
(AGENPARL) – lun 10 marzo 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
COMUNICATO STAMPA
Palermo, 10 marzo 2025
MONREALE: RETE DI TELECAMERE A DIFESA DELLA PIAZZA DI SPACCIO
CARABINIERI ARRESTANO 60ENNE
I Carabinieri della Stazione di Monreale, con il supporto del Nucleo Cinofili di Palermo – Villagrazia, hanno
tratto in arresto in flagranza un 60enne monrealese, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione è scaturita nell’ambito di un’attività di prevenzione e contrasto al traffico di droga sul territorio.
I militari, al termine di mirati servizi di osservazione, sono riusciti ad accedere nell’abitazione dell’uomo,
ubicata al piano terra di un complesso condominiale e dotata di una sistema di videosorveglianza con
telecamere che, coprendo ogni angolo del percorso, consentiva di seguire e identificare tutte le persone che
accedevano all’appartamento e di monitorare eventuali avvicinamenti delle Forze dell’Ordine. Inoltre, sulla
porta d’ingresso dell’appartamento era presente una feritoia, verosimilmente utilizzata per la consegna dello
stupefacente.
Nel corso della perquisizione, il fiuto del cane antidroga Ron del Nucleo Carabinieri Cinofili ha segnalato la
presenza dello stupefacente occultato in più punti dell’abitazione. I militari hanno così rinvenuto e sequestrato
69 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 13 grammi, materiale per il confezionamento della droga,
bilancini di precisione e la somma contante di 175 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, ritenuta
provento dell’attività illecita.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto dinanzi all’Autorità Giudiziaria per il rito
direttissimo, al termine del quale il Giudice ha convalidato l’arresto applicando la misura degli arresti
domiciliari con braccialetto elettronico. La droga è stata inviata al laboratorio analisi per gli accertamenti
tecnici.
L’operazione odierna conferma l’impegno costante dell’Arma nel contrasto allo spaccio di sostanze
stupefacenti, fenomeno che rappresenta una minaccia concreta per la sicurezza e la salute pubblica, con
particolare attenzione alla tutela dei più giovani.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e
che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita
solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai
principi costituzionali di presunzione di innocenza.