
(AGENPARL) – ven 24 gennaio 2025 **Valorizzare e sostenere il caregiver familiare, a Firenze una giornata di
studi**
/Scritto da Massimo Orlandi, venerdì 24 gennaio 2025 alle 17:34/
Il caregiver è una figura fondamentale nell’assistenza e nella cura del
familiare non autosufficiente, ma proprio per questo occorre che venga
sostenuto, valorizzato e resa libera di poter sviluppare anche i propri
progetti di vita. È stato questo il tema dominante della giornata di studi
organizzata dall’Assessorato alle Politiche sociali della Regione in
collaborazione con la Presidenza della Terza Commissione del Consiglio
regionale che si è svolta questa mattina a Firenze, all’auditorium del
Meyer Health Campus.
L’iniziativa, cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni,
tecnici, dirigenti regionali, alcuni dei principali attori del sistema di
interventi e servizi sanitari e sociali, le associazioni del terzo settore
e molti caregiver, ha rappresentato un’occasione per sensibilizzare sulla
rilevanza sociale delle persone che nella loro vita quotidiana dedicano
tempo di cura ai propri cari o alle persone più fragili.
“In un moderno sistema di welfare – ha evidenziato l’assessora regionale
alle politiche sociali Serena Spinelli – occorre impegnarsi affinché
ciascuna persona fragile possa avere ben tutelato il diritto di sviluppare
il suo progetto di vita, ma tale diritto possa essere garantiti anche al
familiare che gli è vicino, lo cura, lo assiste, lo sostiene: fare il
caregiver a un proprio congiunto deve essere sempre di più espressione di
una libera scelta, non una necessità né tantomeno un obbligo.
Per realizzare questo obiettivo occorre riportare al centro dell’agenda
politica tutti gli strumenti di cura e protezione delle persone,
considerarli davvero necessari, e abbattere tutte quelle frammentazioni, a
livello di interventi finanziari e di servizi, che ci impediscono di
utilizzare le risorse, spesso già limitate, nel modo migliore”.
Gli interventi che si sono susseguiti sono serviti a conoscere le proposte
di legge nazionali attualmente sul tappeto in materia di caregiver e a
compiere un approfondimento sulla proposta di legge regionale (dopo
l’approvazione in giunta è attualmente all’esame del Consiglio), pensata
proprio per riconoscere e valorizzare la figura del caregiver familiare e
al contempo collocarlo nella rete integrata dei servizi toscani.
Centrale è stata la testimonianza di vari caregiver e dei rappresentanti
delle associazioni di cui fanno parte: le esperienze di vita hanno
dimostrato nel modo più efficace tutto il valore umano e sociale che
contiene questo ruolo, ma anche i costi elevatissimi in termini emotivi e
di spazi di vita propria che spesso sono costretti ad affrontare.
Anche in quest’ottica è stato valorizzato il lavoro svolto dal Centro
regionale di ascolto: nato tre anni fa il Centro fornisce al caregiver
familiare un servizio telefonico di informazione ed orientamento sui
servizi sociali e sanitari presenti sul territorio ed un supporto
psicologico individuale necessario per mantenere il benessere e
l’equilibrio personale nel prestare assistenza al proprio familiare.
I contatti totali dalla attivazione del servizio ad oggi (2022-2024) sono
stati 2063
(per 602 caregiver): si tratta di caregiver (oltre il 70% donne) che si
sono rivolti a questo servizio per ricevere consulenza o sostegno
psicologico, informazione, orientamento.
E proprio per dare strumenti di conoscenza e di aiuto, in occasione
dell’iniziativa è stato distribuito un vademecum realizzato con
l’obiettivo di mettere a disposizione delle famiglie una ricognizione sulle
possibilità di sostegno per i caregiver familiari e per le persone
assistite.