
Durante il Global AI Action Summit di Parigi, il vicepresidente americano JD Vance ha esposto una visione ottimistica riguardo all’impatto dell’intelligenza artificiale (IA) sull’occupazione e la produttività dei lavoratori americani. In un contesto globale in cui molti temono che l’IA possa sostituire posti di lavoro, Vance ha enfatizzato come questa tecnologia possa invece contribuire a rendere i lavoratori più produttivi e ad aumentare i salari.
“Crediamo e combatteremo per politiche che garantiscano che l’intelligenza artificiale renda i nostri lavoratori più produttivi e ci aspettiamo che ne raccolgano i frutti con salari più alti, migliori benefit e comunità più sicure e prospere”, ha dichiarato Vance. Questo approccio si concentra sull’integrazione dell’IA nel lavoro esistente, piuttosto che sulla sua sostituzione, affermando che le applicazioni più immediate dell’IA sono destinate a migliorare l’efficacia dei lavoratori statunitensi.
Vance ha messo in guardia contro i rischi che deriverebbero da un’eccessiva regolamentazione della tecnologia, sostenendo che tali misure potrebbero minacciare la posizione di leadership degli Stati Uniti nel campo dello sviluppo dell’IA. Ha inoltre sottolineato il pericolo di permettere che l’intelligenza artificiale venga distorta o censurata da attori malintenzionati.
L’amministrazione Trump, secondo Vance, si impegna a garantire che gli americani siano adeguatamente preparati a utilizzare al meglio le tecnologie emergenti. “Si assicurerà che l’America abbia la forza lavoro meglio qualificata al mondo”, ha detto. Le scuole dovranno insegnare agli studenti come gestire strumenti abilitati dall’IA, preparando così le future generazioni a interagire con questa tecnologia che diventa sempre più parte della vita quotidiana.
Inoltre, Vance ha chiamato a una collaborazione tra governo, aziende e sindacati per rafforzare i diritti dei lavoratori e garantire che anche le nuove opportunità professionali create dall’IA siano accessibili. “L’amministrazione garantirà ai lavoratori americani un posto al tavolo”, ha affermato con orgoglio, sottolineando l’impegno a includere i lavoratori in tutte le principali decisioni politiche riguardanti l’IA.
Il discorso di Vance, quindi, si configura come un forte messaggio a favore della sinergia tra tecnologia e occupazione, ponendo l’accento sulle possibilità di crescita e innovazione per i lavoratori americani nel panorama in evoluzione dell’intelligenza artificiale.