
(AGENPARL) – Fri 21 March 2025 COMUNICATO STAMPA
La mostra è stata realizzata dal Sistema museale territoriale della Provincia
«DONNE ATTIVE»: 22 MUSEI PARTACIPANO ALLA MOSTRA VIRTUALE E MULTIMEDIALE PER CELEBRARE L’INTELLIGENZA FEMMINILE
Anita Garibaldi, Agrippina, Elisa Bonaparte, Maria Luisa di Borbone, ma anche la staffetta partigiana Anna Maria Cheli o Genny Marsili di Sant’Anna di Stazzema: sono solo alcune delle donne protagoniste della mostra «Donne Attive», realizzata dal Sistema Museale territoriale della Provincia di Lucca, nell’ambito del progetto ‘I tesori dell’arte, della natura e della storia: mostre reali e virtuali per migliorare l’offerta culturale dei musei’, finanziato dal Bando Sistemi museali 2024 della Regione Toscana.
Più di venti musei si sono riuniti per dar vita a una mostra condivisa con un solo obiettivo: ricordare che, ieri come oggi, l’intelligenza femminile è stata sempre magnificamente attiva e che l’azione di ogni donna contribuisce a far crescere la nostra società nelle scienze, nella letteratura, nelle arti e in ogni campo della conoscenza e dell’agire umano.
La mostra virtuale sul sito HYPERLINK "http://www.donneattive.it" http://www.donneattive.it è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Ducale questa mattina. A fare gli onori di casa, il consigliere provinciale con delega alla Cultura, Patrizio Andreuccetti, il presidente dell’Assemblea del Sistema Museale provinciale, Alessandro Colombini; la presidente della Fondazione Cresci, Ave Marchi; la consulente della Provincia in materia di Pari opportunità, Maria Teresa Leone e il responsabile per la valorizzazione dei musei della Regione Toscana, Maurizio Martinelli, in collegamento da Firenze. Presenti anche il responsabile di Lucense, Alessandro Pieve e Luciano Nicolai sempre di Lucense, mentre Ems era rappresentata da Emanuele Michetti.
«DONNE ATTIVE» – L’esposizione permette di ascoltare o leggere narrazioni dedicate personalità storiche come Anita Garibaldi, Agrippina, Elisa Bonaparte o Maria Luisa di Borbone, assieme a donne meno conosciute come la staffetta partigana Anna Maria Cheli o Genny Marsili di Sant’Anna di Stazzema. A queste si aggiungono figure che provengono dalla tradizion popolare come la tessitrice o la lavandaia, oppure personaggi creati dalla fantasia umana come le protagoniste di alcune opere pucciniane.
Che siano azioni straordinarie o semplici gesti quotidiani, raccontano di donne attive e creative: a volte forti e coraggiose con il loro spirito di intraprendenza o di sacrificio, in altri occasioni esempi di virtù e purezza d’animo o fonte di ispirazione per la fantasia di artisti di ogni tempo.
I MUSEI CHE PARTECIPANO – Sono 22 i musei del Sistema Museale che hanno preso parte a questo progetto: per ciascun personaggio femminile è stato realizzato un video panoramico che ricostruisce graficamente l’ambiente circostanze e una scena che viene illustrata da una voce narrante, mentre a ogni video è stato associato un approfondimento audio, dedicato al museo di riferimento.