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(AGENPARL) – ven 21 febbraio 2025 SANITÀ, M.RICCIARDI (M5S): “MODIFICA SITO DIMOSTRA MALAFEDE SAN RAFFAELE”
Roma, 21 feb. – “Dopo aver avuto notizia dell’interrogazione, il San Raffaele è corso a modificare il suo sito web. Nella prima versione della descrizione dell’esame, visibile fino alla tarda mattinata di ieri, veniva scritto che la risonanza magnetica (RM) e la tomografia computerizzata (TC), erano ‘utilizzate in questo esame’. Oggi viene scritto che sono ‘presenti presso l’Unità’. L’ospedale avrebbe potuto dichiarare che il suo sito conteneva informazioni sbagliate o non aggiornate. Ma modificarlo senza dichiararlo, nella speranza di non essere scoperti, è un comportamento indice di malafede. A prescindere dalle modifiche al sito, però, insisto sulla pubblicità ingannevole: nel suo messaggio pubblicitario, il rapper sostiene che ‘qualsiasi patologia o lesione in qualsiasi parte del corpo può essere evidenziata’. Ovviamente, ci sono diverse malattie mortali e prevenibili che questo esame non può evidenziare: AIDS, melanoma, sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi, leucemia e tante altre”. Lo scrive in una nota Marianna Ricciardi, deputata del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali e firmataria di un’interrogazione al ministro della Salute sul tema.
“A mio avviso – prosegue Ricciardi –, l’ospedale, al quale molti italiani affidano la propria salute, è responsabile della comunicazione che effettua. Se questa struttura affida l’informazione sanitaria a un rapper con lo scopo di vendere più prestazioni, sottoscrive e legittima la giungla di informazione sanitaria scorretta e imprecisa, tenuta da persone ignoranti in materia. Si sceglie una comunicazione virale più che scientifica e questo è di per sé grave. Ancor più grave il fatto che sottoporsi a questo esame può ingenerare un falso senso di sicurezza nei pazienti non correttamente informati. Infine, questo comportamento è una violazione del codice di deontologia medica che all’articolo 54 sancisce che l’informazione sanitaria non può assumere le caratteristiche della pubblicità commerciale. Per tutti questi motivi chiedo alla direzione sanitaria dell’ospedale di abbandonare questa pratica scorretta, questa informazione fuorviante e questa idea di salute come mercato piuttosto che come diritto” conclude Ricciardi.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle