
(AGENPARL) – Tue 25 March 2025 L’assessore ha illustrato i risultati raggiunti a oggi
Udine, 25 mar – “Metodo di lavoro, controllo, sforzo del
sistema, grande capacit? gestionale. Sull’insieme di questi
elementi, con una visione ben chiara e nella consapevolezza che
c’? ancora molto impegno da dedicare, affondano le loro radici i
significativi risultati sulla riduzione delle liste d’attesa in
sanit? in Asufc: dati che parlano chiaro, al di l? delle faziose
e dannose polemiche di qualcheduno. Con l’adozione anche di
alcune misure strutturali, cominciamo a vedere i primi risultati
importanti e continuiamo con determinazione lungo questo
percorso, puntando sulla specializzazione dei presidi di salute
per garantire universalit? e gratuit? di accesso alle cure da
parte dei cittadini”.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Salute Riccardo
Riccardi, che questa mattina, all’ospedale di Udine, ha
illustrato i dati relativi alla riduzione dei tempi d’attesa
nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc),
insieme al direttore generale dell’Asufc, Denis Caporale.
Un dato su tutti ? quello degli interventi oncologici in classe A
(entro 30 giorni) che, per la mammella, passano da un 65,4% (su
un livello ottimale da rispettare del 90%) del 2019, al 78,3% del
2024, fino a raggiungere e superare la soglia del 90% nel periodo
compreso tra gennaio e febbraio 2025, arrivando infatti a 91,8%.
Sempre nell’ambito degli interventi oncologici di classe A (entro
30 giorni), sempre su un livello ottimale da rispettare del 90%,
si passa da un 43,6% per il polmone nel 2019 al 100% nel 2025; da
un 29,1% del 2019 per la prostata al 100% nel 2025; dal 35,7% del
2019 per la tiroide al 100% del 2025; dal 53,8% del melanoma nel
2019 al 95% nel 2025.
“Oltre a determinare una migliore e pi? adeguata risposta alla
persona, la riorganizzazione che stiamo compiendo con notevole
profusione di sforzi – e la rete oncologica ne ? un esempio -,
rende maggiormente attrattivi i presidi di salute ai
professionisti, in tempi particolarmente complessi in questo
senso” ha tenuto a precisare Riccardi, ringraziando il personale
di Asufc per l’ottimo lavoro che sta svolgendo.
Durante l’illustrazione sono stati presi in esame anche i dati
relativi alle prestazioni ambulatoriali che registrano notevoli
miglioramenti sulle liste di attesa, in particolare per le visite
specialistiche di oncologia, prima visita cardiologica, prima
visita di chirurgia vascolare e prima visita endocrinologica
(rispettivamente, nel 2025, con rispetto dei tempi al 93%,
87,31%, 89,2% e 83,11%), con un generale e sensibile
miglioramento anche in dettaglio per le priorit?.
L’assessore Riccardi si ? soffermato poi sui dati inerenti i
flussi di residenti nell’ambito territoriale dell’Asufc verso
altre regioni d’Italia (mobilit? passiva), aggiornati a gennaio
2025: “Continuando lungo questa linea riorganizzativa – ha detto
-, ricordando a tutti che per questa Amministrazione regionale il
pubblico non ? in alcun modo messo in discussione, contiamo
d’invertire la tendenza che oggi vede una parte degli utenti
diretti in Veneto e in Emilia Romagna, in particolare per
malattie e disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico e
connettivo, e per oculistica, gestiti da strutture private
accreditate”.
A tal merito, Riccardi ha raffrontato la spesa in euro sostenuta
dalla Regione Friuli Venezia Giulia per ogni cittadino rispetto
alla Regione Veneto e alla Regione Emilia Romagna per prestazioni
da privato: 266 in Fvg contro 390 sia in Veneto sia in Emilia
Romagna: “Un terzo in pi? della nostra spesa – ha osservato -.
Questo produce una flessibilit? di gestione dal punto di vista
delle manovre, che sono inevitabilmente pi? veloci, e che
producono quegli effetti che noi vogliamo cominciare a
contrastare con alcune operazioni straordinarie rispetto al
contenimento della fuga e alla mobilit? passiva”.
ARC/PT/ma
251452 MAR 25