforzi volti a integrare gli approcci terapeutici farmaceutici, con i loro effetti collaterali negativi e relativa dipendenza.
Lo scopo dello studio è stato quello di sfruttare questi recenti sviluppi metodologici e le intuizioni neuro-scientifiche per comprendere meglio i processi neurali e i meccanismi attraverso i quali l’esposizione alla natura conduce alla riduzione delle esperienze dolorose.
È interessante notare come l’implicazione terapeutica dell’esposizione virtuale alla natura offra tali benefici, rendendo questa tecnica un’opzione per integrare con trattamenti non farmacologici il dolore.
Questa scoperta supporta l’idea che ambienti naturali migliorino il benessere – quali la stimolazione del sistema immunitario, il supporto alla salute mentale, la riduzione dello stress, i benefici cardiovascolari e quelli respiratori – aprendo nuovi orizzonti per comprendere come la natura influisca sul cervello.
(Articolo pubblicato sul quotidiano LaRagione del 1 Aprile 2025)
Primo Mastrantoni, presidente comitato tecnico-scientifico di Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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