
(AGENPARL) – Thu 20 March 2025 *EX ILVA, TURCO (M5S): SVENDITA AL RIBASSO, URSO CRONICIZZA COLLASSO
ACCIAIERIA*
ROMA, 20 MAR. – “Il via libera dei commissari agli azeri di Baku Steel, con
cui l’esecutivo avvierà subito una trattativa, conduce all’ennesima
svendita di Stato tutta al ribasso, che fa seguito alla rapina dei 400
milioni per le bonifiche. Di fatto il governo Meloni sarà costretto ad
accettare un prezzo molto inferiore di quello preventivato, al netto del
valore del magazzino, quindi con un valore ancora più basso. Su questo
presenteremo immediatamente un’interrogazione al governo nelle prossime ore
per chiedere lumi. Di fatto Urso andrà a cronicizzare il collasso
dell’acciaieria: gli azeri taglieranno 4 mila posti di lavoro e non
potranno garantire tutele sanitarie e ambientali e una riconversione in
ottica “green” del sito produttivo, visto che il riesame dell’Aia prevede
altri dieci anni di ciclo integrale a carbone. C’è poi sempre in ballo la
questione rigassificatore su cui punta forte Baku Steel: oltre al danno
della bomba ecologica dell’ex Ilva, arriverà per i tarantini anche la beffa
di una nave rigassificatrice a fianco al deposito Eni più grande d’Europa.
Un disastro dunque: anche geopolitico, visto che nel golfo di Taranto
insistono ancora le basi Nato. Peraltro, ogni mossa resterà sub judice,
perché siamo sempre in attesa della pronuncia della Corte di Giustizia
europea che potrebbe sancire la chiusura del polo siderurgico. Ricordiamo
che Urso sta tentando di svendere degli impianti sotto sequestro: tutti gli
atti saranno quindi condizionati da possibili future confische. Il governo
Meloni pertanto si accinge a ripetere gli errori del lontano 2016, con
perdita di posti di lavoro, nessuna garanzia per l’indotto e nessun
rispetto delle prescrizioni ambientali e sanitarie, che dovrebbero portare
alla chiusura delle fonti inquinanti, come il M5s chiede da anni. Insomma,
lo scenario che ci si pone davanti a dir poco desolante”. Così in una nota
il vicepresidente M5s Mario Turco, coordinatore del comitato
Economia-Imprese-Lavoro.