
(AGENPARL) – Tue 01 April 2025 Il programma del Festival
E’ l’esuberanza di Elio che giovedì 10 aprile inaugura il festival al Teatro Consorziale di Budrio (via Garibaldi,
45) con la prima nazionale de Le sottilissime astuzie di Bertoldo, (in replica venerdì 11 al teatro Laura Betti
di Casalecchio- P.zza del Popolo, 1): una fiaba musicale tra storia e musica che alterna comicità e musica del
‘600 rivisitata in maniera creativa. Con lui in scena, il settimino di ocarine del Gruppo Ocarinistico Budriese
e l’ensemble crossover Soqquadro Italiano, capitanato dal cantante e danzatore dall’irresistibile charme,
Vincenzo Capezzuto. Lo spettacolo è prodotto da Fondazione Entroterre in collaborazione con ATER
Fondazione, grazie al sostegno, nell’ambito del progetto Reboot, della legge 2/2018 “Norme in materia di
sviluppo del settore musicale” della Regione Emilia-Romagna.
Ugualmente di appeal, Ocarina Legends from the world, l’iconica serata internazionale, un incontro di
culture e suoni da tutto il mondo, con uno straordinario concerto in cui sei formazioni di ocarinisti provenienti
da ben tre continenti si esibiscono per celebrare la magia dell’ocarina. Un’esperienza che intreccia tradizione
e modernità, dando vita ad una fusione unica di suoni e melodie, storie e culture (venerdì 11 aprile, Teatro
Consorziale di Budrio, via Garibaldi, 45 ).
Tra i concerti, anche il concerto di Gala, dal titolo Gran Gala dell’Ocarina, che vede protagonisti il Gruppo
Ocarinistico Budriese – attuale G.O.B. -, gruppo che perpetra la tradizione musicale più che centenaria, che
ha legato per sempre il nome di Budrio a quello dell’ocarina e l’Orchestra Giovanile BenTIVoglio, una realtà
oramai consolidata nel tempo di un gruppo di allievi e insegnanti della Scuola di Musica “Il Temporale” di
Bentivoglio, che nella formazione sinfonica comprende un’ottantina di ragazzi dai 10 ai 25 anni; insieme in
un repertorio che spazia dai grandi autori classici fino ai più noti compositori contemporanei (sabato 12 ore
21.00, Teatro Consorziale di Budrio, via Garibaldi, 45)
Un incontro quanto mai inaspettato, ma colmo di sorprendenti armonie, quello proposto da Lorenzo Nadalin,
in arte Godblesscomputers, e Fabio Galliani del G.O.B, dal titolo Godblesscomputers feat. l’Ocarina
Elettronica, la musica elettronica e l’ocarina insieme per incarnare lo spirito dell’ormai iconico Party del
Festival dell’Ocarina (sabato 12 ore 23,00, Torri dell’acqua di Budrio). La produzione è stata realizzata con il
contributo della legge regionale 2/2018.
Nei giorni del festival, è inoltre possibile ascoltare, ogni giorno, in orari e luoghi diversi (sotto il Voltone
adiacente a Piazza Filopanti, in Piazza Antonio da Budrio, nella Sala ottagonale delle Torri dell’acqua (via
Benni, 1) gruppi di ocarinisti di ogni livello ed età, appositamente arrivati da ogni parte del mondo, esibirsi
con performance eterogenee e multicolore, in performance dal sapore estemporaneo: sono gli Oca-Buskers.
È il Teatro Consorziale di Budrio (via Garibaldi, 45) ad ospitare, a chiusura della dodicesima edizione del
Festival Internazionale dell’Ocarina, il concerto dei Modena City Ramblers. Nell’ottantesimo Anniversario
della Liberazione, i Modena City Ramblers giungono a Budrio con il progetto Appunti Resistenti, un tour che
vede protagoniste le canzoni che nella ultratrentennale carriera la band ha dedicato al tema della lotta di
Resistenza e ai valori dell’Antifascismo, oltre che quattro nuovi brani che rappresentano un nuovo capitolo
del percorso artistico ispirato a queste tematiche, così legate all’identità dei “Ramblers”. Non mancano,
naturalmente, i cavalli di battaglia che infiammano le platee d’Italia e non solo (domenica 13 ore 17).
Due i momenti di studio per approfondire l’interessante mondo dell’ocarina: una tavola rotonda dal titolo
Oltre il Folklore Budrio e l’ocarina. Le culture popolari come linguaggio della contemporaneità, moderata da
Pierfrancesco Pacoda al Museo della Musica di Bologna (Strada Maggiore 34- 11 aprile) e una conferenza su
L’Ocarina in Sud America, ieri e oggi, un viaggio alla scoperta dell’ocarina e della sua diffusione in Sud America
con il musicista Eduardo Ghell (Torri dell’acqua di Budrio, via Benni, 1- domenica 13).
Ocarina for beginners è il workshop rivolto a chi desidera avvicinarsi allo studio dell’ocarina partendo dalle
nozioni fondamentali (domenica 13, Torri dell’Acqua, via Benni, 1 Budrio), stessa cosa con il Laboratorio
musicale per bambini, dedicato ai bambini dagli 8 agli 11 anni, che culmina con una visita guidata al museo
dell’ocarina (gratuito, sabato 12, Auditorium Comunale di Budrio, via Saffi, 50).
L’appuntamento proposto da Luca Panetti e Asaka Shirai è, invece, dedicato alla cetra, alla sua storia e alle
metodologie costruttive del salterio ad accordi (cetra) per approfondire il meccanismo dello strumento, il suo
funzionamento, l’accordatura e le tecniche di manutenzione (sabato 12 Torri dell’Acqua). Con Robert
Hickman si esplora, invece, la trasposizione coreutica della musica tradizionale irlandese attraverso l’ocarina
con il laboratorio su danze irlandesi (sabato 12, Torri dell’Acqua, via Benni 1).
L’ocarina, flauto globulare in argilla estremamente versatile, è uno strumento che ha trovato applicazione in
diversissimi generi musicali, dal folk al classico, al pop al jazz. Durante il festival, sonorità di ogni tipo, dunque,
attraversano, per opera di ospiti nazionali e internazionali, la città di Budrio: La storia più recente vede
l’ocarina utilizzata anche nella composizione di alcune colonne sonore, come ad esempio in alcuni film di
Sergio Leone, musicati da Ennio Morricone (il più famoso pezzo con ‘intervento’ di ocarina essendo compreso
nella colonna sonora del film Il buono, il brutto e il cattivo), oppure in alcuni album musicali come Non al
denaro, non all’amore né al cielo di Fabrizio De André, ma anche nella musica colta, come in alcune
composizioni di Leoš Janáček e György Ligeti.
Il ricco programma si articola in 6 sezioni: Oca-Live, i grandi concerti dal vivo in Teatro a Budrio e Casalecchio,
con ospiti di levatura nazionale e internazionale, Ocarinando, i progetti che vedono le giovani leve affiancare
i big dell’ocarina, Oca-Buskers, con i concerti dei gruppi dilettantistici nelle piazze, Oca-tour, ovvero le visite
guidate alla scoperta delle origini dello strumento e dei luoghi da cui ha preso il volo per conquistare il mondo
e, Oca-edu, con un vasto assortimento di laboratori, corsi e una conferenza dedicata al mondo dell’ocarina
dal titolo Oltre il folklore al Museo della Musica di Bologna, momenti di approfondimento e studio con i
laboratori musicali e di danze per grandi e piccini, e Oca Party, il grande finale con musica e danze,
partecipate dal pubblico sul palcoscenico.