
(AGENPARL) – gio 06 febbraio 2025 Ufficio Stampa / Press Office
AMBIENTE | L’Italia guida la ricerca polare internazionale con AGATA
PressRelease/ComunicatoStampa
L’INGV al centro della ricerca polare internazionale per lo studio delle dinamiche
atmosferiche e geospaziali
[Roma, 6 febbraio 2025]
Il 1° gennaio 2025 ha preso ufficialmente il via AGATA – Antarctic Geospace and Atmosphere
reseArch, il nuovo Scientific Research Programme dello SCAR (Scientific Committee on
Antarctic Research). Per la prima volta un programma SCAR è coordinato da un’italiana:
Lucilla Alfonsi, prima ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Questo importante riconoscimento segna una svolta per la comunità scientifica italiana e
internazionale, confermando il ruolo dell’Italia nello studio delle regioni polari.
AGATA mira a rivoluzionare la comprensione dell’atmosfera e del geospazio polare attraverso
un approccio interdisciplinare. Il programma rappresenta un impegno senza precedenti per
indagare il ruolo critico dei poli nelle interazioni Sole-Terra, con l’obiettivo di migliorare la
modellazione atmosferica e ottimizzare servizi fondamentali come il monitoraggio dello space
weather e la sicurezza delle comunicazioni satellitari e terrestri.
“Le regioni polari rappresentano laboratori naturali straordinari per comprendere le dinamiche
dell’atmosfera e dello spazio. Con AGATA vogliamo costruire una rete internazionale che
promuova la collaborazione tra comunità scientifiche e assicuri la condivisione di dati,
strumentazioni e competenze,” ha dichiarato Lucilla Alfonsi, coordinatrice del programma.
Grazie al supporto dello SCAR, AGATA coinvolge istituzioni scientifiche di numerosi Paesi,
garantendo l’integrazione delle infrastrutture già presenti in Artide e in Antartide e lo
svolgimento di nuove campagne di misura di parametri atmosferici, ionosferici e
magnetosferici da terra e da satellite. Uno degli obiettivi chiave è formare una nuova
generazione di scienziati polari attraverso workshop e scuole internazionali per studenti e
giovani ricercatori. Questo sarà possibile anche grazie al supporto del Programma di Ricerche
in Artico (PRA) e al riconoscimento ricevuto da parte dell’International Conference on Arctic
Research Planning (ICARP IV).
Il programma culminerà nel 2032, anno di inaugurazione del prossimo International Polar
Year (2032-2033), con i ricercatori formati attraverso AGATA protagonisti delle nuove sfide
scientifiche.
Con AGATA, l’Italia, grazie all’INGV, consolida la propria posizione nel panorama
internazionale della ricerca polare, contribuendo a rispondere a domande fondamentali sui
processi atmosferici e spaziali e fornendo strumenti essenziali per affrontare le sfide globali del
futuro.
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Ulteriori link:
https://www.programmaricercaartico.it/
https://icarp.iasc.info/about/icarp-iv-process
Link utili:
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Seguono immagini
Foto – Lucilla Alfonsi, coordinatrice del programma SCAR e prima ricercatrice dell’INGV
—–MC
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