
(AGENPARL) – mer 05 marzo 2025 Un team di medici della UOC di Pneumologia del Policlinico “Paolo
Giaccone”, insieme a specializzandi della Scuola di Specializzazione in
Malattie dell’apparato respiratorio dell’Università di Palermo, ha svolto
un’importante missione nella regione di Dioffior, in Senegal, per
supportare attivamente le iniziative dell’Associazione Stop TB Italia,
impegnata nel contrastare la diffusione della tubercolosi, malattia
infettiva ancora oggi ampiamente diffusa in molte aree del mondo.
“La tubercolosi – afferma il Prof. Nicola Scichilone, direttore della UOC
di Pneumologia e della Scuola di specializzazione – continua a
rappresentare un’emergenza di salute globale, e la formazione dei medici
sulla tubercolosi è uno degli interventi più efficaci a sostegno della
causa. Recarsi in aree ad alta endemia consente di unire l’aggiornamento
teorico all’esperienza pratica sul campo, rendendo le visite a ospedali e
dispensari locali un valore aggiunto per la formazione. Ci si augura che le
conoscenze acquisite possano essere utilizzate per una gestione integrata e
condivisa della tubercolosi anche nelle nostre regioni.”
Dal 2013 Stop TB per contrastare la malattia attua diversi interventi
strategici come la formazione di donne della comunità, le Badien Gox, che
si occupano di intercettare nei villaggi i pazienti affetti da tubercolosi
e indirizzarli verso i presidi ospedalieri per le cure appropriate, e
fornendo strumenti sanitari (come GeneXpert, test per diagnosi rapide e
accurate, e apparecchi per la radiografia del torace) per il riconoscimento
tempestivo della malattia.
“Ogni mattina – racconta il professore Scichilone – ci recavamo nei
dispensari antitubercolari dove incontravamo i responsabili per comprendere
meglio la loro organizzazione quindi, con i carretti, ci spostavamo nei
villaggi per valutare le condizioni dei loro presidi ospedalieri. Qui
osservavamo i medici e li affiancavamo nelle visite ai malati con la
dispensazione dei farmaci, con un reciproco di apprendimento. I pomeriggi erano
dedicati a incontri di approfondimento sulla tubercolosi con tutti gli
esperti internazionali. Ci confrontavamo con le donne del villaggio sulle
loro problematiche organizzative e le difficoltà operative e fornivamo loro
gli ultimi aggiornamenti sulla tubercolosi, in particolare riguardo alle
forme resistenti e ai nuovi metodi diagnostici. È stato un momento
fondamentale per migliorare le loro competenze e la gestione della malattia
nel contesto locale”.
La Dottoressa Alessia Lombardino, specializzanda della Scuola di
Specializzazione, aggiunge: “Questo evento è stato estremamente formativo,
sia sotto il profilo medico che personale. Ho avuto l’opportunità di
comprendere l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta
contro le malattie infettive e l’essenziale necessità di un approccio
integrato che superi la mera somministrazione farmacologica”.
L’Associazione StopTB ha anche fondato una cooperativa agricola in Senegal,
chiamata Fleurs de la Vie, che impiega ex pazienti guariti dalla
tubercolosi, offrendo loro opportunità di riscatto e autonomia economica.
La Direttrice Generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, commenta: “Mi
complimento con il Professore Scichilone per la partecipazione a questo
progetto. Il suo impegno dimostra non solo la dedizione alla medicina, ma
anche il nostro ruolo attivo nella promozione della salute globale. La
cooperazione internazionale è fondamentale nella nostra lotta contro le
malattie infettive, e il lavoro svolto dai nostri professionisti in Senegal
è un bellissimo esempio di come la sinergia tra formazione, assistenza
sanitaria e sensibilizzazione possa avere un impatto significativo sulle
comunità colpite. Ritengo che questo tipo di intervento non solo
arricchisca la formazione dei nostri medici, ma permetta anche di portare
avanti pratiche migliori e strategie efficaci per affrontare le
problematiche legate alla tubercolosi. Come Azienda ospedaliera
universitaria continueremo a sostenere e promuovere attività che mirano a
migliorare la salute e il benessere delle popolazioni vulnerabili, sia a
livello locale che internazionale”.
Tiziana Lenzo
Ufficio Stampa e Social media
Azienda Ospedaliera Universitaria
Policlinico “Paolo Giaccone”
90127 Palermo