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(AGENPARL) – ven 21 febbraio 2025 Servizio Comunicazione istituzionale e relazioni esterne
Controlli sui saldi di fine stagione:
sanzioni per 20.000 euro
I controlli da parte dell’Ufficio Tutela del Consumatore e delle Imprese
Monza, 21 febbraio 2025. A partire dal 6 gennaio, l’Ufficio Tutela del Consumatore e delle Imprese della Polizia Locale ha condotto un’attenta attività di controllo per garantire la corretta applicazione della normativa sui saldi di fine stagione, e le verifiche hanno portato alla irrogazione di sanzioni per un totale di circa 20.000 euro. L’operazione ha avuto inizio con un monitoraggio preliminare, durante il quale sono stati rilevati e documentati, in abiti civili, i prezzi della merce esposta prima dell’inizio ufficiale dei saldi. I controlli hanno interessato tutte le attività commerciali del centro storico e le medie e grandi strutture di vendita all’interno dei centri commerciali, con l’obiettivo di comparare il prezzo iniziale di vendita e quello scontato così da individuare eventuali irregolarità.
Le violazioni. Tra le principali violazioni riscontrate – sanzionate sulla base della normativa regionale (legge n.6 del 2 febbraio 2010) che disciplina le vendite straordinarie e i saldi di fine stagione – ci sono l’aumento del prezzo iniziale di vendita prima dei saldi, azzerando di fatto il beneficio per i consumatori; l’applicazione di politiche di “pre-saldo”, configurando una forma di concorrenza sleale nei confronti delle attività rispettose della normativa; la mancata separazione chiara tra merce scontata e articoli a prezzo pieno, generando confusione nei consumatori e, infine, l’omissione dell’indicazione della percentuale di sconto applicata sui prodotti in saldo.
“Pratiche di questo tipo – spiega l’Assessore alla Legalità e alla Polizia Locale Ambrogio Moccia – costituiscono una violazione dei diritti sia dei consumatori sia delle imprese che operano nel rispetto delle regole. Per questo l’Ufficio Tutela del Consumatore e delle Imprese continuerà a vigilare per garantire trasparenza e correttezza nelle vendite, a tutela dell’equità del mercato e della fiducia dei cittadini”.