
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 **Montalcino e San Giovanni d’Asso: sì al Progetto integrato di distretto
‘Also of Wine’**
/Scritto da Redazione, mercoledì 19 marzo 2025 alle 13:10/
E’ stato approvato il terzo Progetto integrato di distretto (Pid) ‘Also
of Wine’, presentato dalla Fondazione Territoriale di Montalcino, capofila
del progetto.
Con questa approvazione da parte della Regione si è generata la
liquidazione di un contributo complessivo di oltre 1 milione di euro, a
fronte di circa 3 milioni di euro di investimenti, a favore di 10 aziende
che operano nel comparto agroalimentare (vitivinicolo, oleicolo,
cerealicolo e zootecnico), localizzate nel distretto rurale di Montalcino e
San Giovanni d’Asso.
“Il distretto di Montalcino – ha detto il presidente Eugenio Giani –
incarna l’essenza dell’equilibrio tra natura, cultura e tradizione
agricola. Uno dei suoi punti di forza è il forte radicamento manifestato
dai principali attori e tra cui spiccano i partecipanti al progetto ‘Also
of Wine’, che portano avanti le tradizioni e le innovano attraverso una
propensione a fare sistema anche grazie alla collaborazione con
l’amministrazione locale, con i suoi rappresentanti ed il tessuto sociale
del territorio”.
“Con l’atto finale dell’approvazione – ha detto la vicepresidente e
assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – è stato chiuso un progetto
ampio, nell’ambito delle risorse del Programma di sviluppo rurale
2014-2022, in cui la Regione ha creduto per prima in Italia, finanziato nel
gennaio 2021. L’arco di tempo impiegato per portare a termine il percorso
è stato dunque di 4 anni e 2 mesi che, al netto delle proroghe richieste
direttamente dal capofila per conto dei partecipanti diretti, circa un anno
e mezzo, rende l’idea di quanto siano stati compressi i tempi morti degli
uffici regionali, vista la durata minima per la realizzazione di progetti
d’investimento così complessi (24 mesi). Un risultato ottenuto grazie
all’apporto di tutti i nostri uffici che potrebbe rappresentare un modello
utile e ripetibile, fondato su un presidio costante di tutte le fasi
procedimentali e sulla fattiva collaborazione tra diversi settori”.
“La valorizzazione della filiera – ha detto il senatore e sindaco di
Montalcino, Silvio Franceschelli – è uno strumento essenziale per
garantire la redditività delle imprese e la diversificazione produttiva
territoriale è un obiettivo da perseguire nell’ottica della biodiversità
e sostenibilità e questo strumento li persegue entrambi”.
Gli investimenti attuati hanno fatto registrare un incremento delle
produzioni agricole attinenti alle filiere di riferimento, al netto delle
avversità, permettendo anzi di affrontare più efficacemente le attuali
sfide climatiche ed economiche. I macchinari acquisiti garantiscono un alto
efficientamento delle lavorazioni, premiando la qualità e l’incremento
produttivo; le opere strutturali permettono lo stoccaggio e la
trasformazione della materia prima direttamente nelle aziende agricole
produttrici, nonché la possibilità di poter ricevere in locali idonei gli
acquirenti, sempre più incuriositi da come un territorio come Montalcino,
noto nel mondo per la produzione di vino di alta qualità, sia però in
grado di produrre prodotti di eccellenza anche al di fuori della filiera
vitivinicola.
Gli obiettivi da perseguire, come dimostrato dalle aziende coinvolte nel
progetto, devono stimolare investimenti rivolti ad elevare l’eccellenza
territoriale mediante l’adozione di certificazioni ad hoc ed investimenti
mirati.
Come dimostrato dalle dinamiche innestate dal progetto ‘Also of Wine’, la
volontà di emergere come polo di qualità, non solo per la filiera
vitivinicola, è forte. La visione d’insieme, guidata dalla governace del
Distretto rurale, può agevolare uno sviluppo sinergico con tutto il
tessuto produttivo e le Istituzioni.
L’obiettivo finale è l’adozione di un nuovo schema strategico legato alla
definizione di economia circolare, incoraggiando l’uso di risorse locali
nei settori turistici e gastronomici, creando una sinergia tra produttori
locali e operatori ricettivi.
Proseguono, nel frattempo, gli interventi che si realizzano all’interno
degli altri due progetti integrati di distretto finanziati dalla Regione
che potrebbero essere tutti approvati entro il primo semestre del 2025: si
tratta del Pid ‘Insieme per il Distretto: vino e territorio’ (capofila
Associazione distretto rurale del Chianti) e il Pid ‘Hub per la
commercializzazione dei fiori e delle piante’ (capofila Flora Toscana
Società Agricola Cooperativa): nei due progetti, che coinvolgono oltre 30
imprese localizzate nella zona del Chianti Classico e nel distretto del
florovivaismo di Pistoia e Lucca, sono previsti investimenti per circa 15
milioni di euro e un contributo totale di circa 6,5 milioni di euro.