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In un importante passo verso l’integrazione energetica europea, Lituania, Lettonia ed Estonia hanno ufficialmente scollegato le loro reti elettriche dall’era sovietica e si sono unite alla rete continentale europea attraverso la Polonia. Questa transizione segna un momento storico per i tre paesi baltici, che ora sono parte integrante del mercato interno dell’energia dell’Unione Europea, secondo quanto dichiarato dalla Commissione europea.
Il processo di integrazione consente agli Stati baltici di gestire i propri sistemi energetici secondo regole comuni e trasparenti europee. La Commissione ha evidenziato che questa sincronizzazione non solo migliora la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’intera Unione, ma sostiene anche l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema. Ciò consentirà, infine, ai consumatori di beneficiare di costi energetici più contenuti.
La Commissione europea ha definito l’integrazione degli Stati baltici nel sistema elettrico dell’UE come un “progetto faro”, supportato da un aiuto “politico, tecnico e finanziario” senza precedenti negli ultimi 15 anni. Questo significativo sforzo è stato evidenziato durante una cerimonia a Vilnius, capitale della Lituania, alla presenza della Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.
Von der Leyen ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, affermando: “Le ultime reti elettriche in Europa ancora collegate alla Russia sono ora pienamente integrate nel mercato interno dell’energia europea, sostenute da oltre 1 miliardo di euro di finanziamenti europei erogati nel corso degli anni.” Con il completamento di quest’operazione, le ultime linee elettriche residue con la Russia e la Bielorussia saranno ora dismesse, segnando la fine di una dipendenza energetica storica.
Questa integrazione rappresenta non solo un passo verso una maggiore indipendenza energetica per i paesi baltici, ma anche un segnale di coesione e solidarietà tra gli stati membri dell’Unione Europea. Con una condivisione più forte delle risorse energetiche, i paesi baltici possono contribuire a una strategia energetica più sostenibile e resiliente per l’intera regione.
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