
(AGENPARL) – gio 23 gennaio 2025 (ACON) Trieste, 23 gen – “Con l’esternalizzazione della
gestione dei codici bianchi e verdi al pronto soccorso del San
Polo di Monfalcone assistiamo all’ennesima rinuncia da parte
della sanit? pubblica regionale alla propria missione
fondamentale. Questo ? il risultato di anni di incapacit? nella
pianificazione e gestione del personale e segna un’ulteriore
sconfitta per il sistema sanitario pubblico del Friuli Venezia
Giulia”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Open
Sinistra Fvg Furio Honsell che critica duramente “la decisione
dei vertici di Asugi e dell’assessore Riccardi”.
“L’affidamento ai privati dei pazienti classificati come ‘non
grav’ – prosegue Honsell – non ? una questione di poco conto.
Questi casi, apparentemente semplici, nascondono spesso insidie
diagnostiche che richiedono competenze specifiche e formazione
adeguata. ? proprio tra i codici bianchi e verdi che si celano
situazioni complesse, come lombalgie che possono rivelarsi
dissezioni aortiche o edemi cronici che preludono a scompensi
cardiaci gravi. Esternalizzare la gestione di questi pazienti
significa aumentare il rischio di errori e compromettere la
sicurezza delle cure dei pazienti”.
“Il pronto soccorso non ? un’entit? isolata – sottolinea
l’esponente delle Opposizioni -, ma il primo presidio ospedaliero
della rete di emergenza-urgenza. Depotenziarlo con operazioni di
appalto esterno non risolve le criticit?, anzi le aggrava. Si
tratta di una scelta che tradisce la fiducia dei cittadini nella
sanit? pubblica e mina la qualit? dell’intero Sistema sanitario
regionale”.
“Il ricorso sistematico alle esternalizzazioni – rimarca Honsell
– ? il risultato di una gestione miope che ha trascurato per anni
la pianificazione del personale e il rafforzamento delle
competenze interne. Piuttosto che affrontare i problemi
strutturali con una visione strategica, si ? preferito delegare
servizi essenziali a soggetti esterni, nascondendo la reale
portata delle difficolt? dietro operazioni di facciata”.
“Questo modello gestionale non fa altro che impoverire il sistema
pubblico, scaricando sui lavoratori e sulle comunit? locali il
peso di una sanit? sempre pi? fragile. Depositer?
un’interrogazione in merito per approfondire questa vicenda”,
conclude la nota.
ACON/COM/mv
231010 GEN 25