
(AGENPARL) – gio 13 febbraio 2025 Comando Provinciale Carabinieri di Caserta
Aliquota Comunicazione e Stampa
GRAZZANISE (CE). CONTROLLI SERRATI DEI CARABINIERI. SOTTO LA LENTE LE
ATTIVIÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI NON AUTORIZZATE E LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI
LAVORO. SCATTANO 5 DENUNCE E SANZIONI PER OLTRE 20.000 EURO.
Sono scattati nella prima mattinata odierna i controlli eseguiti dai
carabinieri della Stazione di Grazzanise e della Compagnia di Santa Maria
Capua Vetere, supportati da personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del
Lavoro e dell?ARPAC di Caserta.
Sotto la lente sono finite tre aziende le cui attività lavorative, al
momento operative nei territori dei comuni di Grazzanise e Santa Maria La
Fossa, nel casertano, sono risultate non in regola con le vigenti
disposizioni normative in materia di gestione dei rifiuti e sicurezza sui
luoghi di lavoro.
Nel corso dei controlli eseguiti dai militari dell?Arma presso un cantiere
edile ubicato in via fiume morto di quel centro, dov?è in corso la
realizzazione di un impianto di produzione di biometano, hanno proceduto al
sequestro penale di un?area di 45 mq circa, gestita dalla società
appaltatrice dei lavori, risultata contenere materiale aggregato, riciclato
con frammenti bituminosi conferito da parte di una società terza. Nella
circostanza i militari hanno altresì proceduto alla denuncia, in stato di
libertà, di tre persone, rispettivamente, i due procuratori della società
committente e l?amministratore unico della società responsabile dello
sversamento.
Nel corso delle successive verifiche, condotte presso il deposito di un
impianto installato sulla s.p. 333, agro del comune di Santa Maria La Fossa,
i militari hanno sottoposto a sequestro un?area di 10 mq all?interno della
quale sono state rinvenute, accatastate, numerose batterie e parti di motori
di automezzi.
Contestualmente i carabinieri hanno proceduto alla denuncia in stato di
libertà dell?amministratore unico della società che gestisce il deposito. Lo
stesso è ritenuto responsabile oltre che della gestione illecita di rifiuti
speciali pericolosi, anche delle violazioni in materia di sicurezza sui
luoghi di lavoro riscontrate in merito all?omessa vigilanza sanitaria,
omessa formazione dei lavoratori e per la presenza, in loco, di un impianto
elettrico non a norma. Allo stesso sono state elevate sanzioni
amministrative per oltre 20.000 euro.