
(AGENPARL) – ven 07 marzo 2025 Coldiretti Calabria festa della donna: Grazie alle donne imprenditrici amiche della terra.
Cinque calabresi su dieci regalano fiori o mimose.
Per festeggiare l’8 Marzo quasi cinque calabresi su dieci regalano mimosa o fiori, che risultano
l’omaggio più di successo, grazie all’impegno dei florovivaisti per garantirne la disponibilità
nonostante i gravi problemi causati dal clima. Il clima – spiega Coldiretti -ha tagliato quest’anno la
produzione di mimose che in Calabria crescono anche spontaneamente sui terrazzamenti affacciati
sul mare ed impreziosiscono il paesaggio. In alternativa i calabresi regalano rose e primule “made in
Calabria”.
Un augurio speciale la Coldiretti Calabria rivolge a tutte le donne in particolare a quelle che
conducono le aziende agricole che in Calabria sono oltre 34mila (censimento Istat), oltre
ovviamente alle coadiuvanti e lavoratrici. Molte di loro sono la vera anima delle aziende perché,
hanno cura della famiglia, e una spiccata propensione alla multifunzionalità aziendale e alle attività
connesse. Ma le donne sono anche una testimonianza concreta di solidarietà ed inclusione come
Stefania Mazzotta che a Francavilla Angitola (VV) con il suo impegno quotidiano, con la sua
azienda agricola offre opportunità di riscatto a giovani migranti contribuendo a contrastare il
caporalato attraverso il lavoro agricolo etico. In Calabria in base all’ultimo censimento Istat
sull’agricoltura, ci sono 156 aziende floro-vivaistiche che impiegano complessivamente 182 ettari.
Il florovivaismo fra produzione di piante e fiori in vaso e quelle di piantine da trapianto– afferma la
Coldiretti – è, infatti, un comparto importante per la nostra regione che vale oltre 50 milioni di euro
e garantisce oltre 400 posti di lavoro altamente specializzati. “Recentemente – ricorda Franco
Aceto presidente di Coldiretti Calabria – abbiamo istituito la Consulta Regionale Coldiretti del
settore florovivaistico che è un comparto strategico. Il comparto florovivaistico – prosegue Aceto -è
espressione di un’agricoltura multifunzionale capace di lavorare per il bene della comunità e
dell’ambiente, nonostante i rincari e le difficoltà economiche ed è cruciale nel migliorare la qualità
della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del
territorio”.