
AIL ACCENDE I RIFLETTORI SU SOPRAVVIVENZA GLOBALE, QUALITÀ DELLA VITA E PROBLEMATICHE INFETTIVOLOGICHE
Marzo 2025 –In occasione del mese di sensibilizzazione sul mieloma multiplo, l’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma pone l’attenzione su tre aspetti fondamentali per chi convive con questa patologia: l’aumento della sopravvivenza globale, la qualità della vita e le problematiche infettivologiche.
Negli ultimi dieci anni, la sopravvivenza globale dei pazienti con mieloma multiplo è significativamente migliorata grazie ai progressi della ricerca scientifica e delle nuove terapie. Trattamenti innovativi come gli inibitori dei proteasomi, gli anticorpi monoclonali e le terapie cellulari hanno reso possibile un incremento della aspettativa di vita: dai 3-5 anni di una decina di anni fa agli attuali 7-10 anni e oltre. Per alcuni pazienti è addirittura possibile parlare di remissione, una condizione in cui i segni della malattia scompaiono temporaneamente o in modo duraturo. Tuttavia, il rischio di recidiva non può ancora essere escluso.
Se da un lato la maggiore longevità dei pazienti è una conquista straordinaria, dall’altro porta con sé nuove sfide, prima fra tutte l’aumento del rischio di infezioni. Queste colpiscono tra il 40% e il 60% dei pazienti, a causa sia della compromissione del sistema immunitario provocata dalla malattia, sia dagli effetti collaterali delle terapie. La prevenzione e la gestione tempestiva delle infezioni sono quindi cruciali per garantire una migliore qualità di vita ai pazienti.
Un altro elemento chiave è proprio la qualità della vita, che va oltre la sopravvivenza e comprende il benessere fisico, psicologico e sociale. Sintomi come dolore, fatica e difficoltà motorie devono essere adeguatamente gestiti per consentire ai pazienti di condurre una vita il più possibile normale. È necessario un approccio multidisciplinare che metta al centro la persona, garantendo supporto medico, psicologico e sociale.
Per approfondire questi temi e offrire una visione su come cercare di affrontare al meglio la convivenza con il mieloma multiplo, AIL ha intervistato tre importanti specialisti nel campo dell’oncoematologia. I loro contributi aiuteranno a fare luce su strategie e strumenti utili per migliorare la vita dei pazienti:
· Ombretta Annibali – Responsabile Day Hospital Ematologico Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma
La sopravvivenza globale dei pazienti con mieloma è raddoppiata negli ultimi 20 anni, grazie a farmaci innovativi e una migliore conoscenza dei meccanismi di funzionamento della malattia che hanno rivoluzionato le cure. La Dottoressa Ombretta Annibali ci parla di sopravvivenza globale, contenimento della malattia e possibili remissioni.
Ecco la sua intervista:
· Fabio Efficace – Responsabile del gruppo Qualità di Vita GIMEMA – Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto
La qualità di vita abbraccia diversi aspetti della vita, dai sintomi legati al trattamento o alla malattia fino al funzionamento fisico del paziente, e si misura attraverso questionari che rispondono a caratteristiche scientifiche determinate e che, secondo il punto di vista del paziente, impattano maggiormente sulla sua quotidianità. Abbiamo affrontato questo importante tema con il dottor Fabio Efficace.
Ecco la sua intervista:
· Corrado Girmenia – Responsabile di UOSD Pronto Soccorso e Accettazione Divisione Ematologia presso il Policlinico Umberto I-Università Sapienza di Roma
Il rischio infettivo nel mieloma rappresenta una delle principali complicanze presenti durante tutto il decorso della malattia. I pazienti sono particolarmente sensibili alle infezioni da pneumococco, all’influenza virus e Herpes Zoster, tutte contenibili però grazie ai vaccini. Il dottor Corrado Girmenia ci racconta di più per dare informazioni utili a pazienti e familiari.
Ecco la sua intervista:
AIL continua il suo impegno quotidiano a sostegno della ricerca, dell’assistenza e dell’informazione per i pazienti e le loro famiglie, affinché nessuno debba affrontare la malattia da solo.
Da sempre AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, con le sue 83 sezioni provinciali e gli oltre 17.000 volontari in tutta Italia, promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma. Assiste i malati e le loro famiglie, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e spesso sofferto percorso della malattia, offrendo loro servizi, conoscenza e comprensione. È al loro fianco per migliorarne la qualità della vita e sostenerli nel percorso di cura.
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