
(AGENPARL) – Mon 24 March 2025 COMUNICATO STAMPA
Finanza sostenibile: obiettivi Esg ancora poco integrati nei piani aziendali
Pubblicato lo studio Consob “L’integrazione dei fattori Esg nella strategia aziendale:
un’analisi della disclosure societaria. Primi spunti di riflessione”
La Consob ha analizzato, per la prima volta, l’informativa sugli obiettivi Environmental, Social e
Governance (“Esg”) nei piani industriali di un campione di società italiane. In particolare, oltre ai
piani industriali e ai relativi comunicati stampa, sono state considerate anche le informazioni rese
nei prospetti informativi, nelle relazioni finanziarie annuali e nelle dichiarazioni non finanziarie di
52 società (anche non quotate) che tra il 2020 e il 2021 hanno pubblicato un prospetto informativo
ai fini dell’offerta/ammissione alle negoziazioni di titoli di capitale o di debito nei mercati
regolamentati italiani.
La fotografia scattata dalla Consob, relativa ai dati 2021 e 2022, evidenzia in generale un
progressivo aumento dell’informativa ESG in senso lato, inclusi i relativi rischi, nell’ambito della
pianificazione (dal 19% degli emittenti analizzati nel 2021 al 29% nel 2022).
Tuttavia, con specifico riferimento all’informativa sugli obiettivi Esg nei piani industriali, il
numero degli emittenti appare: a) ancora limitato, sebbene in aumento (dal 15% del campione nel
2021 al 27% nel 2022); b) correlato positivamente alle dimensioni societarie; c) riconducibile in
prevalenza al settore finanziario.
Inoltre, la rappresentazione di obiettivi Esg nei piani spesso non è corredata da metriche
quantitative (quindi misurabili), mentre risultano preferiti obiettivi misti (quali-quantitativi) e/o
generici. La metrica quantitativa più frequentemente utilizzata per gli obiettivi Esg dei piani
industriali riguarda la riduzione di emissioni nocive per l’ambiente.
Anche negli altri documenti esaminati l’informativa sugli obiettivi Esg dei piani industriali appare
spesso declinata in termini più formalistici che concreti, focalizzandosi più sull’enumerazione di
rischi di mancata applicazione della normativa ambientale o dei princìpi di governance, piuttosto
che sulla rappresentazione di obiettivi Esg misurabili in concreto.
I dati dello studio evidenziano, quindi, che nel periodo analizzato non risulta ancora raggiunto un
elevato livello di maturità sui temi Esg da parte dell’insieme delle società incluse nel campione.
Tale conclusione deve essere inquadrata alla luce del breve lasso di tempo trascorso
dall’introduzione della normativa Esg e dell’evoluzione del quadro normativo in corso.
Lo studio è stato curato da M.C. Lena (coordinatrice), F. Fancello (coordinatore analisi dati), M.G.
Altamura, V. Anzellotti, C. Bisogno, S. Cocci, G. Di Stefano, R. Ertman, I. Fabbiani, M.
Mencarelli, L.E. Olita, M. Tartaglione.
Roma, 24 marzo 2025