
“L’Europa decide di seguire la posizione del governo italiano sulla necessità di scorporare le spese per la difesa dal patto di stabilità. Oggi, il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha definito valida la proposta, avanzata anche dalla Germania, di rendere permanente lo scorporo di queste spese dal Patto Ue. Una proposta da sempre sostenuta dal governo Meloni, in quanto l’esclusione delle spese per la difesa dal patto consentirà investimenti strategici senza penalizzare altri settori essenziali. Inoltre, si tratta di investimenti che possono rappresentare un volano per aumentare la nostra competitività, favorendo strumenti finanziari comuni per progetti di difesa condivisi. Occorre creare poi un mercato finanziario europeo per la difesa coinvolgendo anche il settore privato, poiché gli Stati oggi non hanno grandi margini di indebitamento. In questo senso va la proposta del ministro Giorgetti, accolta dall’Ecofin e che sarà discussa con la Commissione europea, che prevede di finanziare la difesa attraverso uno schema europeo di garanzie pubbliche per stimolare gli investimenti privati. Si tratta di un fondo di garanzia in più tranche che ottimizza l’utilizzo delle risorse nazionali ed europee, con l’obiettivo di convogliare in modo più efficace i capitali privati e, soprattutto, con una spesa pubblica contenuta”. Lo afferma Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il PNRR.