
(AGENPARL) – Fri 28 March 2025 «Dopo quello sui beni confiscati, un altro avviso rivolto a cittadini,
cittadine e alle associazioni tenuto nascosto dal Comune, tanto che
addirittura è necessario prorogarlo per assenza di proposte.
Questa volta si tratta dell’avviso per l’utilizzo delle somme per i
progetti di democrazia partecipata, circa 280 mila euro sul cui utilizzo
per finalità di utilità collettiva devono decidere i cittadini con un
processo trasparente e partecipato.
E invece, per il terzo anno consecutivo, l’avviso è stato pubblicato senza
che prima si svolgesse alcuna assemblea pubblica e nemmeno dopo la proroga
è stata fatta alcuna pubblicità.
Così viene meno il principio di partecipazione democratica, oltre a violare
le previsioni del regolamento comunale.
Per questa ragione, questa mattina ho scritto al Presidente del Consiglio
Comunale, che è anche Presidente della Conferenza per la Democrazia
Partecipata, nonché al Sindaco e all’Assessore al ramo, per sottolineare
questa grave omissione, che compromette il corretto funzionamento e il
senso stesso del processo partecipativo. È un adempimento che io stessa ho
sollecitato più volte anche in sede di Conferenza.
Questa totale assenza di comunicazione e trasparenza incide negativamente
sull’efficacia dell’avviso, che evidentemente è rimasto sconosciuto a gran
parte della cittadinanza e che ha come conseguenza la scarsissima
partecipazione che siamo costretti a constatare.
Per il 2025, l’importo totale destinato alla democrazia partecipata è pari
a €281.809,32, con un tetto massimo di €70.452,33 per ciascuna proposta
progettuale: risorse importanti che rischiano di non essere pienamente
valorizzate a causa della mancanza di un’adeguata informazione pubblica.
Ci chiediamo a cosa serva questa costante omissione: è una volontà precisa
di tenere nascosto uno strumento che porta nel suo nome la parola
“partecipazione” o è solo l’ennesima prova di insopportabile sciatteria?
In ogni caso, non è tollerabile che l’avviso resti sconosciuto anche dopo
la proroga al 31 marzo».
Lo dichiara la consigliera comunale del Partito Democratico, Mariangela Di
Gangi.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo