(AGENPARL) – gio 23 gennaio 2025 **Pnrr, già in funzione le nuove apparecchiature tecnologiche acquistate
per gli ospedali**
Novantatré macchinari hanno sostituito quelli più vecchi finora in
funzione. Altri ventisette saranno operativi entro il 2025
/Scritto da Walter Fortini, giovedì 23 gennaio 2025 alle 15:30/
Obiettivo centrato. Alla fine del dicembre 2024 novantatré grandi e
nuovissime apparecchiature sanitarie hanno sostituito negli ospedali della
Toscana i macchinari più vetusti e sono già operative. Altre ventisette
entreranno in funzione tra marzo e dicembre di quest’anno. Un importante
investimento in tecnologia, un vero e proprio ammodernamento del parco
tecnologico e digitale ospedaliero finanziato con i fondi del Pnrr, per una
sanità pubblica sempre più all’avanguardia e dotata di apparecchi in
grado di migliorare diagnosi e cure dei pazienti.
Nello specifico si tratta di Tac, angiografi, acceleratori lineari per
radioterapia, tavoli telecomandati per radiologia, ecografi, macchinari per
la risonanza magnetica, mammografi e gamma camere a beneficio di tutti i
territori. Un investimento da 47 milioni di euro, se consideriamo le sole
apparecchiature installate entro le fine del 2024.
“La sanità pubblica che vogliamo è una sanità all’avanguardia –
commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giaini -. Una sanità capace
di rispondere ai bisogni dei cittadini anche attraverso l’uso delle
tecnologie più moderne oltre ad offrire servizi in modo diffuso e vicino a
dove i cittadini vivono. Sono due facce della stessa medaglia e su questo
stiamo investendo per poter rispondere con un’offerta adeguata alla domanda
dei pazienti”
“Con le risorse del Pnrr la dotazione tecnologica del nostro sistema
sanitario fa un grande balzo in avanti – spiega l’assessore al diritto alla
salute, Simone Bezzini -. I novantatré nuovi macchinari vanno a migliorare
la qualità delle prestazioni a vantaggio dei pazienti, che nella sanità
pubblica potranno ricevere diagnosi e terapie ancora più accurate, più
veloci e meno invasive”. “Ma migliorano – aggiunge – anche la capacità
organizzativa dei reparti, con benefici per il lavoro dei nostri
professionisti. Regione e Asl hanno lavorato in stretta sinergia per
centrare questo obiettivo importante, quanto complesso nella sua
realizzazione”. “L’installazione dei macchinari – conclude – richiede
talvolta interventi tecnici specifici da realizzare all’interno di
strutture funzionanti, che continuano ad erogare prestazioni senza sosta.
Ci vuole un bel lavoro di squadra tra tecnici e sanitari e per questo
voglio ringraziarli”
Dei novantatré macchinari ventiquattro sono stati installati nelle
strutture dell’Asl Toscana centro, ventiquattro in strutture dell’Asl
Toscana sud est e quattordici in strutture dell’Asl Toscana nord ovest.
Dieci invece sono entrati in funzione nell’Azienda ospedaliero
universitaria di Careggi, nove nell’Azienda ospedaliero universitaria
pisana, cinque nell’Azienda ospedaliero universitaria senese e altri tre
nell’Azienda ospedaliero universitaria Meyer. Infine altri tre hanno
trovato casa negli ospedali della Fondazione Gabriele Monasterio e uno
negli ambulatori di Ispro, l’istituto per lo studio, la prevenzione e la
rete oncologica.
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