
(AGENPARL) – mer 29 gennaio 2025 Danni calamità naturali 2023: da Agricat prime risposte agli agricoltori
Dopo le diffuse proteste degli agricoltori e la decisione di costituire un
tavolo di coordinamento, con la partecipazione dei servizi di assistenza
agricola CAA, per superare le criticità incontrate nella gestione degli
indennizzi del Fondo mutualistico catastrofale (Agricat), si avvia a
conclusione la fase di ricalcolo dei risarcimenti di Agricat per i 19mila
agricoltori che hanno subìto danni dopo le perdite del 2023 specie a causa
di gelo, siccità e dell’alluvione. Lo riferisce Cia-Agricoltori
Potenza-Matera. In Basilicata tra gli eventi calamitosi del 2023 si
segnalano inoltre gli attacchi di peronospora della vite tra maggio e
giugno 2023.Il lavoro del tavolo composto da Agea, Ismea e partecipato
anche dal Caa-Cia ha prodotto un ricalcolo degli indennizzi a limite
massimo consentito dalle procedure e dai criteri del Piano di gestione dei
rischi in agricoltura. Cia apprezza lo sforzo della task force Agricat
guidata dall’amministratore delegato, Massimo Tabacchiera e auspica che
dopo il primo anno sperimentale il sistema di funzionamento di Agricat
possa essere ancora più semplificato, continuando a operare in stretta
collaborazione con i Caa anche per le domande di risarcimento dei danni
causati dalle calamità del 2024.
Proprio per gli eventi siccità 2024 Cia-Agricoltori Potenza-Matera è sempre
in attesa della convocazione del Tavolo Verde al Dipartimento Agricoltura
che prevede un sostegno finanziario di emergenza per i settori agricoli
colpiti da eventi climatici avversi. Per Cia al fine di fare il punto sul
contenuto del decreto e attenzionare gli areali e le colture non inserite
aprire uno specifico approfondimento finalizzato ad individuare soluzioni
che tengano conto di tale stato di cose.
Inoltre, il fatto che, a inizio 2025, non siano stati ancora erogati i
risarcimenti per i danni catastrofali subiti nella primavera 2023 è un
evidente segnale di cattivo funzionamento di uno strumento nuovo,
nell’ambito del sistema di gestione del rischio che l’Italia ha concepito
in modo pionieristico nel corso del negoziato della riforma Pac 2023/27.
Corrispondere gli indennizzi con due anni di ritardo non è un segno di
forza, ma un elemento di debolezza. Servono soluzioni efficaci.
L’apertura immediata delle domande per il 2024 e il via ai pagamenti delle
assicurazioni agevolate e degli aiuti alla zootecnia, fermi dal 2015,
rappresentano la risposta attesa da migliaia di aziende agricole. *Dopo lo
sblocco dei fondi Agricat, è arrivato, infatti, l’impegno di Agea ad
avviare l’erogazione di quelli per le assicurazioni per le annate
pregresse, assieme all’apertura immediata delle domande 2024, con procedura
semplificata e precompilazione per avviare i pagamenti dal 28 febbraio
2025.*